Regali di Natale per bambini che possono essere una vera maledizione per mamma e papà. Come evitare di donare oggetti inopportuni ai più piccoli attirandosi l’odio dei grandi.

Sì, sono laica e festeggio il Natale. Perché? Beh, soprattutto perché Il Natale mi piace, e mi piace anche di più da quando sono nati i bambini. Mi piace fare il calendario dell’avvento, mi diverte creare gli addobbi per la casa e decorare le finestre, adoro trascorrere il giorno di Natale con la mia famiglia. Trovo molto gratificante pensare, ideare e acquistare i doni natalizi. E riceverli, poi, piace a tutti, giusto? No, sbagliato!

Quando scartare fa rima con tremare

Di come un momento di pura gioia potrebbe trasformarsi nel peggiore dei vostri incubi.

La nascita dei bambini, oltre ad un grande carico di tenerezza e di emozione natalizia aggiuntiva, mi ha anche donato farfalle nello stomaco.

Grosse farfalle che si svegliano, impazzite, allo scarto dei regali, perché loro sanno, che il regalo inopportuno è dietro l’angolo. E lo so anche io, che ogni anno mi trovo a combattere con uno di questi doni da incubo.

Avrete pensato a doni al di fuori dei miei gusti, magari, ma non è così. A quel tipo di giocattoli ho fatto l’abitudine da anni: è infatti legge nota quella per la quale i figli, hanno gusti diametralmente opposti a quelli dei genitori.

Non è della mia casa di pacifista disseminata di carri armato che voglio parlarvi oggi (ne parlo ancora a fatica anche con gli amici più stretti). Oggi parliamo di oggetti che possono davvero minare la serenità della nostra casa e causare danni a cose, persone e laddove presenti anche animali; doni che più che portare risate e divertimenti, conducono invece a crisi isteriche e scoppi di rabbia, non necessariamente dei più piccoli.

Ecco perché quando arriva un pacco di cui non conosco il contenuto, io tremo. Perché so che potrebbe contenere il regalo inopportuno.

Ma quali sono i regali inopportuni?

Nella maggior parte dei casi i regali inopportuni sono figli dell’ingenuità, non sono fatti con il reale intento di ledere alla tranquillità della famiglia. In alcuni casi, lo ammetto, ho pensato invece che ci fosse della malizia. E non vale il pensiero “nel caso, i suoi non glielo faranno usare“; un’altra caratteristica di questo tipo di doni è infatti quella di esercitare un irresistibile fascino sui piccoli destinatari. Una volta dato in pasto alle mani bambine, l’oggetto potrà essere loro sottratto solo con la forza, con urla e strepiti annessi. Per questo, se tenete all’amicizia dei genitori del bambino a cui vi apprestate a fare il regalo, pensate bene a quello che state per acquistare e alle possibili ripercussioni a lungo termine.

Fate attenzione, perché tutto potrebbe ritorcervisi contro; i genitori più accorti, alla vista di questi doni sono lesti a replicare “uh, questo lo tiene lo zio… così quando andiamo da loro, hai qualcosa con cui giocare!“. E no, in questo caso, nulla è dovuto all’ingenuità…

Ma cosa può rappresentare una minaccia alla serenità della vostra casa sotto le mentite spoglie di un giocattolo per bambini?

8 regali da incubo da non regalare ai bambini

Cucina giocattolo… con acqua vera

Cucinare è un grande classico del gioco simbolico. Generazioni di persone hanno bevuto caffè immaginari da minuscole tazzine dopo un lauto pasto di plastica o legno. I più fortunati hanno addirittura gustato insalate di porri, funghi e aglio preparate con i deliziosi set di verdure di Ikea.

Generazioni di bambini indaffarati con pentolini, ciotoline, mini moka e una serie pressoché infinita di aggeggini atti a ricreare quanto più fedelmente possibile l’attività di preparazione del pasto. Le cucine giocattolo sostengono questo gioco simbolico fornendo fornelli finti, forni finti, cappe finte… ma come vi viene in mente di pensare a dei lavandini veri?!?

Pensate che stia esagerando? Cosa mai potrà accadere se uniamo l’acqua ed un angelico paffutello piccolo esserino…

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Trousse di trucchi… veri.

Le trousse di trucchi giocattolo, che però truccano davvero, sono dei pot-pourri di ingredienti chimici della peggior specie. Parabeni, paraffine e siliconi che finiranno spalmati sul viso, sulle mani e su tutto il corpo del pargolo destinatario. Trucchi che andranno a imbrattare muri, divani e persino sul cane, che nel frattempo dichiarerà il proprio stato di adottabilità. E se poi per vostra fortuna il destinatario del gioco ha anche un fratello o sorella minore, beh non serve che vi dica che la sua vena da visagista delle dive troverà sulla cavia ehm sul fratello-modello… la sua massima espressione. Pensateci, e lasciate la maledetta scatola sullo scaffale!

Pianola elettrica

Bell, drum, repeat, guitar… sono solo una manciata degli effetti sonori di ogni tipo che si possono trovare su questi strumenti musicali dedicati ai più piccoli. Il tutto corredato, ovviamente, da lucine intermittenti e tasti bianchi e neri da pigiare con tutta la forza di quelle piccole dita paffute. I modelli migliori sono anche dotati di un microfono amplificante. E una manopola del volume, facilmente raggiungibile… anche dai bambini.

Se avete pietà di questi poveri genitori (e della povera Euterpe) lasciate la pianola ultimo modello in negozio e prendete, che ne so, una sordina?

Giochi elettronici… senza tasto di spegnimento

Non sono un’amante del genere, ma negli anni ho dovuto farci pace. E come me altri milioni di genitori. Che non so se è rassegnazione o intontimento da luce intermittente. Quindi ok al giochino con lucina e musichetta, ma bontà divina, accertatevi che siano dotati di tasto di spegnimento e che tale tasto non sia accessibile alle pargolette mani.

Io sono sicura che la dannazione eterna sia una stanza piena di aggeggi elettronici sempre ON, che di giorno torturano senza tregua e che, nella notte, prendono vita con occhietti che si illuminano e vocine in falsetto che chiamano…

Puzzle da 100000 (piccolissimi) pezzi

Non so se mi intimorisce di più il ricordo dei mille pezzi sparsi sul pavimento o il pensiero dell’effettiva riuscita dell’intento del regalo. “Almeno ne viene fuori un bel quadretto!” (foto del ponte di Rialto, annus domini 1992)

Peluches big size

Animali pelosi di vario tipo, alti un metro e di rara bruttezza. Che siano elefanti, panda, orsi o orangutan, condividono tutti le stesse 2 fastidiose proprietà: la capacità di attrarre la polvere circolante nell’intero quartiere e l’incapacità di reggersi in posizione verticale, con conseguente rovinosa caduta in avanti. Che se il bambino è un po’ minuto, ciao belli…

Macchina per fare lo zucchero filato.

Nessuno, in nessun caso, ha il diritto di immischiarsi tra un genitore e la glicemia di suo figlio. Lo zucchero filato è una di quelle creature che appartengono al Luna Park e lì devono essere confinate per il bene dei diabetologi e delle cucine di casa, che credetemi, stanno bene non appiccicose e odorose di caramello.

Pennarelli non lavabili

Non approfondirò la questione. Troppo dolore, in me…

Quindi cari amici noi vi abbiamo avvisati, perchè si sa, parente avvisato… 🤣

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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