Quando ho scoperto di essere incinta, subito dopo lo shock iniziale, ho realizzato che da quel momento in avanti avrei avuto sempre un ottimo motivo per fare shopping. E ora, a distanza di anni, posso confermarvi che è ancora così.

Confesso di essere una shop-online addicted.

Diciamoci la verità, non che prima non lo fossi o mi mancasse la motivazione per farlo, ma ai tempi mi piaceva anche molto lo shopping fisico, quello che si fa nei negozi per intenderci. Ma l’arrivo di un bambino cambia un po’ le nostre abitudini, o come preferisco pensare io, le riorganizza 😉

Dal test positivo alla lista nascita, senza aver mai fatto una lista nozze

Tutte noi sappiamo che la gravidanza dura all’incirca 40 settimane, chi più, chi meno. Sembra un tempo lungo, ma una volta che le nausee cominciano ad attenuarsi e la fase di sgomento si riduce (non scompare mai, almeno nel mio caso), ci si rende conto che è necessario cominciare a pensare al famoso corredino.

Il corredino è fatto di pucciosissimi body e tenerissime tutine, in tutte le declinazioni pastello che la mente umana possa immaginare. Ma non di soli outfit vive il neonato. Scoprirete presto che per il vostro batuffolino, ancora nella dimensione girino, sono previsti una vasta gamma di articoli di vario genere. Questi articoli nascono per facilitare la vita dei genitori – o per lo meno così vi lasceranno intendere – lasciandovi attonite con una lunga lista di bisogni che voi non sapevate nemmeno di avere.

Ancora frastornate, decidete di affidarvi a degli esperti che sperate di trovare nelle più famose catene di negozi che trattano articoli per l’infanzia. In questi negozi, non solo il vostro elenco di nuovi bisogni ha un nome proprio, Lista Nascita, ma si trova sempre il modello di grido di ogni accessorio vi possa venire in mente, prodotti delle più conosciute marche per la prima infanzia. Qui a futura mamma conta di trovare dal trio alla vaschetta per il bagnetto passando per il fasciatoio, senza dimenticare la culla merlettata che probabilmente rimarrà intonsa anche dopo la nascita (ma questa è un’altra storia e la mammina non lo sa).

Anche io, fresca di test positivo, ho cominciato il pellegrinaggio in questi luoghi, alla ricerca di tutto il necessario per semplificare la mia futura vita da mamma. O per lo meno questo era quello che pensavo.

Dopo brevissimo tempo, ho capito che no, la lista nascita  – lista che peraltro non avevo fatto neppure al matrimonio –  in un unico negozio non era proprio cosa che avrei potuto fare. Il fatto che io non fossi riuscita nemmeno a fare una lista nozze per il matrimonio avrebbe dovuto essermi da monito, ma chissà forse gli ormoni non mi permettevano una visione lucida. Fatto sta che nonostante le mie tante ricerche nessun negozio riusciva a darmi piena soddisfazione e l’idea di scegliere il set da bagno da una parte, l’ovetto da un’altra e il seggiolone in un terzo posto mi dava la nausea al pari del caffè e della lavanda.

Voi penserete che io sia pesante, lo penso anche io ora che Eva ha 6 anni e se guardo indietro, metà degli oggetti “necessari” non li ha nemmeno usati.

Ma allora ero incinta, in preda allo sconvolgimento ormonale, un giorno mi sentivo la donna più felice del mondo circonfusa di amore per la mia pancia ed il giorno successivo mi guardavo allo specchio chiedendomi se in realtà non fossi solamente ingrassata un po’ troppo.

In tutto questo altalenare di sensazioni e sempre attanagliata dall’ansia da prestazione dell’ottima madre in attesa, io ero ancora alla ricerca di tutto il necessario per accogliere la mia bimba. Parliamo di qualche anno fa, quando quello che oggi vi sembra routine allora era molto meno di uso comune. Parlo dell’acquisto on-line.  Quello che io definisco la magia del web.

Il web ti offre la migliore vetrina che tu possa pensare di avere a disposizione con un reale ed enorme vantaggio: la possibilità di visitare tanti negozi diversi comodamente stravaccata sul divano del tuo soggiorno. E con la pancia che cominciava a pesare, questo non era un vantaggio da poco.

