Una carrellata di giochi motori per bambini che amano stare sempre in movimento, scalare ed arrampicare, ideali anche per favorire lo sviluppo motorio a partire dai primi mesi di età.

Ho passato i primi mesi di vita di Eva ignorando cosa volesse dire la frase “mio figlio è un bambino motorio” poi ho conosciuto Alessio…

Come riconoscere un bambino motorio

Fino all’incontro con Alessio il mio riferimento sul bambino-tipo è stato Eva. Una bambina ad alto contatto, che ha sempre mangiato abbastanza, fatto abbastanza cacca, dormito abbastanza. Insomma, alla voce caratteristiche particolari potevamo barrare la voce “nessuna”. La mia bambina non era mai stata nemmeno particolarmente dinamica, al punto che per spostarsi oltre il tappetone dei giochi, aveva atteso di saper camminare, accantonando totalmente la fase del gattonamento.

Ma torniamo a noi e ad Alessio.

Non dimenticherò mai un pomeriggio a casa di Giorgia, mentre Ale che aveva poco più di 8 mesi, ancora gattonante, scalava un mobile in cucina per poi svuotarlo nel giro di pochissimi minuti.

Da quel momento, ogni volta che incontravo Alessio, lui aveva aggiunto al suo già ampio repertorio di abilità motorie, nuove acrobazie, e a Giorgia spuntavano di pari passo i primi capelli bianchi.

Ho sempre creduto che Ale avesse una dote innata, una sorta di “predisposizione”. Era ed è un bambino sempre in movimento, ma ha anche sempre avuto una grande competenza nei movimenti. Tanto da eseguire una capriola in sospensione aerea senza sfracellarsi al suolo in fase di atterraggio.

Questa capacità, per me, era un qualcosa che aveva solo lui.

Poi sono diventata zia. E ho cominciato a capire meglio il concetto di “bambino motorio”, in questo caso bambina motoria.

Da quando la mia dolce nipotina ha cominciato i suoi primi movimenti esplorativi, ho capito che Alessio non era un’eccezione, i bambini motori esistono, eccome, e mia nipote ne fa parte a pieno titolo.

Anche Leda infatti è una bambina sempre in movimento. Si arrampica, scavalca, sale, scende, si butta, rotola, corre, salta, si lancia nel vuoto… in un loop continuo. Anche lei ha sviluppato un gran controllo del suo corpo e come diceva mia nonna “ha imparato a cadere”. Dal punto di vista motorio la differenza con Eva è notevole.

Inizialmente ho pensato di “non aver stimolato abbastanza” Eva. Eppure ha sempre giocato a rotolarsi sul lettone, ad arrampicarsi sul divano, è sempre stata libera di esplorare sia in casa che all’aperto. Ma lei è la bambina che, ad una corsa, ha sempre preferito il disegno e tutte le attività manuali e creative che, per lo più, si svolgono da seduti o da fermi.

La conferma che “non avevo sbagliato nulla” l’ho avuta al parchetto. Eva non ha mai amato attraversare il ponte tibetano che si trova spesso nei giochi di arrampicata. Alessio e Leda lo hanno sempre attraversato… di corsa. E adesso anche Ariannina, la sorella di Alessio, fa altrettanto, giusto per favorire il prematuro incanutire di Giorgia.

I bambini hanno bisogno di potersi muovere e di giochi di movimento

È inutile dire che i bambini hanno tutti bisogno di movimento. I bambini motori ancor di più. Allora è importante dare il via libera a tutte le attività che possiamo svolgere all’aria aperta, fosse anche solo una corsa su un prato. Per quanto noi siamo favorevoli al gioco e all’esplorazione fuori casa con qualsiasi clima, ci sono giorni in cui questo può non essere possibile. Allora bisogna ingegnarsi per intrattenere i nostri bambini con giochi di movimento da fare in casa, che possono essere proposti con ciò che abbiamo a disposizione. Ma anche poter fornire loro dei giochi strutturati, pensati proprio per testare le loro abilità di movimento, non può che rivelarsi una scelta vincente.

Giochi motori per bambini quali scegliere

Giochi di arrampicata ed equilibrio

Sono prodotti molto curati, spesso realizzati in maniera artigianale o semiartigianale e sempre impiegando materiali naturali quali ad esempio legno di faggio o betulla e vernici ad acqua non tossiche. Inutile negarlo, spesso questi strumenti possono avere costi importanti.

