Qui siamo perennemente a caccia di buone tariffe per organizzare viaggi più o meno brevi. Devo dire che Ryanair è per me molto spesso buona alleata. Perciò perché non partire alla scoperta di Budapest?
Meta raggiungibile con poco più di un’ora di volo può essere una buona occasione per trascorrere un week end lungo o come nel nostro caso 4 giorni.
Come organizzarsi per raggiungere Budapest
Punto numero 1, lasciando a casa il passeggino, of course.
I mezzi pubblici di Budapest sono molto efficienti e collegano comodamente tutti i punti della città. È possibile acquistare abbonamenti giornalieri, da 72 ore o oltre e avrete accesso a tutti i trasporti a partire dall’orario di emissione e sino alla scadenza; i bambini viaggiano gratis fino ai 6 anni. Le 5 linee della metropolitana hanno accessi non adatti alle 4 ruotine. Non vi sono ascensori e le scale mobili sono estremamente ripide. Viaggiate con il vostro supporto preferito (meglio un paio, non si può mai sapere) e partite alla scoperta di una città che vi affascinerà.
Per alloggiare c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Determinante è valutare bene il quartiere e la vicinanza con una stazione metro.
A seconda delle preferenze, si può optare per comodi appartamenti accessoriati di tutto oppure per hotel molto belli, a cifre decisamente abbordabili.
Noi abbiamo scelto l’hotel Opera Garden. Posizione strategica nel quartiere 6 Terézváros, zona comodissima per visitare la città e vivace anche la sera con localini e ristoranti.
Cosa vedere a Budapest con i bambini
Dipende dai vostri gusti e da quanto tempo vi fermerete.
L’importante è sempre creare un itinerario quotidiano così da raggruppare i punti di interesse suddivisi per zone.
Il mio consiglio è di salire a Buda per vedere il Palazzo Reale, la Chiesa di Mattia ed il Bastione dei Pescatori.
Per arrivare, potrete utilizzare con un comodo bus oppure la vecchia Funicolare, che si prende dal Ponte delle Catene.
Proseguite poi per la collina Gellért con la Cittadella e il Monumento alla libertà, da qui potrete godere di un panorama bellissimo sulla città e sui suoi famosissimi ponti.
Tornati a Pest, potrete dirigervi nella zona di Vörösmarty Ter, bellissima piazza dove in inverno si tiene un luccicante mercatino di Natale; da non perdere la Basilica di Santo Stefano, dove è conservata la reliquia del Santo.
Pausa golosa per gustare un divertente gelato a forma di rosa da Gelarto Rosa, e poi per gli amanti dello shopping a passeggio per Vàci utca, la via più commerciale.
Non si può visitare Budapest con i bambini senza fermarsi in una delle tante pasticcerie in stile asburgico. La più blasonata è sicuramente Gerbeaud, che ha però dei prezzi piuttosto elevati.
Io vi consiglio invece Szàmos Gourmet Palace: vi assicuro che non ne resterete delusi.
Viaggiando con una treenne piena di energie, cerchiamo di ritagliare momenti il più possibile adatti anche a lei.
A pochi passi da Piazza degli Eroi si trova il Parco Municipale (Városliget), una bellissima oasi verde con laghetto pieno di buffe papere, pista di pattinaggio e area giochi attrezzatissima. In quest’area si trovano anche il Teatro dell’Opera e la Galleria d’arte moderna.
Dietro quest’ultima troverete anche La Ruota del Tempo, la più grande clessidra del mondo.
Altra tappa imperdibile è il Parlamento, dove è possibile prenotare visite con guida in lingua italiana, della durata di circa un’ora. All’uscita del Parlamento, proprio sulla riva del Danubio incontrerete un memoriale molto toccante: “Scarpe sul Danubio”.
Noi abbiamo scelto di visitare anche il mercato coperto, dove troverete souvenir a prezzi abbordabili e potrete gustare le specialità locali oltre a poter acquistare prodotti della gastronomia ungherese.
Per concludere la visita alla città, cosa c’è di meglio di una una crociera crepuscolare sul Danubio?
Previa prenotazione, potrete anche cenare a bordo. Vi sono diverse compagnie che fanno questo tipo di servizio. Noi ci sentiamo di consigliare Legenda, che parte dal molo 7 (gratis fino ai 10 anni, ridotto dai 10 ai 14 anni).
Budapest è rinomata per le sue terme.
Vi sono diversi stabilimenti alcuni dividono gli accessi tra uomini e donne altri hanno vasche in comune. A malincuore, abbiamo dovuto rinunciare a questo piacevole momento di relax, perché con la nostra piccola sarebbe stato decisamente poco rilassante!
In 4 giorni abbiamo dovuto fare delle scelte e per mancanza di tempo non abbiamo visitato il quartiere ebraico e l’isola Margherita. Mi piace pensare che sia un’ottima ragione per ritornarvi.
Ricordatevi che la valuta è il Fiorino (Huf). Conviene effettuare il cambio presso i tanti cambia valute sparsi per la città.
In attesa del prossimo viaggio, buon babywearing itinerante a tutti.