I siti web di e-commerce e come è cambiato il nostro modo di acquistare

Ho così cominciato a cercare gli articoli che avrebbero accompagnato Eva nei suoi primi mesi di vita e per ogni singola scelta ho fatto comparazioni, analisi, previsioni di utilizzo, ho letto recensioni. Insomma, il fatto che non dovessi percorrere chilometri per scoprire le caratteristiche di un seggiolone devo dire che ha reso la ricerca assolutamente divertente.

Ammetto, però, che qualche piccolo intoppo c’è stato. Niente di irrisolvibile, ma insomma quando il corriere mi ha scaricato uno scatolone formato maxi tutto scotchato proveniente dalla Germania, ho avuto un brivido lungo la schiena. L’adorata culletta in vimini modello retrò che mi era costata settimane di ricerca poteva presentare dei danni, e insomma da lì a qualche settimana Eva sarebbe nata e se avessi dovuto rispedirla indietro dove avrebbe dormito?

Preoccupazione minimamente condivisa dall’inquilina della mia pancia, che aveva già stabilito che di quella culletta se ne impipava, totalmente orientata com’era al cosleeping. Ma insomma, a 37 settimane di gravidanza, ancora mi cullavo (io) nelle mie pie illusioni sul prossimo futuro.

Ma come avrete capito, la romantica culla di vimini non è l’unico oggetto tanto studiato che poi in realtà si è rivelato diciamo “non necessario”. E’ così che il motto “less is more” ha cominciato ad accompagnare le mie scelte ed è così che ho pensato di darvi qualche suggerimento su ciò che si è davvero rivelato utile, oltre a ciò che comunemente si decide di acquistare.

Cosa si rivela davvero utile avere per un neonato?

Tralascio i vari trio, passeggini, seggioloni, vaschette e cullette, scegliete voi la strada da seguire. Di solito qualcosa può arrivare in prestito, per il resto il mio consiglio spassionato è di valutare man mano cosa vi serve davvero e cosa invece rimane un bisogno indotto, questo per evitare di riempirvi casa di attrezzature ingombranti che potrebbero rimanere inutilizzate. (ogni riferimento al mio seggiolone modello portaerei in plastica è puramente casuale)

Esistono però articoli di cui “non se ne ha mai abbastanza” e tra questi insieme ai body ci sono i pannolini.

Ebbene sì, ne consumerete una quantità importante, il batuffolo profumato produrrà tanta pipì e altrettanta cacca santa, per tante e tante volte al giorno. Per tanti giorni…

Le opzioni che vi si prospettano sono sostanzialmente due: optare per gli usa e getta, in questo caso non acquistate grosse scorte di taglie piccole. I neonati crescono e potreste rischiare di avanzare tanti pannolini new born, e visti i costi vale la pena farci attenzione.

L’alternativa è  scegliere i pannolini lavabili. Non pensate che sia un mondo troppo lontano da voi, basta semplicemente prendere le giuste informazioni e dedicare un po’ di tempo a preparare un parco pannolini sufficientemente fornito. A fronte dell’investimento iniziale, scoprirete ben presto quali e quanti benefici questa scelta porterà al vostro bimbo e all’ambiente che lo circonda e, non da ultimo, anche al vostro portafoglio. E poi diciamocelo, i culetti lavabili sono davvero troppo fashion.

Prodotti per l’igiene. Si insomma se fino al giorno prima di diventare mamme facevate parte di quella categoria che” l’inci questo sconosciuto”, con l’arrivo del pargolo converrà un po’ rivedere questo tipo di approccio. Non serve stravolgere le vostre abitudini, sono sufficienti pochi prodotti ecobio che potranno essere utilizzati da tutta la famiglia, sia per la detersione personale che per il lavaggio della biancheria. Se siete già terrorizzate da germi e batteri e state facendo scorte di prodotti per igienizzare, sanificare, sterilizzare…. ecco ferme lì  e leggete qualcosa di più sull’argomento proprio qui, anche in questo caso meno stress e tutti saranno più sereni e rilassati.

Per cominciare potete far scorta di percarbonato di sodio, lui sarà il vostro valido alleato per la rimozione delle più svariate macchie che il vostro bambino produrrà dalla nascita… al matrimonio ;-).

