Uso precoce del marsupio ergonomico

Diverse aziende propongono marsupi ergonomici a partire da 0 mesi. Ma sarà vero? E quali sono i marsupi migliori con bambini molto piccoli? Una piccola guida all’uso precoce del marsupio ergonomico.

In principio furono Manduca ed Ergobaby, buoni marsupi ergonomici, ma con una serie di caratteristiche che li rendevano inadatti ad essere usati nei primissimi mesi di vita.

Poi il mondo del babywearing è cresciuto, sia in termini di genitori portatori che in termini di aziende e prodotti. Si sono moltiplicate le fasce in commercio, ma ancora di più si è allargata l’offerta di supporti strutturati, come i marsupi. Diverse aziende si sono poste l’obiettivo di produrre supporti che possano essere utilizzati da bambini sempre più piccoli.

Io continuo ad essere convinta che, indipendentemente dagli optional e dalle caratteristiche inserite in un marsupio, questo tipo di supporto non possa essere adeguato ad un neonato. Il marsupio è pratico, rapido e easy proprio perchè possiede una sua struttura predefinita, alla quale sono portato e portatore a doversi un po’ adattare. Ma il neonato è già ben impegnato a doversi adattare alla vita extra-uterina senza che gli venga anche richiesto di adattarsi ad un supporto. Credo davvero che nelle prime settimane di vita, un bambino abbia necessità di un supporto che lo avvolga e contenga adattandosi e modellandosi al suo corpicino. Per questo continuo a sostenere che marsupio e neonato sia un connubio non felice.

Detto questo, sicuramente ci sono dei marsupi che possono essere utilizzati prima di altri, con bambini un po’ più piccoli, anche se non neonati.

Nell’uso precoce di un marsupio è però molto importante valutare il grado di sviluppo del bambino, con l’aiuto di una persona esperta, ed anche le caratteristiche tecniche del marsupio stesso.

I bambini non sono tutti uguali

E’ davvero importante valutare il grado di sviluppo del nostro bambino prima di decidere di utilizzare un marsupio nei primi mesi di vita. La ragione di questo non risiede tanto nelle conseguenze nefaste che potrebbe avere l’uso precoce di un marsupio in un bambino non ancora pronto. Non ci sono dati che possano supportare una presunta “pericolosità” dell’uso di uno strutturato in un bambino piccolo e, personalmente, mi sento di escludere che l’Armageddon si abbatterà su chicchessia per questa ragione.

D’altra parte, però, il babywearing è una pratica di ascolto e rispetto reciproco. Mi piace ragionare sul fatto che anche la scelta del supporto sia effettuata nel rispetto della fisiologia e della postura del nostro bambino.

Per capire meglio quali aspetti e caratteristiche vadano considerati, vi invito a rivolgervi ad una persona esperta perchè non si tratta solo di controllare peso ed altezza del bambino (o taglia di tutina in uso).

E’ infatti anche necessario valutare la divaricazione delle anche, la capacità di sostenere il capo e il grado di cifosi fisiologica.

La colonna vertebrale di noi umani adulti è un’alternanza di “convessità e concavità” chiamate lordosi e cifosi che ci permette di sollevare la testa e di mantenere la stazione eretta. Ma non siamo nati così. La colonna vertebrale dei neonati, infatti, è in cifosi totale (conformazione a C) e lo rimarrà per i primi mesi di vita. Con la crescita e lo sviluppo, questa cifosi totale si modificherà fino a raggiungere la conformazione adulta circa intorno all’anno. Nelle primissime settimane di vita, il grado molto elevato di cifosi rende inadeguato l’uso di un marsupio che non è in grado di adattarsi alla conformazione del neonato.

Sembra complicato valutare tutti questi parametri? In realtà, con l’aiuto di una persona esperta, vedrete che è più semplice di quello che sembra. E’ però importante affidarsi all’occhio allenato e professionale di una istruttrice o di una consulente, considerando la grande immaturità dei bimbi nei primi mesi e anche il tempo lungo che questi bimbi trascorrono in un supporto.

Caratteristiche di un marsupio per uso precoce

Ma non sono solo i bambini a non essere tutti uguali; nemmeno i marsupi lo sono. E’ quindi necessario scegliere con cura quale modello andare a valutare, soprattutto quando lo si vuole usare con bambini sotto i 4-5 mesi.