Possono essere dei buoni suggerimenti per regali di compleanno o per Natale. Un dono che sicuramente renderà felice sia chi lo fa che chi lo riceve. Ma quale scegliere?

Il triangolo di Pikler

Il bambino lasciato libero supera le varie fasi al proprio ritmo, diverso da quello di altri bambini, con sicurezza ed armonia”.

L’approccio di Emmi Pikler, medico pediatra ed ideatrice del triangolo che porta il suo nome, si basa sulla consapevolezza che il bambino nasca perfettamente capace di utilizzare il proprio corpo ed i propri sensi per interagire con il mondo. L’adulto dovrebbe quindi permettergli di muoversi e fare esperienza attraverso il proprio movimento corporeo, liberamente.

É proprio da questo assunto che è nato il triangolo di Pikler, uno strumento composto da una struttura a forma triangolare dotata di pioli su due lati. Il triangolo viene arricchito da una rampa percorribile che può essere assicurata ai pioli, per permette lo svolgersi di molteplici attività: salire, scendere, scivolare, strisciare, arrampicare ed ogni altra azione che il bambino deciderà di sperimentare.

Il triangolo Pikler è generalmente realizzato in legno naturale non tinto, ma ne esistono anche versioni colorate. Le dimensioni di questo strumento, anche per via della rampa, impongono di avere a disposizione uno spazio piuttosto ampio per il suo utilizzo; per questa ragione, spesso la struttura è pieghevole.

Il triangolo a pioli

É una variante del sopracitato e più conosciuto triangolo di Pikler. Questo strumento è adatto anche ad ambienti familiari che non beneficiano di ampie metrature. Questo gioco aiuta a sviluppare le abilità motorie, fornendo tre diversi gradi di difficoltà di arrampicata.

La struttura, molto stabile e con i bordi arrotondati, si presenta come una scaletta a tre lati, che permette ai bambini di salire come su una comune scala a pioli utilizzando mani e piedi. Ogni lato è dotato di un numero differente di barre (6, 5 e 3): minore è il numero di pioli, maggiore è la difficoltà di arrampicata.

Questo gioco aiuta a sviluppare forza, equilibrio, abilità di arrampicata e bilanciamento. Lo strumento nelle mani dei bambini potrà stimolare anche usi diversi legati alla voglia di sperimentare di ogni bambino.

La balance board o tavola dell’equilibrio

La balance board è una tavola dell’equilibrio e bilanciamento che si presta inoltre a molteplici utilizzi, stimolando nel bambino giochi sempre nuovi.

Una tra le balance board più conosciute è quella a marchio Wobbel.

Ma come è fatta una tavola dell’equilibrio?

Si tratta di un’asse di legno di faggio a forma di mezzaluna, lunga circa 90 cm e larga 30, testata per reggere pesi sino a 200 kg. Il peso dell’asse è di 4,5 kg. Alcuni modelli possono avere un lato ricoperto da uno strato sottile di feltro, altri ancora sono realizzati in legno di bamboo.

La sua funzione principale è quella di favorire lo sviluppo dell’equilibrio, ma in mano ai bimbi si trasformerà facilmente in un dondolo, in un ponte da attraversare, in una galleria sotto la quale strisciare come serpenti, in uno scivolo, in un tavolino, in una rampa per le macchinine. Insomma la balance board è un oggetto che si presta davvero a diventare tanti giochi diversi. E quando penserete di aver visto tutti gli usi possibili della balance board… i vostri figli vi stupiranno con qualcosa di nuovo.

L’utilizzo è già possibile dai primi mesi, ovviamante con la supervisione di un adulto. E per esperienza personale vi posso dire che anche gli adulti testeranno il loro personale livello di equilibrio.

Vi sono in commercio anche prodotti un po’ più economici, prima dell’acquisto controllate sempre con attenzione le specifiche tecniche, per capire se fanno davvero al caso vostro per misure e portata.

Arco da arrampicata

Si tratta di un mix risultante dalla fusione del triangolo e della balance board. L’arco da arrampicata, realizzato in legno naturale o verniciato, è una struttura semicircolare composta da due barre curve unite da 9 pioli. Lo strumento può essere utilizzato da solo o unitamente alla rampa e/o al triangolo Pikler per fornire una maggior superficie di arrampicata.

