Zaini ergonomici ergobag. Come scegliere lo zaino giusto per la scuola primaria, salvaguardando la schiena e tutelando l’ambiente.

Quando le famiglie si affacciano nel mondo del babywearing, uno dei messaggi che mi preme passare è il rispetto della fisiologia di grandi e piccini.

Da una parte, il piccolo portato ha bisogno di un nido accogliente che non vada a forzare la postura o a sovraccaricare regioni anatomiche ancora delicate. Dall’altra, non deve essere trascurato nemmeno il portatore, che è la vera e propria colonna… portante (mai termine fu più azzeccato, direi). E’ quindi fondamentale che il peso venga scaricato in modo ottimale, per salvaguardare la schiena e le spalle.

Questo richiede l’uso di supporti adeguati e di qualità. Quando si parla di marsupi, ad esempio, è necessario che essi presentino una serie di caratteristiche che li rendano davvero ergonomici non solo per chi viene portato, ma anche per chi porta. Queste caratteristiche comprendono una giusta regolabilità per adattarsi alla fisicità del portatore, imbottiture soddisfacenti, una fascetta di collegamento tra gli spallacci che stabilizzi il carico e limiti la sensazione di spallaccio sfuggente e soprattutto una fascia ventrale che scarichi il peso sulle anche, diminuendo così il carico sulla parte alta del corpo. Che poi, se ci pensiamo, sono le stesse caratteristiche che cerchiamo anche negli zaini da trekking.

Da portato a portatore

E cosa succede quando il tenero frugoletto che fino ad un attimo prima portavate sulle spalle o in braccio diventa anch’egli portatore? Perché questo momento arriva presto… prima di quanto ci si possa immaginare.

Tranquilli, potete riprendere a respirare, non stavo parlando del diventare nonni :-D, si tratta di un altro emozionante momento.

Quello in cui la sacca morbida della scuola dell’infanzia lascia spazio alla cartella o più facilmente allo zaino per la scuola primaria. E le giovani spalle cominciano a portare in giro il peso della cultura.

La scelta dello zaino per la scuola primaria

Come avevo scelto con cura il supporto con il quale portare Alessio quando era piccino, con altrettanta cura mi sono messa in cerca dello zaino migliore per lui adesso che è… un po’ meno piccino. E sono rimasta perplessa di fronte alla maggior parte dei prodotti presenti sul mercato.

Perché io, inevitabilmente, ho ricercato nello zaino per la scuola primaria le stesse caratteristiche che cerco e consiglio anche in un supporto porta-bimbi. D’altra parte, le regole che valgono nel trasporto dei pesi sono sempre le stesse, sia che si trasportino oggetti, sia che si trasportino persone.

Ma qui sorgevano una serie di inghippi. Perché, se le imbottiture sembravano spesso soddisfacenti, i sistemi per adattare lo schienale alla fisicità e alla crescita erano decisamente più rari. Considerando che mi aspetto che il pargolo usi lo zaino per diverso tempo, la cosa non mi sembrava di secondaria importanza. Come può uno stesso zaino adattarsi perfettamente ad un bambino di prima e ad uno di quinta? Per non parlare delle differenze, anche e soprattutto di altezza, tra un bambino e l’altro…

Ma una cosa sopra le altre mi lasciava perplessa. La fascia ventrale/lombare dov’è? Non pervenuta, persa, forse smarrita tra i mille personaggi alla moda raffigurati sugli zaini. Personaggi che già l’anno prossimo non saranno più tra i preferiti, ma che intanto stavano pericolosamente seducendo lo sguardo bambino.

Non eravamo sulla strada giusta. Urgeva ricerca approfondita.

Zaino per la scuola ergonomico

Ed è così che, con mia grande gioia, ho conosciuto gli zaini per la scuola ergonomici.

Una nota comune a tutti gli zaini ergonomici è la presenza, appunto, della fascia lombare che aiuta a spostare il carico dalle spalle alle anche. Il modo migliore per trasportare qualcosa (o qualcuno) è infatti facendo in modo che parte del peso sia scaricato sulla parte bassa del corpo, sulle anche e sulle gambe. In questo modo, si limita l’affaticamento della parte alta, che potrebbe portare anche a contratture e dolorabilità, sul lungo periodo.

