Siamo andate alla riscoperta del gioco da tavolo, ma in chiave moderna: i giochi con le carte di Djeco.

Ho passato la mia infanzia a giocare sulle scale di casa a shangai e roulette, ho continuato nell’adolescenza con le memorabili sfide a Risiko, per finire a farlo durante le serate con gli amici, quelle dove accendevi il camino e stappavi delle bottiglie in numero variabile e i giochi diventavano maratone fino all’alba. A quei tempi ero ingenua, e pensavo che, ad un certo punto della vita, fisiologicamente, avrei abbandonato il gioco fine a se stesso. Non sapevo invece che avrei ripreso a giocare, e con una certa assiduità, con la grande SVOLTA GENITORIALE.

La svolta genitoriale è quella cosa che sconvolge tutti i tuoi equilibri e le tue certezze, per offrirti nuovi punti di vista ed opportunità. Ma questa è una cosa che scoprirai solo nel tempo, perchè di primo acchito penserai solo a maledirti chiedendoti perchè “quella volta” non avete fatto altro…che so, una bella maratona di Risiko! Però poi passa.

La nebbia che obnubila il vostro cervello piano piano si diraderà e voi tornerete ad essere delle persone più o meno dotate di senno.

Qualche pezzo lo perderete per strada, ma per la stragrande maggioranza delle volte si tratterà di cose di poco conto, e comunque ci avrete guadagnato da 1 ad un numero imprecisato di figli, in base al vostro coraggio (o alla vostra incoscienza…).

Recuperata la razionalità, scoprirete che i vostri figli hanno un disperato, compulsivo, continuo bisogno di giocare. Giocare ovunque e giocare con qualsiasi cosa. Tutto sommato non è male come prospettiva, sappiamo infatti che è proprio attraverso il gioco che il bambino comincerà a fare esperienze e ad apprendere nuove cose. “Fantastico” penserete voi – perchè la teoria è sempre fantastica. Poi però scoprirete che il bambino in questione (vostro figlio) non è indipendente nel gioco e quindi vorrà che voi giochiate con lui a giochi estremamente coinvolgenti… per lui. Voi, beh voi vi troverete a rimpiangere le maratore di Risiko (e il numero imprecisato di bottiglie stappate). Per dirla tutta, se non fosse che si tratta del vostro bambino, col cavolo che vi prestereste a questo genere di esperienze. Quindi che vi piaccia o meno tornerete a giocare molto più di quello che pensavate, e sappiate che le serate a strip pocker non saranno contemplate ;-).

Ci sarà l‘età dell’edilizia: voi a costruire torri e muri che lui prontamente distruggerà per poi pretendere che in pochi secondi voi ne costruiate di nuovi, per distruggerli ancora… e ancora… e ancora, finchè voi crollerete stremati che nemmeno se li aveste costruiti di veri mattoni.

Poi si passerà all’età della musica che prevede un continuo suonare, sbattere, picchiare. In linguaggio tecnico, potremmo dire “fare un rumore bestiale”, ovviamente sempre con voi accanto quale musa ispiratrice.

Ed eccovi approdati al gioco di ruolo; mia figlia per anni ha oscillato tra essere Ernest Knam o Antonino Cannavacciulo, e noi abbiamo mangiato chili e chili di dolcetti di legno, erba o Didò e rivisitazioni salate prodotte nei medesimi materiali, a seconda dell’estro del momento. So che stenterete a crederlo, ma fino a questo punto, il gioco non mi aveva mai coinvolta troppo.

La vera svolta arriva con i giochi da tavolo… l’importante è non rassegnarsi ai classiconi.

Il primo giro del gioco dell’oca vi farà rivivere la vostra infanzia; il secondo giro avrà il sapore della crostata di nonna nelle giornate uggiose, al terzo giro cominciate a rammentare perchè ad un certo punto avete riposto senza remore quel gioco nell’armadio.

Al ventesimo giro, tra un colpo di sonno assassino e tic nervosi mal celati ad ogni lancio di dadi, io ho scelto l’autoconservazione e mi sono lanciata nella ricerca di una soluzione.

