La vernice caseosa (o vernix) è uno strato di materiale, soprattutto sebo, che ricopre i neonati come una sorta di “pellicola”. Ha funzione protettiva per la pelle dei bambini durante la vita intrauterina e anche dopo. Lo dice la scienza!

Avete presente la rappresentazione romantica dei neonati? Belli paffuti, lisci, adorabili, simili a delle vellutate pesche al giusto punto di maturazione? Ecco, non è proprio corrispondente alla realtà. O meglio, alla realtà per come appare nella fase neonatale propriamente detta, cioè quella che va dalla nascita al compimento del primo mese di vita.

Nella realtà, spesso i bambini di pochi giorni e settimane, hanno una serie di inestetismi cutanei che li rendono meno “pescosi”. Possono ad esempio presentare acne neonatale, oppure grani di miglio; in alcuni casi hanno delle macchie sparse per il corpo, come il cosiddetto morso della cicogna sulla nuca o la macchia mongolica sul fondoschiena. La vescica da suzione no, quella è davvero troppo adorabile per considerarla un inestetismo.

Ma non è finita qui, appena nati i bambini possono anche presentare una strana patina grassa sulla pelle. La vernice caseosa.

Vernice caseosa: una barriera dalle mille funzioni

Cos’è?

La vernice caseosa è un mix complesso costituito per l’80% di acqua, il 10% di proteine ed il restante 10% di lipidi (grassi) che vengono sintetizzati in parte da ghiandole sebacee fetali.

Guardando la vernice caseosa al microscopio, quello che si può vedere è una struttura mobile costituita da cellule dell’epidermide (corneociti) incorporati in una sostanza grassa. Alcuni scienziati (evidentemente non italiani) la paragonano, visivamente, a “pasta e formaggio”. E’ chiaro che si riferiscono a degli americani Mac&cheese e non ad un italianissimo piatto di pasta ai 4 formaggi…

Ma lasciamo stare poco appetibili piatti di “pasta” e torniamo alla nostra vernice caseosa, altrettanto poco appetibile, ma decisamente utile.

La vernice caseosa, grazie al suo contenuto di grassi, ha una natura idrofobica e ciò significa che non lascia passare l’acqua e non la assorbe. Rimanendo in tema food, essa si comporta come uno spesso strato di burro spalmato sulla pelle. E come il burro corpo, anche la vernice caseosa ha una funzione protettiva per la delicata pelle del bambino.

Come appare?

La vernice caseosa appare come una patina cremosa bianco-giallastra che ha un po’ le sembianze di un formaggio cremoso (da cui il nome). Essa può ricoprire una buona parte del corpo dei neonati oppure essere presente solo in determinate regioni. La consistenza è cremosa, ma non untuosa e non macchia. L’odore è gradevole e decisamente lontano dai timori di irrancidimento che una volta accompagnavano la presenza di questa crema sul corpo dei bambini. Anzi, c’è chi è pronto a giurare che abbia uno dei profumi più stupefacenti e gradevoli mai sentiti. Non sapremo mai se questo profumo sia quello della vernice caseosa o quello dell’innamoramento che lo stupore per la nascita di una nuova vita porta con sé.

vernice caseosa
fonte: commons.wikimedia.org/

L’utilità della vernice caseosa

Dentro la pancia…

La funzione principale della vernice caseosa è quella di proteggere la pelle dall’esposizione all’acqua durante la vita all’interno dell’utero. La vernice caseosa evita, infatti, la macerazione della cute ed anche la creazione di grinze eccessive che potrebbero crearsi per la protratta permanenza nel liquido amniotico. In un certo senso, essa serve a rendere il feto “water proof”.

Ma la vernice caseosa ha anche molte altre funzioni. All’interno dell’utero, essa gioca un ruolo nella maturazione dell’intestino già a partire dalla 34ma settimana di gestazione e, per questa sua funzione, se ne sta studiando un impiego per ridurre il rischio di enterocolite necrotizzante, patologia neonatale estremamente pericolosa, che affligge in particolar modo i neonati pretermine.

…e fuori dalla pancia

Molti studi più o meno recenti hanno evidenziato che questa pellicola ha un ruolo anche nella transizione dall’ambiente intrauterino a quello extrauterino e nell’adattamento alla vita all’esterno.

Questa “pellicola” grassa, ad esempio, aiuta la lubrificazione del canale vaginale durante il parto, limitando l’attrito delle parti del corpo del feto lungo il canale e facilitandone il passaggio.