La prima caratteristica è sicuramente la regolabilità del pannello. In bambini molto piccoli, infatti, è fondamentale che il pannello sia perfettamente modellabile sul bambino, seguendone la crescita in modo puntuale.

Ma un pannello regolabile non è sufficiente, da solo, a rendere un marsupio consigliabile prima dei 4-5 mesi. Ci sono altri parametri da tenere in considerazione.

Il pannello, ad esempio, non deve essere troppo grande alla massima estensione perchè nei piccolissimi andrebbe ridotto in modo massiccio causando un ingombro a livello del cavo popliteo e sotto il sederino. Per altro, nei marsupi che presentano un sistema di regolazione con coulisse, stringere troppo il cordino porta ad una difficoltà (se non impossibilità) di far scendere bene il bambino nel pannello ed anche in una rigidità a livello del passagambe che può portare alla creazione di segni a livello della gambina e a fastidio nel bambino.

Il pannello, però, deve comunque risultare abbastanza avvolgente da conferire un contenimento anche laterale sul bambino. Nella stragrande maggioranza dei casi, il contenimento laterale fornito dai marsupi è di molto inferiore a quello fornito dalla fascia, ma alcune forme di pannelli sono comunque in grado di avvolgere i piccoletti in modo soddisfacente.

Importante che il pannello del marsupio presenti una regolazione a livello della nuca oltre che le regolazioni per altezza ed ampiezza della seduta. Noi raccomandiamo l’uso del marsupio in bambini che abbiano raggiunto un soddisfacente controllo del capo, ma anche quando questa condizione è soddisfatta, i bambini piccoli hanno bisogno di un aiuto a livello della nuca. Cosa che in genere facciamo anche con le mani con bimbi intorno ai 3 mesi di età, se li teniamo in braccio a lungo.

Un’altra caratteristica importante per un marsupio dall’uso precoce è la presenza di un sistema che limiti le tensioni in mezzo alla schiena del portato, in modo da tutelare la postura ancora in cifosi presente dopo le primissime settimane.

Infine è anche auspicabile che il tessuto usato per confezionare il pannello sia particolarmente morbido e “gentile sulla pelle” particolarmente delicata in bambini così piccini.

Marsupi piccoletti friendly

Abbiamo notato come ci siano sempre più aziende che propongono marsupi fin dai primissimi mesi. Noi in fascioteca ne abbiamo diversi e siamo andati a valutare l’uso, prendendo in considerazione diversi aspetti:

• Pannello: sistema di regolazione, dimensioni ed ingombro.
• Sistema di sostegno della nuca
• Contenimento laterale
• Tensione a livello della schiena
• Tessuto usato

Ecco le nostre osservazioni sui marsupi che abbiamo avuto modo di testare personalmente nella categoria full buckle (una valutazione a parte meriterebbero gli half buckle come il Neko Half Buckle di Neko o il Didyklick di Didymos). Ovviamente non abbiamo la presunzione di pensare che questa lista sia completa, ma crediamo che possa comunque essere di aiuto a chi ci accinge alla scelta, fermo restando l’importanza della prova e della valutazione da parte di occhio esperto.

Tula Free to grow

Free to Grow è il modello regolabile di Tula; quando è stato lanciato sul mercato, molti si aspettavano un modello che facesse da ponte tra i modelli standard e toddler dell’azienda. Invece, il pannello del Free to grow, alla massima estensione, è grande circa come quello della taglia standard. La regolabilità, pertanto, serve per andare ad adattarsi alle fasce di età più basse.