E last, but not least, quello che per me ha rappresentato la svolta: il babywearing. Portare i bambini addosso è una pratica antica che oggi è ritornata ad essere praticata da tante famiglie. E ci piace pensare che alcune di queste famiglie sono state aiutate anche da noi in questa scelta.

Il primo suggerimento sul babywearing non tratta di acquisti ma è funzionale al fare acquisti ponderati e consapevoli. Prima di comprare un qualsiasi supporto, partecipate ad un incontro informativo sul babywearing dove vi verranno date tante informazioni sui supporti presenti in commercio con i loro vantaggi ed i loro limiti. In base a questo potrete anche definire le vostre preferenze e… dare il via allo shopping! Ed è in questa fase che lo shopping on line si rivelerà provvidenziale, perché difficilmente riuscirete a trovare un supporto realmente ergonomico nei classici negozi dedicati all’infanzia.

Perché non è semplice trovare supporti da babywearing nei negozi fisici?

Il fatto che il babywearing sia ancora un ambito di nicchia, anche se in espansione, fa sì che difficilmente un negozio fisico possa aver mercato per un’ampia scelta di marche e modelli. Ed è così che il babywearing ha trovato il suo canale di distribuzione principe nel web. La possibilità di raggiungere un numero di possibili acquirenti molto vasto e l’ascesa della pratica del portare negli ultimi anni ha fatto aumentare i siti specializzati che hanno e-commerce dedicati a questo genere di articoli. Una concorrenza che ha anche portato i vari shop ad ampliare la gamma di prodotti da offrire ai potenziali clienti. Questo vi permetterà spesso di trovare, nello stesso luogo virtuale, accanto ai supporti porta bebè, anche tappeti gioco, scarpine primi passi, bavaglini per la pappa, giochi di legno, prodotti per l’igiene, i già citati pannolini lavabili e tanto altro.

shopping on line su Mimì&Cocò

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Shopping on line su Mimì&Cocò ecco cosa potrete trovare

Uno dei nostri shop on-line preferiti e che fornisce un’ampia gamma di prodotti differenti è Mimì&Cocò, che ci è piaciuto a partire dal nome, che sa di casa e di famiglia. Mimi&Cocò, infatti, sono i nomignoli con cui Mara e suo marito, proprietari dello shop, chiamano i loro bambini, lasciando intendere quanto amore ci sia dietro a questo progetto.

E Mimi&Cocò non sono presenti solo nel nome, ma sono dei veri protagonisti. Sono infatti loro a testare ogni prodotto prima che questo venga messo in vendita sul sito. Dai pannolini lavabili, ai prodotti per il bagnetto del bebè, ai giochi educativi in legno passando per i set per la pappa e le learning tower. Senza dimenticare, ovviamente, fasce e marsupi presenti sul sito.

Beh, ovviamente fanno eccezione i prodotti dedicati alle mamme, i cosmetici, le coppette assorbilatte, le coppette mestruali e tanto altro. Ma non pensate che questi prodotti non passino la prova qualità, qui ci pensa direttamente Mara.

Partire dalla prova del prodotto prima di proporlo in vendita ad altre mamme è un quid in più che porta a creare anche un legame che va oltre il semplice acquisto. Un legame che si traduce in rapporto di fiducia, in consiglio, in supporto a distanza laddove la mamma ne abbia bisogno, senza per forza doversi incontrare in un luogo fisico. E questo è il bello del web, perché è possibile instaurare rapporti anche a chilometri di distanza. Se poi siete residenti nei pressi di Viterbo, avete anche la possibilità di contattare Mara di Mimì&Cocò e optare per il ritiro direttamente in sede.

Ma se invece non siete in zona, non c’è problema, Mimì&Cocò spedisce in tutta Italia e le spese di spedizione sono gratuite a partire dagli 80 euro di acquisti. Considerando che da Mimì&Cocò trovate tanti tra i supporti ergonomici che noi più apprezziamo, riempire il carrello sarà tutt’altro che difficile.

shopping on line su Mimì&Cocò

A questo punto non vi resta che seguire Mimì & Cocò mettendo un like alla pagina Facebook e iscrivendovi anche al Gruppo chiuso Mimì e Cocò – il gruppo – idee per le famiglie in crescita per essere sempre aggiornate sui gruppi di acquisto che periodicamente vengono organizzati, perché se si compra tutti insieme si risparmia sempre.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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