Didyklick, un nome molto evocativo per chiamare un supporto dotato di fibbie a scatto; oggi vi illustriamo caratteristiche, vantaggi e limiti di questo nuovo supporto semistrutturato di Didymos.
Didyklick è uno dei supporti semistrutturati di più recente commercializzazione da parte di Didymos, il noto ed apprezzato marchio tedesco che ha fatto la storia del portare all’occidentale. Dal 1972, questa azienda tedesca produce fasce lunghe tessute di ottima fattura e con un ottimo rapporto qualità/prezzo che noi teniamo in fascioteca con grande soddisfazione e che io spesso consiglio durante i miei corsi come Istruttrice Portare i Piccoli.
Oltre a fasce lunghe, nel campionario di Didymos troviamo supporti semi-strutturati come ring e mei tai (meh dai) e più di recente Ombuhimo e, appunto, il Didyklick.
Grazie a Wear Me, abbiamo avuto modo di testare questo supporto recentemente introdotto nel catalogo di Didymos.
Indice dei contenuti
Caratteristiche del Didyklick
Didyklick fa parte della categoria degli half buckle, vie di mezzo tra marsupi ergonomici e mei tai.
Questo tipo di supporti presenta una fascia ventrale dotata di fibbia (come i marsupi), ma al posto degli spallacci ha delle fasce che vanno legate sulle spalle e attorno al corpo di portato e portatore (come un mei tai).
Dimensioni
Pannello
Altezza: min 26 cm, max 34 cm (fascia ventrale esclusa)
Larghezza: min 16 cm, max 40 cm
Fascia ventrale
Altezza: 8 cm
Spessore: 2 cm
Lughezza: l’imbottitura è lunga 75cm, ma la fascia può essere estesa fino ad un max di 150 cm tramite le cinghie di scorrimento
Fasce superiori
Lunghezza: 220cm
Larghezza: 30cm
Caratteristiche
Il Didyklick è dotato di una fascia ventrale imbottita, chiusa da una fibbia. L’imbottitura è spessa e densa, ma ridotta in altezza e questo le permette di non essere troppo “invadente” anche sulle persone non molto alte.
Non ha spallacci imbottiti come un marsupio, ma sono previste delle fasce da far passare sopra le spalle e poi intorno al corpo di portato e portatore per essere infine legate. Per chi preferisce una versione più simile al marsupio, è possibile acquistare separatamente i DidyPads imbottiti. Si tratta di “manicotti” imbottiti su un lato e chiusi tramite velcro, che possono essere avvolti intorno alla fascia rendendola più simile ad uno spallaccio imbottito a livello della spalla.
Il Pad va posizionato con il velcro nella parte superiore e l’imbottitura in quella inferiore (a contatto con il corpo).
Il sistema di regolazione della seduta è del tipo “a scorrimento”, potete trovare una descrizione del funzionamento di questo tipi di sistema nel nostro post sui pannelli regolabili.
Nel Didyklick è anche presente una coulisse che permette di stringere ulteriormente la seduta. La coulisse, secondo le istruzioni del supporto, serve inoltre come sistema di riduzione dell’altezza del pannello; se usato con bimbi molto piccoli, la coulisse viene stretta al massimo, in questo modo il portato andrà a posizionarsi non più sul margine superiore del fascione, ma sul cordino di restringimento, riducendo di qualche cm l’altezza del pannello.
Cosa ci piace del Didyklick
Le fasce superiori del Didyklick sono ampie e lunghe, pertanto permettono un buon drappeggio sulla spalla, risultando confortevoli. La loro ampiezza aiuta anche nel contenimento laterale del portato, che risulta ben avvolto dal supporto; fattore molto importante soprattutto per i più piccoli. Per questo motivo, il Didyklick può essere utilizzato sicuramente prima rispetto ad un marsupio ergonomico, anche se non siamo convinte che possa essere il migliore dei supporti per portare un neonato, per il quale la fascia risulta ancora il più confortevole dei nidi.
Per quanto riguarda bambini più grandi, il Didyklick permette di portare ben alto sulla schiena, a differenza dei marsupi con i quali è pressochè impossibile portare alto sulla schiena. Portare ben alto permette di mettere in groppa anche bambini più piccoli rispetto a quello che si riesce a fare con un supporto strutturato.
In tutto questo, il Didyklick rappresenta i vantaggi del mei tai rispetto al marsupio ergonomico.
Dove sta il valore aggiunto della fascia ventrale dotata di fibbia? Ammetto che io non riuscivo bene a capire come un half buckle potesse essere un vantaggio rispetto ad un semistrutturato classico, finchè il mio compagno, guardandolo, non mi ha detto “dai, questo forse potrei anche metterlo”. E credetemi, detto da uno che si è sempre rifiutato di prendere in considerazione qualsiasi cosa dovesse essere annodata è davvero un grande passo avanti. Quindi ho pensato che forse la presenza anche solo di una parte più strutturata potesse essere utile ad avvicinare al portare anche i super restii alle legature. E questo è molto importante se lo leggiamo nell’ottica di un avvicinamento più precoce al babywearing. Il mio compagno, degno rappresentante della categoria, ha portato molto usando il marsupio e soprattutto da quando ha potuto iniziare a portare sulla schiena. Il Didyklick, con la sua fascia ventrale dotata di fibbia e la possibilità di portare sulla schiena prima di un marsupio, forse gli avrebbe permesso di portare nostro figlio più precocemente di quanto non abbia fatto con il marsupio.
Cosa non ci piace del Didyklick
Anche alla luce di quanto abbiamo detto prima, il Didyklick non è comunque la scelta migliore se cercate un marsupio proprio per la sua praticità e velocità. A maggior ragione, se già possedete un mei tai, ad esempio. Questa considerazione, è riferita in generale ai supporti half buckle, di cui il Didyklick è un ottimo rappresentante.
Del Didyklick, un aspetto che non finisce di convincerci è il sistema di riduzione dell’altezza del pannello. Stringere al massimo la coulisse e poi appoggiarvi sopra il portato ci sembra un po’ sfidante per il pavimento pelvico della madre che porta, soprattutto se calcoliamo che questa riduzione verrebbe fatta con bambini molto piccoli e quindi di mamme che hanno partorito da relativamente poco, quando il pavimento pelvico è ancora in una fase di fragilità.
