Perchè è importante parlare di fisiologia del babywearing?

I primi supporti mai concepiti per portare i bambini, i più antichi sono… le braccia. Già, proprio le braccia. E nessuno si è mai messo a scrivere delle linee guida per portare in braccio i piccoli.

Ma quando si parla di supporti di  stoffa, fasce, marsupi, mei tai, la questione cambia forma. Perchè se è vero che i supporti servono, essenzialmente, a rendere più comodo ed agevole il tenere in braccio, è anche vero che fasce & co risultano meno flessibili del tenere in braccio. Difficilmente terremo in braccio il nostro bambino per ore, sempre nella stessa posizione; invece questo può accadere usando i supporti per babywearing. Ciò non è un male di per sè, ma potrebbe diventarlo nel momento in cui i bimbi, soprattutto i più piccoli, vengono mal posizionati, in posture forzate o innaturali. Inoltre, una posizione scorretta del pargolo potrebbe vanificare i benefici del corretto babywearing, come quello di protezione per la displasia dell’anca.

La tendenza delle mamme al martirio volontario mette in secondo piano quanto un corretto modo di portare sia importante anche per la schiena dei portatori. Ma il babywearing è un dialogo a due, che deve essere piacevole, comodo e confortevole per entrambi i protagonisti. Infatti, se è possibile portare scomodamente un neonato di pochi kg, diventa impossibile portare scomodamente un toddler, che di kg ne pesa qualcuno in più. La cosa migliore è iniziare a portare nel modo corretto fin da subito, perchè in fondo è tutto una questione di pratica ed abitudine.

Fisiologia del portare in 4 punti

ALTO

Il bambino deve essere portato alto, ad “altezza bacio”, cioè ad un’altezza tale che renda possibile per il portatore sbaciucchiarsi la profumata testolina senza fatica. Se siete come me e avete bisogno di riferimenti scientifico-anatomici, il culetto del portato deve essere all’altezza dell’ombelico del portatore. Ciò vale sia per quanto riguarda il pancia a pancia, che per quanto riguarda la posizione sulla schiena.

Portare alto significa maggiore comodità, perchè la regione lombare viene meno sollecitata; ma portare alto significa anche essere più stabili, in quanto non altera il nostro baricentro.

STRETTO

Il bambino deve essere ben adeso al corpo del portatore; in questo modo il baricentro non si sposta dalla sua sede naturale, la schiena non viene sollecitata in modo scorretto e il babywearing risulta più confortevole.

RIVOLTO VERSO LA MAMMA

La posizione fronte mondo è SEMPRE sconsigliata; essa difficilmente rispetta la fisiologia del bimbo ed il suo bisogno di un mediatore per gli stimoli. Inoltre, altera il normale baricentro del portatore, rendendo la pratica del portare non confortevole.

IN POSIZIONE A M

Le ginocchia del bimbo devono essere più in alto del culetto, in quella che viene definita “posizione a M”. Questa posizione permette di mantenere le gambe divaricate, fornendo protezione dalla displasia dell’anca; inoltre, conferisce alla schiena una conformazione a C, che rispetta la fisiologia del rachide infantile. I bambini al di sotto dell’anno di età, infatti, hanno la colonna vertebrale in sviluppo che ha una conformazione diversa da quella degli adulti (figura 1).

Riassumendo, per un babywearing comodo, sicuro e confortevole, il bimbo deve essere portato ad altezza bacio, senza spazi tra portato e portatore e con una posizione a M che deve essere tanto più accentuata quanto più piccolo è il bimbo. Nella figura 2 possiamo trovare riassunti i parametri ottimali, al variare dell’età del cucciolo.

Fig.1 Sviluppo della colonna vertebrale nei primi mesi di vita

fisiologia del portare

Fig.2 La corretta posizione del bimbo in base all’età

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1 Comment

  1. […] grazie alla posizione che i bambini hanno all’interno di un supporto, vale a dire quella verticale, divaricata seduta, con la pancia appoggiata al corpo del portatore. Per quanto riguarda il rigurgito ed il reflusso, […]

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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