Tutine con i piedi, tutine intere, ghettine… si possono usare mentre portiamo i nostri piccoletti all’interno di una fascia o di un marsupio? Come possiamo vestire i nostri cuccioli per difendere i loro piedi dal freddo senza creare alcun disturbo? Vediamo cosa è possibile fare.

“Le tutine con i piedi non vanno assolutamente bene in fascia!”

La prima volta che ho letto questa affermazione, in un post di un gruppo Facebook di babywearing sono rimasta un po’ perplessa. Ero appena riuscita a far capire a mia cugina che il babywearing non è la nuova frontiera baby dei fashion addicted e invece la questione abbigliamento mi tornava fuori così, a tradimento?

Poi ho capito che si parlava di fastidi e dolori, malposizioni, forse anche possibili danni allo sviluppo degli arti e l’Armageddon che si abbatterà su tutti coloro che usano tutine con i piedi. Si anche su di te, che stai stendendo tutine con i piedi in tutti i toni del turchese 😉

Un fenomeno, quello dell’Armageddon in varie declinazioni, peraltro piuttosto diffuso sui social, con conseguente ansia strisciante (come se le povere neomamme non fossero già subissate dall’ansia).

Tutine con i piedi e portare: relazione pericolosa?

Partiamo da un fatto osservabile a tutti, i pantaloni si accorciano alla caviglia, se pieghiamo il ginocchio. E più il ginocchio è piegato, maggiore è questo accorciamento. La differenza nella lunghezza dei pantaloni la vediamo subito tra la posizione eretta o distesa, quella seduta e quella accovacciata. I pantaloni diventano man mano più corti alla caviglia, quanto più ci pieghiamo quando ci sediamo. Ecco perchè quando ero alle medie usavo pantaloni evidentemente troppo lunghi: per non sembrare con l’acqua in casa una volta seduta (le nuove generazioni, quelle del risvoltino audace, questo problema non ce l’hanno).

Questo fenomeno non fa eccezione quando siamo in presenza di un bimbo che indossa una tutina con i piedi. Nel bimbo seduto o accovacciato, la tutina tenderà ad accorciarsi a livello dei piedi e, se il tessuto a livello dei piedi è insufficiente, potrà portare ad una tensione a livello dell’alluce o del tallone.

Detto questo, le tutine con i piedi possono davvero interferire con la legatura, creando una malposizione in fascia o andando a dare fastidi o addirittura causare danni?

Partiamo dal fatto che se una tutina è piccola lo è anche nel passeggino, nell’ovetto o nel seggiolone. E se una tutina è piccola va cambiata (oppure vanno tagliati i piedi, come faceva la sottoscritta per sfruttare i pigiami più a lungo, ma questa è una bella storia da madre degenere off topic).

Certo, nel marsupio o in fascia, i bimbi assumono una posizione in cui le ginocchia sono particolarmente piegate e questo potrebbe accentuare l’accorciamento della tutina alle estremità. E quindi questi danni ci sono davvero?

Di letteratura scientifica in merito non ce n’è, quindi difficilmente si può dire che “faccia male”, così come non possiamo dire che una legatura fatta male o un marsupio troppo piccolo creino dei veri e propri danni. D’altra parte, mi sembrerebbe strano che un bambino con piedi rattrappiti così tanto da avere danni stia serenamente in un marsupio o in una fascia. Mettiamoci quindi in ascolto, perchè l’obiettivo del portare è sempre stare insieme rispettosamente e comodamente.

Prevenire e curare

Come comportarci quindi? Aboliamo le tutine con i piedi? Le bruciamo in pubblica piazza e facciamo poi bonificare l’intera casa? Oppure tutta ‘sta storia è una esagerazione e continuiamo ad utilizzare queste benedette tutine?

Una delle risposte spesso utilizzate per rassicurare le mamme preoccupate è un semplice “basta usare una tutina di una taglia più grande”.

A me, che sono un po’ pragmatica e, come se non bastasse, sono pure allergica ai dogmi, questa frase non è mai andata troppo giù. Da una parte, si cerca di dare l’ennesima regola senza incentivare invece la relazione d’ascolto e dall’altra, anche a livello operativo, non ha una grande efficacia. La tutina infatti, potrebbe rimanere arrotolata a livello della schiena o sotto il culetto, impigliata nella stoffa del supporto. E una taglia in più non cambierebbe nulla in questo.

Quindi possiamo lanciarci su uno spezzato con pantaloni a ghettina? Ecco questo mi è ancora più incomprensibile. Perchè la problematica dell’accorciamento dell’estremità al piegarsi del ginocchio esiste anche con i pantaloni. Forse in modo meno accentuato, ma la questione permane.

