Se mi dici pollo fritto” è il nuovo libro di Francesca Fiorentino, illustrato da Erica Lucchi. Un libro sul bullismo, ma non solo. Un libro che racconta del potere della parola come strumento per distruggere o costruire; dell’attenzione che bisogna porre alle parole che pronunciamo ma anche del peso che decidiamo di attribuire alle parole che ci vengono rivolte. Un libro sulla libertà di scelta del cammino da percorrere.

Lo sguardo è torvo, la fronte corrucciata, il solito fiume di parole oggi sembra in secca. Ahi ahi pessimi segni di un umore terribile. Cosa mai può essere capitato a scuola? Accarezzo per un attimo l’idea di continuare a godere dell’irreale silenzio del cinquenne, ma l’espressione così cupa fa appello al mio cuore di mamma e mi riporta sulla retta via… Comincia quindi l’ardua impresa di farsi raccontare cosa sia accaduto. No, perchè in genere ciò che succede a scuola è coperto da segreto di Stato. I racconti sono elargiti con parsimonia e secondo l’estro del momento, quasi mai vengono fuori a domanda diretta. Se vado avanti così, verrò insignita del “Premio Internazionale di Dissimulazione” per i miei meriti nel campo del “prenderla alla larga”.

Ed è così che, ad un certo punto se ne viene fuori con un mestissimo “E’ che loro mi chiamano Biscotto!”. Io quasi mi strozzo soffocando una risata…

Alzi la mano chi non si è mai visto storpiare nome o cognome dai compagni di scuola. Dal Cazzaniga al Troìa passando per Scaccabarozzi e Fumagalli, io credo che ad ognuno di noi sia capitato almeno una volta nella vita. Ma se c’era una cosa che mi faceva imbestialire ai tempi, era il fatto che i miei genitori minimizzassero la mia frustrazione. Da mamma, quindi, non volevo liquidare la questione, ma non volevo nemmeno caricarla di un peso eccessivo…

I libri vengono spesso in nostro aiuto quando vogliamo parlare di argomenti “seri”, un albo illustrato riesce a far passare il messaggio in modo meno pesante ed anzi, magari anche con un sorriso. Facendo nostra una frase che Rodari aveva applicato ad altri contesti, “Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?”

Questa volta ci facciamo aiutare da “Se mi dici pollo fritto”, il nuovo albo di Francesca Fiorentino, illustrato da Erica Lucchi. Avevamo già conosciuto Francesca ed Erica nel 2015, apprezzando il loro primo libro “Storia di cristallo di neve – non di cavoli, né di cicogne” sulla fecondazione eterologa. Non potevamo perderci questo nuovo albo illustrato ed è proprio capitato a fagiolo.

Il libro

Gherardo esce di casa, in un giorno come gli altri, diretto a scuola. Ma quel giorno qualcosa cambia in lui; le persone che incontra gli si rivolgono dandogli appellativi differenti – legnetto, burattino – che hanno un grande impatto su di lui, ne cambiano l’aspetto, modificano la sua percezione di sè, minano la sua autostima. Le parole che gli vengono rivolte arrivano in profondità in lui e lo mutano.

Di nuovo le sento, son quelle parole. Mi cambiano ancora e mi danno dolore.

Così combinato mi sento impazzire. Rivoglio me stesso, come posso reagire?!

E Gherardo realizza quante volte, anche lui, ha fatto la stessa cosa, prende consapevolezza del dolore che può aver causato negli altri usando le parole come mezzo per “distruggere” e non per costruire.

Il finale però fa capire a Gherardo e, con lui, anche ai giovani lettori, che c’è sempre una scelta. Un finale gioioso e sorridente, che porta con delicata ironia a capire a far buon uso della parola, come mezzo di resilienza e inclusione. Un libro che possa donare, quindi, strumenti per bloccare sul nascere fenomeni di bullismo e marginalizzazione

Come ci specifica l’autrice: “Il senso è quello di far capire ai bambini che è vero che le parole feriscono ma poi c’è un passo ulteriore che si può sempre fare: capire che dipende da noi se stare o meno dentro certe dinamiche e che il modo per interromperle è proprio quello di spezzare il gioco della prevaricazione facendo qualcosa che spiazzi completamente la controparte.”

La storia è raccontata in modo leggero ed ironico, ma non banalizzante. L’aspetto ludico è sorretto dall’uso della rima che, secondo l’autrice, aiuta i bambini a trattenere a mente alcuni passaggi.

Formato: brossura 210×210 mm
Numero di pagine: 32
Prezzo: 10 €
Target: 5+

Autrice e illustratrice

I testi di “Se mi dici pollo fritto” sono di Francesca Fiorentino. Francesca è di formazione psicologa, specializzata in psicoterapia e psicologia giuridica minorile. Nel 2015, le tematiche che più la appassionano hanno preso la forma della scrittura di testi rivolti ai più piccoli e a chi con loro si relaziona. In un progetto in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Dialogica- Laboratorio di Promozione della Salute” pubblica, quindi, “Storia di Cristallo di Neve”, Valentina Edizioni. L’albo tratta della fecondazione eterologa e detiene il marchio di qualità “In Dialogo Rigor Scientiae” la cui adesione comporta la rigorosa applicazione dei riferimenti scientifici. “Storia di Cristallo di Neve” viene usato anche in dibattiti scientifici sul tema della fecondazione eterologa e del racconto ai bambini delle loro origini biologiche.

Le illustrazioni sono di Erica Lucchi, pittrice figurativa diplomata in Grafica pubblicitaria e Fotografia a Modena. Dopo aver illustrato il suo primo albo, “Storia di Cristallo di Neve”, ha scoperto, da un altro punto di vista, il mondo delle favole per bambini, e torna ora a rendere vivi i testi scritti da Francesca..

L’editore e la collana

“Se mi dici pollo fritto” è edito da Multimage, una micro casa editrice fiorentina che dal 1995 “si occupa di “cose inutili” e riconfortanti allo stesso tempo” (cit.) pubblicando libri, cartacei o digitali, che parlano di nonviolenza, di diritti umani, di educazione e di pace. 

Il progetto e la storia di questa realtà editoriale è affascinante.Nato dall’idea di un’équipe di umanisti (Movimento Umanista), Multimage è un’Associazione Editoriale senza fini di lucro che ha lo scopo di promuovere i valori dell’Umanesimo Universalista nella societa’: centralita’ dell’Essere Umano e dei suoi diritti, nonviolenza, nondiscriminazione, convergenza delle diversita’, economia solidale, bene comune, spiritualita’. Lo staff, tutto volontario, di Multimage offre inoltre supporto agli autori di testi che vorrebbero pubblicare il proprio libro, ma che purtroppo si scontrano con la realtà del mercato editoriale.

In questi anni, Multimage ha dato vita a 120 progetti editoriali, suddivisi in 13 collane. “Se mi dici pollo fritto” è la settima pubblicazione della collana Lisolachecè, dedicata ai bambini dai 3 ai 14 anni. L’obiettivo di questa collana è aiutare genitori, educatori e insegnanti a parlare di diritti umani e valori come rispetto e dialogo, fornendo loro uno strumento ludico per affrontare temi così importanti e “difficili”.

“Mamma, mi hanno di nuovo chiamato Alessio Biscotto, ma io gli ho detto che è bello essere un biscotto, perchè i biscotti piacciono a tutti”

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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