Come sia successo che ci siamo ritrovate a scegliere zaino, astuccio e quaderni, mi è ancora poco chiaro, ma tant’è, e tra pochi giorni comincerà la nostra avventura alla scuola primaria.

Ho ripercorso mentalmente questi nostri primi sei anni insieme e, per quanto banale possa sembrare, mi sembra ieri che ti ho vista nuotare per la prima volta nella mia pancia.

Poi ho sentito quello che viene definito “dolore finalizzato”  più incredibile e sconvolgente che potessi immaginare – ma che chiamalo come vuoi sempre dolore è –  e al grido di “un’ultima spinta” sei apparsa tu,  e mi hai puntato addosso i tuoi occhioni con un’espressione interrogativa che non dimenticherò mai.

L’inizio della nostra vita insieme: un disordine di nuove emozioni 

I tuoi primi sorrisi sdentati, come si suol dire, “a tutta gengiva”

I primi passi, così leggiadra che Frankestein scansate proprio

Le tue prime parole

Le tue prime sperimentazioni… assaggiare la terra del vaso, (ricordo che non fosse stata una grande idea)

Le prime pipì nel water, e prima ancora le cacche (qui sei stata una vera scheggia)

Il primo compleanno

Il tuo primo viaggio (eh no, non mi riferisco alla vacanza in Toscana…)

Il tuo primo volo (ed il nostro on the road negli USA, che felicità)

Il primo episodio di Peppa Pig sedute sul divano

Le nostre notti abbracciate

La tua prima bici

I primi disegni. Oggi siamo a quota centordicimila, ma vista la nuova passione per la costruzione di modellini 3D, continuerei sulla via del disegno, se fosse possibile…

Il tuo primo giorno alla scuola dell’infanzia.

Abbiamo trascorso tre anni nella nostra scuola del cuore, tre anni nei quali abbiamo vissuto bellissime esperienze, coltivato rapporti di amicizia, conosciuto persone accoglienti e amorevoli che ti hanno aiutata a crescere e ti hanno insegnato tante nuove cose.

Tu che sei sempre desiderosa di fare, costruire ed inventare hai potuto esprimere senza difficoltà la tua vena creativa.

Siamo arrivate alla sera del diploma e insieme ad i tuoi amici sei stata dichiarata pronta al grande salto. Questi primi sei anni insieme sono volati, a settembre comincerai la scuola primaria e io… io come al solito non sono sicura di essere pronta.

Back to school alla scuola primaria

Cambieranno molte cose, primo tra tutti il fatto che ci sarà un confine a delimitare lo spazio in cui ci dovremo salutare. Del resto la vita è fatta di cambiamenti, si tratta solo di prendersi il tempo necessario per assimilarli, poi tutto torna ad essere fluido (questo lo dico più per me che per te).

La scelta della scuola che ti accoglierà è stata fatta dopo aver visitato tante alternative sul territorio, ma è stato solo entrando in quella scuola  dove sono stata accolta da volti sorridenti e dove ho ascoltato le parole appassionate di un maestro che ho sentito quella sensazione che aspettavo, quella sensazione che mi ha fatto pensare, “ci siamo, è questo il posto giusto”.

Da quel momento sono passati alcuni mesi. Mesi in cui la scuola primaria sembrava ancora molto lontana, poi improvvisamente mi sono resa conto che il tempo era come sempre passato velocemente ed era ora di occuparci degli acquisti per arrivare ben equipaggiate alla partenza di questo nuovo viaggio.

Elenco del materiale alla mano, siamo partite alla ricerca dello zaino perfetto, o meglio dello zaino che noi riteniamo più adeguato, del resto parliamo di supporti ergonomici da sempre, potevamo mai scegliere uno zaino non ergonomico? Grembiuli, quadernoni, copertine colorate, risma di carta, astuccio super accessoriato di gomma, matite, pastelli, pennarelli, temperino, forbici, colla formato famiglia, tovagliolo, asciugamano, bicchiere, portalistini, fogli protocollo, cartellette e poi alla fine del lungo elenco, alcune semplici istruzioni sul come organizzare il materiale.

Tutto piuttosto chiaro e semplice, sino alla lettura di quella che ho considerato una frase  piuttosto “minacciosa”. La frase in questione suonava più o meno così: “si prega di contrassegnare gli oggetti dell’astuccio e tutto il restante materiale con il nome del bambino“.

Etichette adesive per contrassegnare il materiale scolastico in modo pratico veloce e divertente 

A colpo d’occhio ho immaginato il tempo necessario per contrassegnare manualmente tutto il materiale, che poi, manualmente come? incisioni? scritte a penna? pezzetti di carta attaccati con lo scotch? ricami? o persino pensato al pirografo…

Per fortuna lo sgomento è durato il tempo necessario ad accendere il pc e collegarmi alla velocità della luce sul sito di Stickerkid per selezionare il pack di etichette che faceva al caso nostro, in modo da avere sia etichette adesive di varie dimensioni che etichette termoadesive per poter contrassegnare i grembiuli, il tovagliolo e l’asciugamano con un semplice colpo di ferro da stiro.

Tra i prodotti proposti da Stickerkid troverete sicuramente le etichette adesive che fanno al caso vostro, noi ad esempio abbiamo scelto un pack che contiene 60 adesivi piccoli dove abbiamo fatto scrivere il nome e cognome e che abbiamo usato per etichettare tutto il materiale presente nell’astuccio.

Abbiamo poi personalizzato le etichette adesive più grandi che utilizzeremo su libri e quaderni, la nostra scelta è ricaduta su una sirenetta, ma sappiate che le varianti sono tantissime. Armatevi di pazienza perchè nel nostro caso abbiamo dovuto fare varie prove di stampa cambiando anche il colore dello sfondo e dei caratteri utilizzati. Alla fine abbiamo mantenuto il tema marino, ma con due soggetti differenti. Ammetto che ci siamo anche divertite a variare gli abbinamenti.

La consegna delle etichette è rapidissima, la spedizione solitamente avviene nell’arco di 24 ore ed il costo è di solo 1,50 Euro. Dopo qualche giorno troverete la vostra busta nella casella della posta. Ovviamente ho testato il servizio più di una volta e posso confermare che sono davvero veloci. Ma nonostante questo vi consiglio di ordinare per tempo, in modo da non dover fare le corse dell’ultimo minuto e passare una serata intera ad attaccare etichette adesive.

Noi le abbiamo attaccate insieme.

E’ stato bello preparare insieme il materiale per la scuola primaria, ci ha aiutate ad esorcizzare un po’ questo nuovo inizio, che per quanto assolutamente naturale, un po’ di ansia la mette eccome. E’ stata un’occasione per tirare fuori le emozioni che in questi giorni si stanno accavallando nella testa e nel cuore. Un momento per noi, per coccolarci e abbracciarci, per rassicurare sul fatto che andrà tutto bene e che probabilmente tra qualche tempo anche questo verrà ricordato come un altro dei momenti che fanno parte della nostra storia.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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