Le mie ricerche mi hanno portato a scoprire l’esistenza di una fantastica nicchia di giochi da tavolo composti unicamente da carte. Carte con cui potrete giocare ai giochi più disparati: logica, riflessi, memoria, strategia, cooperazione. La cosa da non sottovalutare è che questi giochi sono divertenti; cioè sì, intendo divertenti davvero anche per gli adulti. Niente più sonnolenza da tabellone!

Lo so sembra incredibile ma è davvero così. La cosa che ho trovato particolarmente interessante inoltre è che le partite hanno sempre tempi di svolgimento piuttosto brevi, quindi si può improvvisare una partita anche in caso di poco tempo a disposizione.

Bene direte voi, e ora che ci hai raccontato tutta la teoria, vogliamo addentrarci un po’ nella pratica?

Giochi di carte Djeco un infinito mondo di divertimento

Nel panorama ampissimo dei giochi di carte, il brand che preferisco è Djeco. Questa azienda ha infatti un catalogo davvero ampio, sia per la grafica, sia per la varietà dei giochi proposti.

Partiamo dal packaging che è minimal, il nostro gioco, è contenuto in una scatoletta 8,5 x 11,5 ovviamente cm… stupiti vero? Occupano pochissimo spazio e sono molto comodi anche da portare in viaggio, cosa per noi essenziale. Hanno una grafica accattivante e le carte sono realizzate in cartoncino plastificato che le preserva dall’usura. All’interno della scatola troverete le istruzioni per giocare in tantissime lingue diverse. Le regole dei giochi sono piuttosto semplici ed assolutamente adeguate all’età consigliata per iniziare ad utilizzare quello specifico gioco. A volte le traduzioni in italiano non sono proprio accurate, ma la maggior parte dei giochi sono abbastanza intuitive e facili da applicare.

Noi ne abbiamo provati diversi e naturalmente abbiamo i nostri preferiti del momento, per aiutarvi  a scegliere il vostro primo gioco (di una lunga serie, sappiatelo), ve ne abbiamo raccontati alcuni. Ma ricordate che il catalogo è davvero vastissimo!

I giochi di carte Djeco provati da noi

Familou

età consigliata: 5-10 anni

n° giocatori: da 2 a 4

Tempo medio di una partita: 15 minuti

Tipo di gioco: cooperativo

L’obiettivo del gioco è ricostituire le 7 diverse famiglie di animali. La particolarità del gioco sta nel fatto che i giocatori sono tutti alleati e cooperano per raggiungere l’obiettivo prima che arrivi il lupo a papparsi tutti quanti. Il lupo non è un giocatore, ma solo un mosaico che viene man mano scoperto ogni volta che i giocatori non possono fare giocate utili. Per non essere mangiati dal lupo è quindi necessario parlare, giocare carte per agevolare gli altri giocatori ed aiutarsi in ogni modo. Considerando che, nella maggior parte dei casi, i giochi da tavolo sono invece di tipo competitivo, questo gioco rappresenta un buon esempio di come talvolta sia importante fare squadra. O si vince tutti o non vince nessuno!

Nonostante le istruzioni indichino che potrebbe non divertire più sopra i 10 anni, personalmente lo trovo molto piacevole e credo possa essere un ottimo modo per allenare la cooperazione ben oltre l’età indicata.

Solo un consiglio, se trovate troppo difficile vincere usando le 3 carte indicate dalle istruzioni, potete provare aumentando il numero di carte che vengono distribuite per giocatore. Noi, dopo aver perso le prime 10 partite, abbiamo provato a distribuire 5 carte a giocatore e il gioco è diventato più accessibile anche al cinquenne. So che sembra una scorciatoia, ma abbiamo pensato che fosse importante, per lui, apprendere il messaggio che collaborando si può vincere, cosa che non stava accadendo. E poi, non stavamo barando, abbiamo solo variato un po’ il regolamento.

