Cos’è la coppetta mestruale, come si usa e che vantaggi può darci.

“Salve, signora Natura. Dunque, noi prenderemmo la gravidanza, la pelle liscia e il cervello multitasking. Il flusso mestruale può anche tenerlo, grazie. Ah, non si può? è tutto nel pacchetto maternità? eh, va beh, allora ci terremo anche il flusso mestruale…”

Ma diciamocelo, quella parte dell’universo femminile non è che ci abbia mai convinto pienamente. Voglio dire, siamo cicliche, questa è una forza, ma andiamo, chi di noi non si è chiesta, almeno una volta, se era proprio necessario tutto questo circo di assorbenti, cattivi odori e scomodità annessi?
Ecco, l’alternativa anatomo-fisiologica non c’è, ma quella “tecnologica” sì.

Stiamo parlando della coppetta mestruale, la soluzione ecosostenibile, economica, comoda, pratica ed igienica!

Cos’è la coppetta mestruale

La coppetta mestruale è un aggeggino che viene posizionato all’interno della vagina durante il periodo di mestruazione per raccogliere il fluido mestruale.

A differenza degli assorbenti esterni e dei tamponi interni non assorbe il flusso, ma lo raccoglie all’interno di una “concavità”. Ciò ha il vantaggio, rispetto ai tamponi, di non produrre secchezza delle mucose interne.

Nella tabella che segue, abbiamo riassunto alcune delle caratteristiche dei tre sistemi.

tab coppetta

Tipi di coppetta mestruale

Ad oggi, sono commercializzati due tipi di coppetta mestruale:

  • quella usa e getta (soft-cup), costituita da un anello semirigido e un corpo morbido. La forma ricorda quella del diaframma contraccettivo (ma non ha alcuna funzione anticoncezionale!). Generalmente viene usata per i 5-6 giorni del ciclo e successivamente buttata.soft cup
  • quella riutilizzabile che generalmente ha una forma a campana ed è fatta di lattice, TPE o silicone medicale. Con piccole accortezze può durare fino a 10 anni. Esistono diverse marche che producono coppette mestruali, ognuna con le proprie caratteristiche di forma, dimensione, capienza e perfino colore. Alcune coppette vengono prodotte in Italia, tra queste ci sono le Lybera, le Eco-Cup e le Mamicup.Per noi sono davvero un “maipiùsenza!”Menstrual_cup

Perchè usare una coppetta mestruale

Facciamo due conti: considerando un flusso mestruale da manuale (ciclo di 28 giorni, con 5 giorni di flusso) e di media intensità (5 cambi di assorbente al giorno), troviamo che in un anno, una donna consuma circa 320 assorbenti.
Considerando che un assorbente esterno misura circa 15×5 cm, in un anno, gli assorbenti utilizzati da una singola donna coprono un’area pari a quella occupata da 4 campi da pallavolo. In 10 anni, una singola donna arriva a coprire, con i suoi assorbenti, una superficie superiore a quella della Piramide di Cheope.
Una distesa infinita di assorbenti usati… un’immagine nauseabonda, no?
Molto peggio di quella che possiamo evocare con la coppetta mestruale.

Ma la questione ecologia non è di certo l’unica da prendere in considerazione. La coppetta è anche una scelta economica. Le coppette hanno diverso costo in base alla marca, ma anche se comprassimo quella più costosa sul mercato, andremmo comunque a spendere meno di quanto spenderemmo in 10 anni di assorbenti, anche della marca più economica.

Ed infine parliamo di comodità. Se indossata correttamente, la coppetta non si sente nemmeno ed è meno fastidiosa dei tamponi interni (infinitamente meno fastidiosa degli assorbenti esterni). Non c’è attività che non possiate compiere con la fida coppetta: altro che fare la ruota come si proponeva in una vecchia pubblicità di assorbenti. Piscina, mare senza pantaloncini e senza il timore di cordini penzolanti fuori dal costume. La prova del nove? avete mai provato a fare kitesurfing incoppettate? Funziona funziona!!

Come si usa?

Le operazioni per indossarla possono intimorire, ma si tratta solo di trovare la posizione più comoda e la piegatura giusta
Dopo qualche ciclo da incoppettate, saprete metterla anche in condizioni precarie, in barca a vela, ad esempio. O peggio, nei bagni pubblici!

Ecco, a proposito di bagni pubblici, una obiezione che viene spesso mossa è “ma come faccio a svuotare, pulire e disinfettare la coppetta quando sono fuori casa?” In realtà, la disinfezione della coppetta viene fatta per bollitura, all’inizio o alla fine del ciclo; quando la togliamo per svuotarla (ogni 4-8 ore, o comunque in base all’abbondanza del flusso), è sufficiente sciacquarla con acqua. Se non abbiamo a disposizione acqua corrente, possiamo svuotarla nel WC ed utilizzare l’acqua di una bottiglietta per sciacquarla prima di reinserirla.

Non siete ancora convinte? e se vi dicessimo che l’uso della coppetta accorcia la durata delle mestruazioni? Mi pare di vedere espressioni perplesse “Come può un aggeggino in silicone accorciare la durata del flusso?” In realtà, è l’assorbente esterno che dà una percezione distorta, in quanto il canale vaginale rimane più sporco e quindi si hanno perdite anche quando effettivamente le mestruazioni sono finite. Utilizzando la coppetta (che a differenza dei tamponi interni può essere usata anche di notte), il canale rimane più pulito e le mestruazioni sembrano durare meno. 

Vi abbiamo convinto?

“Hey, Natura, deve esserci un errore, qui. Io i peli superflui non li avevo chiesti!!! Ma come sono un omaggio della casa, scusi?!?”

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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