Prestar(si) attenzione fa sempre la differenza.

Ascolto e osservazione…

I primi strumenti che avete a vostra disposizione, in questo frangente come in ogni altro, sono i vostri occhi, le vostre mani e la vostra percezione. Guardate i piedini del vostro bambino, toccateli e controllate che le sue dita non siano schiacciate e che la tutina non risulti eccessivamente tirata a livello delle dita o del tallone.

E soprattuto, ascoltate il vostro cucciolo. Se all’interno della fascia, il vostro piccolo mostra segni di scomodita, se tende a raddrizzare le gambe, ad irrigidire il suo corpo o ad inarcare la schiena, tra le altre cose, andate magari a controllare le ghettine. Non è assolutamente detto che i segni di discomfort siano causati dalla tutina che tira sui piedi, ci sono molte altre ragioni che possono portare ad un rifiuto del supporto (caldo? fame? legatura migliorabile? momento sbagliato? ansia del portatore? scazzo del portato?), ma dare un occhio e una carezza di controllo laggiù in fondo ci impegna meno di 2 secondi.

… e un po’ di scienza

Un modo divertente di controllare che la tutina non sia di impedimento ai piedini del vostro cucciolo è quello che sfrutta alcuni principi della biologia ed in particolareriflessi neonatali, vale a dire quelle risposte automatiche che il neonato presenta nelle prime settimane di vita in risposta a determinati stimoli.

In particolare, potete utilizzare per i vostri scopi il riflesso di Babinski. Se facciamo scorrere il nostro dito lungo il lato esterno del piede del bambino, la reazione che otterremo è l’apertura a ventaglio delle dita e l’estensione dell’alluce. In caso di tutina corta, questo movimento viene parzialmente impedito o comunque vedremo tendersi il tessuto in modo poco piacevole.

Il movimento contrario delle piccole dita potete ottenerlo utilizzando il riflesso di prensione plantare. Se con un dito stimolate il piede all’altezza dei cuscinetti plantari, otterrete una flessione del piede ed in particolare delle dita del piede, quasi a voler afferrare il vostro dito che ha applicato lo stimolo. Appena interrompete lo stimolo, le piccole dita dovrebbero tornare in stato di riposo.

Come risolvere?

Abbiamo usato una tutina che non tira, della taglia giusta e anzi un po’ ampia. Abbiamo controllato e ricontrollato prima di mettere i nostri cuccioli nel supporto. Eppure una volta posizionato nel marsupio o nella fascia, questa maledetta tutina ci sembra tirare sui piedi. Come possiamo fare?

Non, non c’è bisogno di tirare fuori il tuo bambino dal marsupio o dalla fascia, basterà sistemare la tutina nei punti in cui è andata ad arrotolarsi. Inserisci le mani nel supporto a livello dei fianchi del tuo bambino e prendi la tutina all’altezza delle ascelle. Cerca i punti della tutina in cui ti sembra ammassata o “arrotolata” e tira delicatamente la tutina verso il basso, lungo i fianchi del corpo del tuo piccolo, andando a distendere la tutina sul corpo e fino all’altezza del pannolino. Poi fallo di nuovo verso l’anca. Una volta portato l’eccesso all’altezza della coscia, sarà facile far scorrere il tessuto lungo le gambe verso le ginocchia e poi tirare le estremità della tutina. Et voilà, i piedini sono liberi.

Alternative

Vi siete rassicurati sull’uso delle tutine con i piedi o continuate a guardarle con sospetto? Se proprio non riuscite a fidarvi di queste povere tutine, potete sempre optare per una delle seguenti alternative che terranno al riparo gli amati piedini dal freddo e terranno al riparo voi dal dubbio.

  • calzamaglia + scaldamuscoli. La calzamaglia è motlo più morbida ed elastica delle tutine e difficilmente riesce ad esercitare una tensione che possa rivelarsi fastidiosa. Potete usarla da sola oppure in abbinamento a scaldamuscoli o pantaloni senza piede, per i mesi più freddi
  • calze lunghe fino al ginocchio abbinate a pantaloni o tutine senza piede. In questo modo non si pome proprio la questione di un’eventuale tensione
  • babbucce morbide. Io non amo le calzature per neonati (ma forse perchè non amo le calzature in generale e io stessa vivrei scalza), però nei mesi freddi può essere una buona idea coprire i piedini con babbucce di lana o di altro materiale caldo. Ammetto, a malincuore, che alcune sono davevro graziose. Attenzione a non usare suole o tomaie rigide con i più piccoli per evitare fastidio ai piedini

E soprattutto, appena possibile, PIEDINI LIBERI!

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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