Ma la fascia lombare non è l’unica peculiarità di questi zaini. Si tratta infatti di zaini progettati per la tutela ed il rispetto della fisiologia e della postura di bambini e ragazzi.

Gli spallacci sono bene imbottiti e sagomati per abbracciare la spalla al meglio. Gli spallacci sono inoltre dotati di un sistema di regolazione che permette di alzarli o abbassarli per seguire la crescita dei bambini o adattarsi a bambini con fisicità differenti. In questo modo, è possibile posizionare lo zaino sempre nella zona compresa tra i fianchi e le spalle per non alterare il baricentro. Tra i due spallacci è inoltre presente una cinturina trasversale che evita la fastidiosa sensazione di spallaccio sfuggente, ma che soprattutto limita molto il dondolamento dello zaino anche durante la corsa (perché non so i vostri figli, ma il mio passa più tempo a correre e saltare che a camminare).

Ma tutte queste caratteristiche, per quanto preziose, non bastano. La cosa più importante è scegliere uno zaino per la scuola che sia adeguato per il nostro bambino e per le sue esigenze durante il periodo scolastico. Che sia capiente per farci stare tutto, ma non eccessivamente grande.

Perché uno dei problemi con gli zaini scolastici ergonomici è proprio questo. O sono molto grandi, soprattutto in larghezza e adatti quindi a ragazzini della scuola secondaria, oppure sono poco capienti e un po’ risicati quando andiamo ad inserire tutto il necessario per la scuola.

Ma poi ho trovato ergobag.

zaino per la scuola ergonomico

Zaini per la scuola ergobag: 4 ragioni per dire WOW

Cosa rende ergobag speciale per noi? Rispetto ad altri zaini ergonomici, quello che mi ha colpita, in particolare del modello Prime, sono state le dimensioni perfette per la scuola primaria, ma con una capacità di 20 litri. Uno zaino, quindi, in grado di ospitare quaderni, libri, astuccio e merenda in modo comodo senza però sembrare la corazza di una tartaruga su un bambino di 6 anni.

Lo zaino ergobag è suddiviso in scompartimenti interni e tasche che aiutano a distribuire meglio il peso ed evitano un eccessivo e fastidioso dondolamento degli oggetti all’interno. E’ anche previsto un sistema di aggancio allo zaino della sacca sportiva. Il fondo rigido permette allo zaino di rimanere in piedi una volta appoggiato a terra.

Inoltre, fattore non trascurabile, ha un design accattivante anche per il destinatario dell’oggetto. Niente personaggi che rendono lo zaino obsoleto da un anno con l’altro, ma fantasie colorate e moderne che non passano di moda.

Ovviamente, al centro della scelta stanno i 4 fattori WOW, come li chiama l’azienda stessa: ergonomia, visibilità, rispetto dell’ambiente e individualità.

Ergonomia

ergobag è dotato di un’ampia cintura lombare e di barre stabilizzatrici in alluminio che portano lo scarico del peso nella zona dei fianchi e delle anche, più solidi e robusti. Le barre forniscono inoltre un’eccezionale supporto alla schiena, adattandosi ergonomicamente ad essa. Lo schienale rimane comunque morbido e comodo grazie all’imbottitura traspirante che si adatta alla colonna vertebrale e che, insieme alla cinturina pettorale, mantiene lo zaino vicino al corpo.

Lo zaino ergobag è specificamente studiato per la scuola primaria e cresce con il bambino. Gli spallacci hanno un sistema di regolazione che sfrutta lo scorrimento lungo le barre in alluminio e che rendono lo zaino adattabile a stature comprese tra 100 e 150 cm.

L’ergonomia dello zaino ergobag è garantita anche dal “Institut für Gesundheit und Ergonomie” (IGR), network di medici, fisioterapisti, scienziati che dalla metà degli anni ’90 si occupa di salute ed ergonomia. ergobag ha infatti ottenuto il sigillo di qualità IGR come ”prodotto ergonomico”.

