Quando si hanno bambini la voce “giochi da spiaggia” di solito occupa un grosso spazio nel bagaglio. Qualche strategia di sopravvivenza per bagagli light e figli felici.

Non so voi, ma noi nel corso degli anni, abbiamo cercato di trovare un sistema che rendesse i nostri bagagli sempre più compatti, questo per permetterci di vivere al meglio i nostri on the road e non dover impazzire ad ogni trasferimento tra mille mila valige e zainetti.

I giochi da spiaggia e l’organizzazione dei bagagli

Ammetto che nella mia vita prima dei figli non mi sarei mai immaginata di dover pensare a come organizzare i giochi da spiaggia durante l’organizzazione di un viaggio, ma come mi è capitato per tante altre “convinzioni” ho dovuto fare i conti anche con questo aspetto.

Si perchè negli anni con un po’ di allenamento, sono arrivata ad avere i miei “mai più senza” per la preparazione dei bagagli, ma non avevo mai tenuto conto dell’impatto dei giochi da spiaggia.

Beh” direte voi, “dove sta il problema? Li acquisti sul posto e poi li regali ad altri bambini quando è il momento di ripartire.” Questo lo abbiamo sempre fatto, ma quando i viaggi al mare cominciano a diventare un buon numero e trattandosi pur sempre di giochi in plastica, il nostro donare contribuiva comunque all’aumento della plastica circolante. Questo non é per nulla in linea con il nostro pensiero.

Perciò sono andata alla ricerca di giochi da spiaggia salvaspazio, tali da non impattare sulle misure sempre ridotte del nostro bagaglio, ma con la possibilità di essere portati in viaggio e comodamente riportati a casa per il viaggio successivo. Per non impattare nemmeno sull’ambiente; non troppo, almeno.

È stata la svolta. Finalmente anche noi avevamo i nostri giochi da poter condividere con gli altri bimbi viaggiatori, ma le loro dimensioni erano sufficientemente slim da non occupare troppo spazio nel bagaglio. Bimba felice, mamma felice.

Come scegliere i giochi da spiaggia salvaspazio

Secchielli, palette e formine salvaspazio

Secchielli, palette e formine sono un must per qualsiasi costruttore di castelli di sabbia e anche per il più indefesso degli scavatori di buche. Un classico a partire dai due anni circa, prima la sabbia piace talmente tanto che appena ci distraiamo un attimo ne mangiano una manciata.

Per i secchielli ho individuato due alternative salvaspazio valide, entrambe in silicone, ma con principi di riduzione diversi:

  • secchiello da spiaggia a compressione: con un semplice movimento si appiattisce e diventa alto non più di 5 cm, comodissimo per trasportare l’acqua
  • secchiello da spiaggia da arrotolare: diventa piccolo piccolo e si può infilare in uno di quegli angoli vuoti che rimangono sempre in valigia. Ottimo sia per il trasporto dell’acqua che per la realizzazione di torri.

Naturalmente nel kit da perfetto vacanziere, non possono mancare almeno una paletta e qualche formina. Anche queste devono essere in versione salvaspazio. Per la paletta impugnatura non troppo lunga ma ideale per lo scavo, avendo una forma che termina a punta. Le formine sono in morbido silicone, non sempre le forme saranno perfette, ma sempre meglio di usare un vasetto di yogurt vuoto (scene di vita vissuta). Il divertimento è assicurato.

Giochi da usare in spiaggia

La soluzione salvaspazio per eccellenza sono i giochi impilabili, che fanno sia da secchiello che da formine, potete decidere di infilarne in valigia una quantità variabile, oppure tutto il set, proprio perchè si infilano una nell’altra lo spazio che occuperanno sarà davvero minimo.

Dedicati ai più piccoli questi set di animaletti del mare sono davvero bellissimi. Sono realizzati in neoprene e riempiti di sabbia, si vanno a posare sul sul fondo e stimolano il bambino a prendere confidenza con l’acqua, invitandoli al recupero e a superare il timore di immergere la testa sott’acqua. E poi siccome sono piatti, occupano davvero pochissimo spazio in valigia.

Per bimbi un po’ più grandi, uno dei giochi da spiaggia più divertenti rimane senza dubbio il gioco delle biglie, che siano di vetro o di plastica, basta averne qualcuna per organizzare una bella gara.

Basta preparare una pista nella sabbia con la tradizionale ed esilarante “trascinata di sedere”  e man mano arriveranno altri concorrenti vicini di ombrellone per una sfida all’ultima biglia.

Salvagenti e gonfiabili

Un capitolo a parte va dedicato ai salvagenti e ai vari ausili di galleggiamento. La scelta del supporto adeguato richiede estrema attenzion e si differenzia in base all’età e alle competenze del bambino. Proprio per questi motivi ci siamo avvalse di un’istruttrice di acquaticità per fornirvi informazioni quanto più corrette possibili.

Però un gonfiabile mette sempre di buon umore. Noi non abbiamo resistito ad una bella ciambella colorata che ricorda i veri donuts americani.

Con il grande pregio di non far ingrassare!  Non male no? 😉

Non ci resta che augurarvi buona spiaggia!

1 Comment

  1. Fedora says:

    Voi siete dei geni! E io, che ho sempre odiato il secchiello che occupa uno spazio scandaloso, non ho mai lontanamente immaginato potesse esisterne uno arrotolabile o chiudibile a pressione! Io vi adoro!!!! E volo a comprarlo!!!!

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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