Come per tutti i materiali di questo tipo, la fantasia del bambino potrà declinare lo strumento in tante diverse chiavi di utilizzo. Capovolgendolo potrà realizzare un dondolo, passandoci sotto potrà simulare un tunnel e così via lasciando libero di sperimentare i propri limiti e le proprie competenze motorie.

Rainbow Rocker®

Quando al posto dei pioli troviamo delle piccole assi piatte colorate con le sfumature dei colori dell’arcobaleno e la base di appoggio è dotata di una sorta di maniglie, ci troviamo davanti alla Raibow Rocker® realizzata da Lunatur. Questo strumento, prodotto in legno multistrato di betulla, è grande 75x40x37 cm ed una portata massima di 50 kg.

Giochi per creare percorsi, nascondigli e tane

La ricerca dell’equilibrio e l’arrampicata possono essere affiancati a giochi altrettanto dinamici ma che richiedono strumenti un po’ più morbidi, con una forbice di prezzo che può variare molto a seconda del prodotto scelto.

Blocchi per psicomotricità

Sono materassini con imbottiture morbide in poliuretano espanso a densità variabile. Hanno la superficie liscia realizzata in tessuto lavabile simile alla simil-pelle e possono avere misure e forme diverse: cubi grandi o piccoli, cilindri, parallelepipedi, triangoli, archi, dune, ecc. Questi materiali permettono non solo rotolamenti, capriole e salti in totale sicurezza, ma stimolano anche altre attività. É infatti possibile impilare i blocchi e formare torri da distruggere, costruire tane dove nascondersi, realizzare percorsi con ostacoli da superare, salite, discese, passaggi segreti. Basta lasciare spazio alla fantasia e vedere cosa succede.

Il costo di questo tipo di strumenti è piuttosto elevato, un set da quattro elementi di buona qualità può superare i 200 euro. Se l’investimento dovesse essere fuori dal vostro budget, Ikea propone Plufsig un tappetino morbido completamente ripiegabile, ideale per capriole e piccole acrobazie a costo (ed ingombro) decisamente contenuto.

Il tunnel

Si tratta di un lungo tubo realizzato in tessuto sintetico, solitamente poliestere, lavabile anche solo con un panno umido. Il tunnel ha una struttura leggera che si ripiega su stessa, non necessita di alcun montaggio ogni qualvolta lo si vuole utilizzare e si ripone facilmente occupando pochissimo spazio. Alcuni prodotti sono forniti di sacca di contenimento. É un gioco dal divertimento assicurato, può essere formato anche da più tubi che si incontrano in una base centrale oppure essere dotato di una base tipo tenda a metà o fine percorso, dove potersi nascondere o fermare. Le basi possono essere arricchite anche con palline leggere di plastica o gomma colorata.

I giochi che vi abbiamo presentato sono perfetti per fornire stimoli ai vostri cuccioli nelle giornate in cui è necessario trascorrere molto tempo dentro casa, ma sono perfettamente adattabili anche per l’uso all’aperto: in giardino o in terrazzo, ad esempio. Questa nuova ambientazione potrà fornire ulteriori spunti di utilizzo.

Fate però attenzione a non lasciare esposti a sole e pioggia i giochi in legno, per evitare che si rovinino; sarebbe un vero peccato, anche in considerazione dell’investimento che richiedono. Anche perché, credetemi, una volta che li avrete provati, non sarete più disposti a farne a meno! E nemmeno i vostri bambini…

3 Comments

  1. Elisabetta says:

    Ho preso per il mio figlio piú piccolo un triangolo di arrampicata ed é molto felice giocare con questo giocattolo. Costa ben qualcosa peró secondo me conviene ed é davvero un buon giocattolo anche perché é di legno.

    1. Ottimo acquisto, si divertirà molto 😉

  2. Fiorenti Ivan says:

    Mi piace molto la idea di questo triangolo. Si adatta bene ai bambini di diverse fasce d’età. Inoltre, i miei figli si divertono molto e giocano con il triangolo di Pikler. Il mio bambino più piccolo raggiunge solo il primo gradino, ma più si esercita e più va in alto.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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