Gorilla

età consigliata: 5-99 anni

n° giocatori: da 3 a 5

Tempo medio di una partita: 20 minuti

Tipo di gioco: gioco di strategia e di rapidità

Si tratta di un gioco di tipo competitivo, con scopo e regole simili a quelle di Uno, famoso e longevo gioco della Mattel, ma in una versione più “bambinabile”. Al posto dei numeri, infatti, troviamo dei buffi animali che sono in procinto di prendere un autobus colorato. Il più temibile di questi animali è il Gorilla: per neutralizzarlo, i giocatori dovranno battere sul tavolo il più velocemente possibile esclamando “GORILLA!!”. L’ultimo a reagire verrà penalizzato e dovrà pescare ben 4 carte.

Per vincere a questo gioco è necessario un buon mix tra tattica e fortuna, con un pizzico di riflessi pronti. Per questo risulta un buon modo per allenare la messa in atto di strategie ed invogliare a mantenere la concentrazione durante tutto lo svolgimento della partita, bene all’erta per l’uscita del Gorilla. Il tutto senza risultare troppo frustrante per i piccoli, che hanno comunque la possibilità di vincere contro i grandi, anche senza che questi ultimi si facciano battere apposta.

Giochi di carte Djeco

Mistiboo!

età consigliata: 4-7 anni

n° giocatori: da 2 a 4

Tempo medio di una partita: 10 minuti

Tipo di gioco: gioco delle coppie e bluff

Si tratta di un gioco molto semplice, una volta distribuite tutte le carte tra i concorrenti, questi dovranno vedere se nel loro mazzo è possibile formare delle coppie. In questo caso devono deporre le coppie davanti a loro in maniera visibile. Una volta che tutti hanno terminato questa operazione si procede con il gioco. Il primo giocatore pesca una carta a caso dal mazzo del giocatore alla sua sinistra nel tentativo di formare una nuova coppia, se ciò non avviene tiene la carta nel proprio mazzo e passa il gioco al concorrente vicino. Lo scopo del gioco infatti è terminare le carte per primi formando le coppie. In tutto questo ci mette lo zampino il nostro gattaccio nero Mistigri, fate attenzione perchè qualcuno tra i partecipanti al gioco ha tra le proprie carte proprio lui, e chi rimarrà con Mistrigri in mano avrà perso la partita. Quindi fate attenzione a cosa pescate e non fatevi scoprire!

La particolarità di queste carte è che si vedono al buio. I soggetti delle carte sono personaggi che rendono l’atmosfera un po’ “paurosa”, parliamo di fantasmi, pipistrelli e pentoloni magici. Prima di giocare esponete le carte alla luce naturale o a quella di una lampadina per qualche minuto e vedrete come le carte magicamente si illumineranno.

Trattandosi di un gioco molto semplice nello svolgimento giocare al buio rende tutto molto più divertente.

Giochi di carte Djeco

Batameuh

età consigliata: 4-9 anni

n° giocatori: da 2 a 4

Tempo medio di una partita: 15 minuti

Tipo di gioco: gioco di battaglia… delirante

Un gioco dal regolamento minimal e semplicissimo, con zero strategia, ma chiasso quanto basta per divertire i più piccoli (e anche i più grandi, magari non in modo continuativo). La mancanza di un regolamento molto strutturato e il fatto che le carte siano estremamente intuitivo, lo rende un gioco perfetto da essere giocato anche senza adulti (io ve l’avevo detto che i grandi potrebbero apprezzare in modo meno continuativo…)

Il mazzo è formato da 40 carte che raffigurano 10 diversi animali: 5 selvaggi (elefante, iena, leone, pappagallo e scimmia) e 5 animali della fattoria (asino, anatra, gallo, pecora e mucca).

