Consigli pratici per affrontare un on the road in terra americana, perchè viaggiare coi bambini è possibile.

Per chi è appassionato di viaggi l’arrivo di un bambino è una specie di tsunami, si perché il concetto di “viaggiamo leggeri” spesso non collima con la parola “infant”.

Io faccio parte dei viaggiatori fai da te, vale a dire che mi occupo di tutta l’organizzazione del viaggio in totale autonomia, ho quindi pensato di raccontarvi quella che è la mia esperienza di viaggio intercontinentale con infant.

Il battesimo del volo di Eva si è deciso un pomeriggio di gennaio in cui un’offerta di Lufthansa ha delineato il nostro nuovo viaggio in terra Americana.

Ad agosto siamo partiti per un on the road degli Stati del Sud. Il nostro itinerario ha toccato le seguenti cittá Houston, San Antonio, Austin, Fort Worth, Dallas, Little Rock, Memphis, Nashville, Atlanta, Tahallassee, Destin, Pensacola, New Orleans, Houston,  per un totale di circa 4000 miglia.

Se non avete smesso di leggere perchè mi avete ritenuto una pazza, ecco a voi qualche informazione pratica per chi volesse organizzare un viaggio di questo tipo con bimbi under two.

Infant in volo

Sotto i due anni i bambini (infant) non pagano – se non una quota di tasse a discrezione della compagnia aerea scelta – hanno diritto al bagaglio, ma non al posto a sedere. È invece possibile riservare la culletta (bassinet) senza alcun costo aggiuntivo, che dal mio punto di vista si può rivelare davvero molto utile visto che stiamo parlando di diverse ore di volo. Ogni compagnia aerea ha regole differenti in merito alle misure della culletta e al peso/età dei bimbi che possono utilizzarla. Consiglio di chiamare il call center della compagnia da voi scelta, subito dopo aver fatto la prenotazione del volo, non sono molti i posti dove è possibile attaccare la bassinet ed ovviamente sono disponibili fino ad esaurimento.

Anche per i pasti degli infant ogni compagnia ha una propria politica, verificabile all’atto della prenotazione. Qualora previsto, si tratterà di un pasto che può essere consumato dai sei ai ventitre mesi, quindi per ovvi motivi una pappa frullata, tenetene conto se il vostro bimbo si nutre già da tempo di spaghetti.
Io ho preferito bypassare la questione portando direttamente del cibo che sapevo sarebbe piaciuto ad Eva, abbiamo poi condiviso anche parte dei miei pasti.

Come muoversi

Noi noleggiamo l’auto sempre tramite broker riservando anche il seggiolino auto, ricordate che è possibile imbarcare il vostro seggiolino gratuitamente con tutte le compagnie aeree unitamente al passeggino leggero, qualora ne facciate uso.
Io naturalmente suggerisco sempre di portare almeno un supporto ergonomico in viaggio, in alcune situazioni si rivelerà davvero provvidenziale. Se ancora non conoscete l’argomento potete dare uno sguardo alla nostra sezione babywearing.

Dove alloggiare

Abbiamo sempre alloggiamo in comodi motel, i tipici americani, senza troppi fronzoli, ma pratici. Non ho mai preso il lettino (crib) per Eva, ho preferito prenotare camere con 2 queen bed, in modo che potesse dormire o con mamma o con papà, in alcuni casi il King bed, lettone gigante dove abbiamo dormito comodamente in tre. In quasi tutti i motel, su richiesta, è possibile far mettere in camere lettini o culle, spesso senza alcun sovrapprezzo sul costo della camera. Le camere dispongono quasi sempre di forno a microonde.

Nella maggior parte dei motel è possibile fare colazione, compresa nel costo della camera. Si trovano sempre latte, succhi, cereali, pane da tostare, marmellate, yogurt e frutta. Se avete particolari necessità i supermercati americani dispongono di ogni qualsivoglia prodotto per la prima infanzia e non solo.

Consigli pratici

Acquistate sul posto un frigorifero portatile di quelli in polistirolo, presso ogni motel in cui alloggerete troverete le ice machine, dove potrete prendere gratuitamente il ghiaccio per tenere in fresco, acqua, frutta, yogurt e succhi. Qualche sacchetto cuki gelo di dimensioni medio/grandi può rivelarsi molto utile per lo scopo.

Non riempite i vostri bagagli di pannolini (diapers) e salviette, troverete tutto al primo Walmart, lo stesso dicasi per eventuali alimenti per bambini, se ne fate uso.
Il reparto frutta e verdura è sempre molto ben fornito, vi garantisco che non mangerete solo hamburger e patatine.

Ristoranti, fast food, supermercati, centri commerciali, musei o parchi, insomma più o meno ovunque troverete fasciatoi e seggioloni o alzasedia disponibili, gli americani amano uscire con la famiglia e le famiglie sono spesso piuttosto numerose, quindi i bimbi sono sempre ben accolti.

Ricordatevi sempre, ma in special modo se affronterete un viaggio negli USA, di stipulare una valida assicurazione sanitaria, è possibile confrontare i diversi preventivi on line (ad esempio Columbus o ViaggiSicuri ) e scegliere quella che più si adatta alle vostre esigenze.

A questo punto non resta che partire!

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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