Il riflesso tonico asimmetrico cervicale o riflesso asimmetrico cervicale è uno dei riflessi primitivi del neonato.

A differenza del riflesso di prensione palmare e di quello di Moro, questo riflesso non si verifica nella totalità dei neonati e in alcuni bambini è solo accennato. Questo è dovuto anche al fatto che il neonato nelle prime settimane di vita, ha un alto tono flessorio, vale a dire che si trova spesso in posizione contratta e flessa.

Come evocare il riflesso asimmetrico cervicale

Con il bambino disteso in posizione supina su una superficie piana, il capo viene ruotato verso un lato. La risposta che si ottiene è la distensione degli arti del lato verso il quale si è volto il capo con contemporanea flessione degli arti dell’altro lato. Ad esempio, se il capo viene ruotato verso sinistra, braccio e gamba sinistra si distendono, mentre braccio e gamba destra si flettono. La posizione che si ottiene è detta “posizione dello schermidore” perchè somiglia molto alla posizione che assumono, appunto, coloro che praticano la scherma.

riflesso asimmetrico cervicale
tratto da wikipedia.org

Quando compare il riflesso asimmetrico cervicale

Il riflesso asimmetrico cervicale è presente già alla nascita, anche se non tutti i neonati lo mostrano. In genere, è più spesso presente nei neonati prematuri che in quelli nati a termine. Dopo le prime settimane, tende a diminuire fino a scomparire, generalmente entro il terzo mese di vita. Se persistesse verrebbe impedita l’acquisizione di capacità fondamentali per il corretto sviluppo del bambino; ad esempio il rotolamento in posizione prona oppure la manipolazione di oggetti con entrambe le mani.

Che significato ha il riflesso asimmetrico cervicale

Secondo i ricercatori, il riflesso asimmetrico cervicale può avere due funzioni principali. Da una parte, impedisce il rotolamento del neonato quando questi non è ancora pronto per la posizione prona. Dall’altra parte, esso è un precursore della coordinazione oculo-manuale; il riflesso asimmetrico cervicale aiuta il bambino ad acquisire la capacità di osservare ciò che gli sta in mano e gli permette di acquisire la prensione volontaria.

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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