L’elevato contenuto d’acqua limita la disidratazione della pelle del bambino appena nato. Immediatamente dopo il parto, i bambini subiscono un adattamento progressivo all’ambiente esterno, tra cui una lenta riduzione dell’idratazione superficiale e un abbassamento del pH della pelle, con desquamazione della cute superficiale, accompagnata dalla formazione di pelle secca. La vernice caseosa, se da una parte è idrofoba e protegge la pelle fetale dal liquido amniotico nell’utero, dall’altra ha anche un elevato contenuto di acqua che mantiene l’idratazione della cute controllando e rendendo graduale l’essiccazione della pelle stessa. La vernix, inoltre, facilita la formazione del mantello acido della pelle, fondamentale per la protezione e l’idratazione della cute in tutte le età della vita.

La vernice caseosa pare abbia anche un’azione sulla termoregolazione. Alcuni ricercatori hanno anche avanzato l’ipotesi che abbia un’azione sulla termoregolazione del neonato, anche se ancora non è chiaro, quanto siano persistenti gli effetti termoregolatori.

Ma non è ancora finita.

La vernix svolge proprietà anti-microbiche funzionando, in primis, come barriera meccanica rispetto all’invasione batterica; studi recenti hanno però evidenziato la presenza, in questo strato lipidico, di proteine anti-infettive che svolgono un ruolo diretto nella difesa antibatterica e antifungina.

Oltre alle proprietà anti-microbiche, la vernice caseosa svolge anche una importante funzione anti-ossidante, grazie alla vitamina E. Questa vitamina è normalmente presente anche negli stati più esterni della pelle degli adulti e contribuisce alla sua protezione dai raggi UV. Nella vernice caseosa di feti e neonati, i livelli di questa vitamina sono eccezionalmente elevati, più che nella pelle degli individui adulti.

La vernice caseosa ha anche un ruolo nell’immunità innata e proprietà di guarigione nelle ferite. Potremmo quasi definirla una crema miracolosa.

Quando si forma e quando svanisce

La vernice caseosa viene prodotta dalle ghiandole sebacee del feto durante l’ultimo trimestre di gravidanza. Man mano che la gravidanza avanza e si avvicina al termine, la quantità di vernix diminuisce. A livello teorico, un bambino nato dopo le 40 settimane ha meno vernix di un bambino nato a 37 settimane di gestazione. Questa è solo teoria, appunto, perché poi dipende molto da bambino a bambino. La mia secondogenita, ad esempio, nata a quasi 42 settimane era coperta di vernice caseosa molto più del mio primo figlio nato a 40 settimane.

La vernix si riassorbe completamente in un paio di giorni dopo la nascita; talvolta rimane più a lungo nelle pieghe del corpo (inguine o ascelle), ma in una manciata di giorni scomparirà del tutto dalla pelle del neonato. Nei bimbi nati con molti capelli, può accadere che ne rimanga un po’ tra i capelli stessi, ma si toglierà facilmente al primo bagnetto.

Cosa fare con la vernice caseosa

Per decenni, è stata una pratica di routine nelle maternità occidentali, rimuovere lo strato di vernix subito dopo la nascita. La ragione era soprattutto estetica: pulire per bene il bambino prima di presentarlo ai genitori. Tracce di sangue e vernice caseosa andavano eliminati per migliorare l’aspetto del piccolo appena venuto al mondo.

Alla luce delle scoperte degli ultimi anni, sulle importanti funzioni che svolge la vernice caseosa non solo all’interno dell’utero, ma anche all’esterno, la pratica della pulizia andrebbe senz’altro riconsiderata.

E’ stato infatti dimostrato che la pelle di neonati a cui è stata lasciata la vernice caseosa hanno un’idratazione cutanea significativamente più elevata 24 ore dopo la nascita ed un pH della pelle più basso rispetto a bambini a cui è stata rimossa questa importante sostanza dalla pelle.

Evitate quindi di lavare o strofinare i neonati al fine di eliminare la vernix; strofinamento che potrebbe, per altro, irritare la loro pelle delicata. Vedrete che in un paio di giorni, la vernice caseosa verrà naturalmente assorbita e non ne resterà traccia. Nel frattempo, godetevene tutti i benefici, incluso il suo buonissimo profumo.

1 Comment

  1. Ho letto tutto questo… e mi è piaciuto tantissimissimo… finalmente ho saputo un po’ di più sulla mia nascita

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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