• Pannello regolabile in larghezza con sistema a scorrimento in 3 diverse misure. Apprezziamo il sistema a scorrimento, ma avere solo 3 misure definite, a nostro parere, non permette di adattarsi in modo soddisfacente al bambino nei primissimi mesi di vita. Inoltre, con il pannello del tutto ridotto, si crea un ingombro non trascurabile all’interno del fascione che tende anche a modificare la vestibilità.
• Non è previsto un sistema di regolazione a livello della nuca, ma quando si va a regolare il pannello in altezza, si crea un ripiegamento del tessuto a livello del collo che aiuta a sorreggerla. La forma del pannello di Tula, in ogni caso, porta a lasciare dello spazio posteriormente alla testa e se questo non rappresenta un grosso problema con bambini più grandi, nei bambini più piccoli diventa un limite piuttosto importante.
• Non presenta sistemi specifici che evitino la linea di tensione provocata dal collegamento degli spallacci a metà pannello. Il sistema prevede che venga creata una sacca di tessuto nella quale alloggiare il culetto del bambino e questo, unitamente al fatto che gli spallacci sono attaccati molto in alto sul pannello, dovrebbe limitare la tensione nel mezzo della schiena. Il sistema è macchinoso, error prone e la cifosi ne viene comunque affetta. Inoltre, l’attacco così alto degli spallacci, crea fastidio sotto l’ascella del portatore; infine, nell’ottica della creazione di una sacca, i passagambe sono stati posizionati molto in alto, ma questo provoca una riduzione di comfort in bambini più grandicelli, che vestono diversamente il marsupio.
• Contenimento laterale presente, anche se in modo parziale
• Tessuto canva, molto rigido soprattutto se se ne valuta l’uso precoce.
• NOTE: il fascione non è cucito al pannello nella sua parte superiore pertanto non aderisce bene al corpo del portatore e tende a diagonalizzare e a “spanciare”.

Conclusioni: nella nostra esperienza non consideriamo il Tula free to grow un sistema consigliabile per l’uso con bambini molto piccoli.

Neko Switch Baby size

Neko Switch è il modello regolabile di Neko; viene prodotto in due taglie Baby e Toddler to Preschooler. Il fatto che il marsupio non si prefigga l’obiettivo di coprire tutto il percorso è sicuramente un plus, in quanto il pannello rimane limitato e questo evita di dover fare riduzioni estreme nei più piccoli.

• Sistema di regolazione a scorrimento, fissato con bottoncini che permettono di ottenere 5 differenti larghezze. Se si evita la misura minore (che sarebbe comunque troppo piccola, essendo indicata dall’azienda come utilizzabile per neonati), il pannello non risulta troppo ingombrante.
• Presenza di un sistema di supporto a livello della nuca, basato su un cordino che corre per tutta le regione cervicale.
• Il marsupio presenta un doppio set di attacchi per gli spallacci. Nella configurazione ad attacchi bassi, si preserva la cifosi del bambino. L’attacco basso è previsto al fascione, non in prossimità delle gambe del bambino, questo, da una parte, preserva le gambine ed evita tensioni a livello del cavo popliteo, ma dall’altra porta il fascione a spostarsi verso l’alto.
• Contenimento laterale limitato in conseguenza del fatto che l’attacco basso è piuttosto largo
• Tessuto in armatura diagonale (tessuto da fascia) morbido e gentile sulla pelle.

Conclusioni: ci sentiamo di considerare il Neko Switch baby size come un marsupio di cui si può fare un uso precoce.

Isara The One

Isara The One è un marsupio che si propone come marsupio “per tutto il percorso” andando a coprire, secondo l’azienda, dalla nascita all’età prescolare. In generale, questo non ci piace molto perchè prevede pannelli troppo grandi per poter essere usati con soddisfazione dai più piccoli. Nel caso di The One, però, il salto da standard a preschooler è fatto tramite l’aggiunta di estensori che vengono rimossi del tutto quando il marsupio è in uso da parte dei più piccoli. In questo modo il pannello non risulta esageratamente grande.

• Sistema di regolazione a scorrimento, fissato tramite velcro. Non vi sono dimensioni definite, ma è possibile regolare la larghezza in modo molto “continuo” per adattarsi finemente alle dimensioni dei bambini più piccoli. Il pannello non è esageratamente grande e se si evitano restringimenti estremi, non si crea troppo ingombro.
• Non è previsto un sistema di regolazione a livello della nuca, ma quando si va a regolare il pannello in altezza, si crea un ripiegamento del tessuto a livello del collo che aiuta a sorreggerla.
• Il marsupio presenta un solo set di attacchi degli spallacci, a metà pannello. La situazione non è ottimale, ma abbiamo verificato che non vi è una tensione molto accentuata, forse grazie alla presenza di pannelli di tessuto di raccordo tra spallaccio e pannello. La cifosi viene comunque rispettata
• Contenimento laterale buono anche grazie alla presenza di pannelli di tessuto posti a protezione delle fibbie poste tra pannello e spallacci.
• Tessuto in armatura diagonale (tessuto da fascia) morbido e gentile sulla pelle.