Visibilità

Gli zaini ergobag hanno degli inserti in materiale rifrangente di alta qualità posizionati nelle parti frontale e laterale dello zaino, sugli spallacci e sulla cintura lombare. Questo assicura che chi indossa lo zaino sia visto sulla strada in anticipo e più chiaramente. E’ anche possibile dotare lo zaino di un set di sicurezza aggiuntivo: 3 superfici catarifrangenti aggiuntive da apporre allo zaino tramite zip, disponibili in quattro vivaci colori fluorescenti: arancione, giallo, verde e fucsia.

Sostenibilità e rispetto per l’ambiente

L’aspetto di ecosostenibilità è quello che mi ha definitivamente convinto a scegliere ergobag. Una vera soluzione ecopratica, come piace a noi.

I tessuti impiegati nella produzione degli zaini ergobag sono infatti ricavati al 100% da bottiglie in PET riciclate. Negli impianti di riciclaggio, vengono selezionate solo le bottiglie trasparenti che vengono triturate in piccoli fiocchi che possono essere fusi. La massa subisce poi una serie di passaggi di trasformazione che ha come risultato finale la formazione di un filato destinato alla tessitura. Il tessuto bianco che si ottiene da questa tessitura viene stampato e rivestito di materiale impermeabile. Il tessuto è quindi pronto per essere cucito e dare origine agli zaini ergobag.

Ad oggi, la produzione sostenibile di questi zaini ha portato al riuso di 40 milioni di bottiglie PET, oltre ad aver risparmiato migliaia di barili di petrolio ed emissione di tonnellate di CO2. Comprare uno zaino ergobag è quindi anche un passo nella direzione giusta per ridurre il proprio imbatto ambientale.

Ma non è solo a livello dell’ambiente che ergobag cerca di mantenere un minimo impatto. L’azienda, infatti, è attenta alle condizioni di lavoro di tutti gli operai coinvolti nella produzione dei suoi zaini, sia internamente che nelle aziende partner. Ergobag è membro della FAIR WEAR FOUNDATION, che non solo osserva attentamente i produttori, ma svolge anche ispezioni annuali presso le aziende associate. La Fondazione non solo controlla che il salario minimo venga rispettato, ma si assicura che questo sia sufficiente per vivere. Dall’inizio del 2019, ergobag ha ottenuto lo stato leader, rientrando tra le poche aziende che vengono onorate di questo titolo.

Essere parte di questo sistema virtuoso, anche solo come utenti, non può che renderci felici ed è anche l’occasione per spiegare al nostro bambino quanto tutti i nostri gesti valgano.

Individualità

Ma se devo essere onesta, una delle cose che ha più entusiasmato Alessio sono stati i Kletties, del resto ha pur sempre 6 anni. I Kletties sono inserti decorativi che possono essere applicati allo zaino ergobag tramite velcro. Ce ne sono tantissimi, con mille temi diversi, adatti ad ogni passione: dinosauri, mezzi di trasporto, fatine, ballerine, animali e molti altri. In questo modo, lo zaino può essere personalizzato secondo i gusti del proprietario dello zaino e, nel caso le passioni cambiassero, basterà acquistare un nuovo set di Kletties per cambiare il look allo zaino per la scuola, senza dover cambiare lo zaino.


E l’inghippo dove sta? Una nota dolente potrebbe sembrare quella economica. Il prezzo di ergobag, pur essendo allineato a quello di altri zaini per la scuola ergonomici, risulta infatti un po’ più alto di quello degli zainetti classici.

E’ in momenti come questo che, nella mia testa, risuona la saggezza emiliana di mia nonna “Chi pouc spand, spand dou volt”. Ecco, io preferisco spendere un po’ di più, in primis per tutelare la fisiologia di un corpicino in crescita, ma anche per evitare di spendere due volte. Scegliere Ergobag significa infatti investire in un prodotto di elevata qualità, frutto di accurati processi di ideazione, progettazione e realizzazione, destinato a durare nel tempo e alle mani non troppo delicate di un bambino…ehm vivace. Perché qualcosa mi dice che lo schienale di Ergobag sarà più delicato sulla schiena di Ale, di quanto lui potrà essere nel maneggiamento del suo zaino.

“Hai visto mamma, che lo zaino sta in piedi da solo? E’ perfetta per fare il palo della porta da calcio!”

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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