Le foglie di cavolfiore non sono solo uno scarto di cucina, si possono usare per diverse preparazioni culinarie. In questa vellutata, sono abbinate a delle patate e ad un formaggio fresco, per la ricetta di un primo cremoso e goloso che piacerà anche ai bambini.

Ho riscoperto il cavolfiore solo di recente; per anni decenni, l’ho ingiustamente bistrattato e considerato solo un ospite poco gradito di minestrone e giardiniera. Un giorno, affascinata dall’esposizione di cavolfiori di vari colori (bianco, arancio, viola), mi sono convinta ad acquistarne uno. Da allora, lo uso felicemente sia nelle torte salate sia in purezza, semplicemente tagliato a fette e reso croccante in forno.

Ma c’è una cosa per la quale non mi davo pace nel cucinare il cavolfiore: le foglie di scarto. Quelle povere foglie che proteggono l’infiorescenza fino al momento in cui il cavolfiore non arriva nella cucina di turno, dove la verdura viene eliminata senza pietà e gettata nel bidone dell’umido. Ma davvero non c’è un modo per evitare tanto spreco? Un sistema, una ricetta per dare alle foglie del cavolfiore e al suo gambo una loro dignità? Certo che c’è: una vellutata fatta con le foglie di cavolfiore è perfetta per evitare lo spreco. E aggiungendo del formaggio fresco, ecco che avrete la ricetta per un piatto goloso anche per i più piccoli, che potrà entrare a pieno titolo tra le ricette per far mangiare verdere ai bambini.

Vellutata di foglie di cavolfiore: la ricetta

La vellutata con foglie di cavolfiore e patate è un primo piatto di facile realizzazione, che prevede pochi ingredienti, facilmente reperibili. Sostalzialmente, si tratta di avere a disposizione, oltre alle foglie che circondano l’infiorescenza, del formaggio fresco e delle patate. Io ho usato le patate viola, ma si possono usare patate a pasta gialla o bianca; insomma, quelle che avete in casa, andranno benissimo.

foglie di cavolfiore e patate viola

Potete servirla con dei crostini fatti in casa usando del pane secco (per restare in tema di riuso degli scarti) oppure con del riso basmati, per un tocco un po’ fusion. Un giro di olio EVO a crudo e una spolverata di parmigiano, se lo gradite, e la vellutata è servita!

Ingredienti

  • 500 g foglie di cavolfiore
  • 500 g patate
  • 1 cipolla
  • 100g di caprino, robiola o altro formaggio fresco
  • sale e pepe
  • olio evo
vellutata di foglie di cavolfiore

Procedimento

Lessate le patate con la buccia fino a completa cottura. Per saggiare la cottura, basterà infilare i rebbi di una forchetta al centro delle patate; le patate devono essere morbide, ma non sfatte.

Lasciate raffreddare, poi sbucciate le patate e tagliatele a cubetti di circa 1-2 cm.

Intanto, lavate le foglie del cavolfiore e tagliatele in pezzi piccoli. Eliminate solo per parti molto dure, ma lasciate la costa centrale. Lessate le foglie del cavolfiore in acqua salata finchè tutte le parti non saranno morbide. Scolate, ma non buttate via l’acqua di cottura.

Quando patate e foglie saranno pronte, in una padella ampia e dai bordi alti fate un soffritto di cipolla in un filo d’olio. Per una variante più sana, potete anche ammorbidire la cipolla in poca acqua, senza usare grassi (io lo chiamo il sobbollito 😀 ).

Ponete le patate e le foglie di cavolfiore nella padella del soffritto e saltate il tutto, lasciando insaporire per qualche minuto.

Aggiungete parte dell’acqua di cottura delle foglie di cavolo e aggiustate di sale e pepe, considerando che l’acqua di cottura è già salata.

Frullate con un minipimer. Se la crema dovesse essere troppo compatta, potete aggiungere qualche altro cucchiaio di acqua di cottura delle foglie di cavolfiore, fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Aggiungete il formaggio alla crema ancora calda e mescolate per amalgamare.

Varianti

Potete usare un qualsiasi formaggio cremoso di vostro gradimento; come per le patate, quello che avete in casa andrà benissimo. In alternativa, potete anche optare per panna da cucina oppure latte. Per realizzare un piatto vegano, scegliete una bevanda vegetale (a base di soia o di riso), a patto che sia priva di zuccheri aggiunti. Usando panna, latte o bevande vegetali, non sarà necessario aggiungere acqua di cottura delle foglie di cavolfiore.

Per una variante leggerissima della vellutata, optate per il “sobbollito di cipolla” e usate solo brodo vegetale, che potrete preparare velocemente con un cucchiaino di dado fatto in casa, per allungare la purea di patate e foglie di cavolfiore. Il sapore sarà comunque gradevole al palato, anche se con un retrogusto un po’ più amaro, che potrebbe non piacere ai bambini.

Proprietà delle foglie di cavolfiore

Come è facile immaginare, le foglie di cavolfiore non sono molto caloriche e nemmeno molto ricche di carboidrati: 100g di foglie contengono 6g di carboidrati e apportano 31 calorie. Pare, inoltre, che abbiano un effetto di soppressione dello stimolo dell’appetito, il che le rende un cibo ottimale nelle diete ipocaloriche.

Le foglie del cavolfiore sono una buona fonte di fibre e di potassio che promuovono il transito interstinale e limitano la ritenzione idrica. Contengono anche un’alta quantità di ferro (40 mg per 100g) e di vitamina C. All’interno di queste verdure, inoltre, è contenuta anche una discreta quantità di vitamina A, di acido folico, di calcio e di selenio, che, insieme alla vitamina C, ha un effetto stimolante sul sistema immunitario.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

Ti potrebbero piacere