Conclusioni: ci sentiamo di considerare Isara The One come un marsupio di cui si può fare un uso precoce.

Kokadi Flip Tai Baby size

Il Flip Tai di Kokadi è prodotto in 3 differenti taglie, di cui la baby size è ovviamente la più piccola. Questa suddivisione in 3 taglie permette di avere un pannello piuttosto piccolo che si “accartoccia” poco in fase di regolazione.

• Sistema di regolazione a scorrimento, fissato tramite velcro. Non vi sono dimensioni definite, ma è possibile regolare la larghezza in modo “continuo” per adattarsi finemente alle dimensioni dei bambini più piccoli. Il pannello è piuttosto piccolo e quindi non c’è mai il rischio di ridurre troppo andando a creare ingombro.
• Presenza di un sistema di supporto a livello della nuca, basato su un elastico, che viene teso per mezzo di bottoni, che corre per tutta le regione cervicale.
• Gli spallacci sono collegati al fascione e non a metà del pannello. La cifosi del bambino è perfettamente conservata. A differenza del Neko, l’attacco è posizionato nella parte più vicina al pannello e questo evita il fenomeno di spinta verso l’alto del fascione stesso.
• Contenimento laterale presente anche se in modo parziale
• Tessuto in armatura diagonale (tessuto da fascia) morbido e gentile sulla pelle.

Conclusioni: il Kokadi Flip Tai in taglia baby si rivela essere un ottimo prodotto in caso di uso precoce. La dimensione ridotta del pannello lo rende consigliabile con i bambini piccoli; d’altra parte, però, limita la longevità di questo marsupio. La mancanza di attacco degli spallacci a metà pannello rende piuttosto scomodo l’uso di questo marsupio sulla schiena.

Fidella Fusion

Sistema di regolazione tramite coulisse (cordini di restringimento). Come per Kokadi, non esistono dimensioni fisse, ma la regolazione viene fatta in modo “continuo” e si può adattare alle dimensioni del bimbo portato.

Presenza di un sistema di supporto a livello della nuca, basato su un cordino che corre per tutta le regione cervicale.

Doppio set di attacchi: l’attacco basso è posizionato sul pannello, nella parte più vicina alla fascia ventrale. Questo posizionamento rischia di creare tensione nella regione del pannello dove passano le gambe del piccolo portato (passagambe).

Contenimento laterale limitato

Tessuto in armatura diagonale, morbidissimo. Anche il fascione è molto morbido e non crea delle rigidità sotto il culetto dei bambini.

Conclusioni: il Fidella Fusion potrebbe essere una buona scelta in caso di uso precoce. Il sistema a coulisse potrebbe rivelarsi un po’ ostico in caso di riduzione estrema, ma la grande morbidezza di tutte le componenti compensa la rigidità data da un cordino tirato tanto. D’altra parte proprio questa morbidezza del fascione limita la longevità del marsupio perchè al crescere del peso del portato, lo scarico diventa inefficiente.

Emeibaby

Emeibaby è un supporto che spesso viene considerato ibrido tra fascia e marsupio. Infatti non ha un pannello vero e proprio, ma è più uno scampolo di fascia dotato di fascione e spallacci.

• sistema di regolazione basato sul rilascio di porzioni di fascia attraverso 2 coppie di anelli, questo rende la seduta estremamente adattabile alle dimensioni del portato
• Presenza di un sistema di supporto a livello della nuca, basato su un cordino che corre per tutta le regione cervicale.
• Il sistema stesso con cui è costruito il marsupio garantisce il rispetto della cifosi dei bambini più piccoli, adattandosi alla naturale curvatura dei bambini.
• Contenimento laterale esteso, come se fosse in una fascia.
• Tessuto a trama diagonale, morbido

Conclusioni: Emeibaby, tra quelli citati, è sicuramente lo strutturato che meglio si adatta all’uso nei bambini più piccoli. Il problema risiede soprattutto nella sua poca intuitività d’uso che in certi passaggi lo rende più “brigoso” di una fascia.