Prima della partita, tutte le carte vengono distribuite equamente tra i giocatori ed ogni giocatore ha quindi un mazzetto piuttosto corposo che tiene in mano, coperto. Obiettivo del gioco è impossessarsi di tutte le carte: perde chi esaurisce il mazzo. Non si tratta di un gioco a turni, i giocatori girano la prima carta del proprio mazzo tutti insieme, mettendo la scoperta davanti a sé. Se fra le carte girate ci sono due animali che appartengono allo stesso ambiente, i giocatori che le hanno girate dovranno imitare il verso dell’animale presente sulla propria carta. Il giocatore più veloce vince tutte le carte presenti sul piatto e va ad aggiungerle al proprio mazzo. Se si gioca in 2 ed un animale selvaggio si trova di fronte ad un animale della fattoria, ogni giocatore riprende la propria carta e si rigioca. In realtà, noi usiamo una variante che rende la partita più corta: le carte non raccolte vengono lasciate sul piatto e verranno vinte da chi vincerà la manche successiva (non ditelo a nessuno, ma è un modo per abbreviare la partita 😉 )

In caso un giocatore sbagli (imita il verso di un animale sbagliato oppure grida quando è l’unico della categoria) deve donare una carta del proprio mazzo ad ognuno degli altri giocatori.

Diamoniak e Piratatak

età consigliata: 5-99 anni

n° giocatori: da 2 a 4

Tempo medio di una partita: 15 minuti

Tipo di gioco: avventura e strategia

Questo è il nostro primo gioco di carte e come per il primo amore, anche il primo gioco non si scorda mai. Noi amanti di castelli e fate abbiamo scelto Diamoniak, per chi ha un cuore più avventuroso c’è Piratatak, la differenza è data solo dall’ambientazione del gioco, le regole rimangono le stesse.

Scopo del gioco nel nostro caso è costruire un castello, ma per riuscirci dovremo essere astuti e perchè no anche un po’ fortunati. Ogni giocatore a turno pesca una carta dal mazzo, le carte possono essere di 4 tipologie diverse: carte castello (in 4 colori), carte diamante, carte fata, carte strega. Se si pesca una carta castello la si metterà davanti per cominciare la costruzione del proprio castello e pescare una nuova carta. Qualora un altro giocatore abbia già pescato una carta castello del medesimo colore, dovremo porla a lato e passare la mano (la nostra carta potrà essere acquistata dall’altro giocatore nel turno successivo). Se si pesca una carta diamante si può continuare a pescare, le carte diamante servono ad acquistare dagli altri concorrenti le carte castello (3 carte diamante per 1 carta castello). Carta fata, sono carte da conservare che possono essere utilizzate per neutralizzare le carte strega. Carte strega, sono le carte sfortunate, una volta pescata la strega dovremo scartare 3 carte a nostra scelta insieme alla strega oppure neutralizzarla utilizzando una carta fata se in nostro possesso. Una volta che le carte saranno terminate si mischieranno le carte scartate e si procederà con il gioco sino a che il primo giocatore non terminerà di costruire il proprio castello composto da 6 carte dello stesso colore.

 

Giochi di carte Djeco

 

Se poi il brand vi ha convinto, sappiate che Djeco non produce unicamente giochi di carte, ma è un’azienda produttrice di giocattoli di legno, giochi creativi per colorare, dipingere e disegnare, giochi da tavolo e adesivi o stickers per l’arredamento della cameretta che hanno per nota distintiva lo splendido design, che nei giochi Djeco diventa vera e propria arte grafica. Alessio, ad esempio, ama molto i puzzle di Djeco. E se vi state domandando dove acquistarli, sappiate che se siete in zona Desio e Brianza, noi non possiamo che consigliarvi di passare da Mamma Raffa, dove troverete un assortimento davvero ampio a costi più che onesti (Raffaella è la nostra spacciatrice ufficiale). Inoltre Mamma Raffa propone tanti altri articoli per bambini di tutte le età, deliziosi doudou, giochi educativi, sfiziosi completini, divertenti zainetti, tantissimi costumini contenitivi e molto altro. Il tutto condito da  consigli sempre puntuali, accoglienti e mai inopportuni che solo Raffaella saprà darvi. Andateci di persona anche solo per dare un’occhiata, se poi vi capiterà di uscire con un sacchetto… sappiate che noi non ci considereremo responsabili!

 

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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