Week end in Slovenia con bambini alla scoperta di Lubiana e del lago di Bled.

Due giugno…venerdì. E sapete bene cosa significa per noi week end lungo: “Ale, prepara la valigia che si parte!
E se non ci sono offerte sui voli che si fa? Beh, ovvio, si sceglie una meta a portata d’auto. La scelta, questa volta, è caduta sulla Slovenia, un piccolo paese tra le Alpi, il Mediterraneo ed il Carso. Vi raccontiamo la nostra esperienza in Slovenia con bambini.

Nonostante la ridotta estensione territoriale, la Slovenia offre mille opportunità. Noi abbiamo scelto di visitarne la capitale, Ljubljana, e poi concederci del sano relax nella natura del lago di Bled. Una scelta che ci ha offerto gioie per gli occhi, per il cuore e per lo stomaco.

E non potevamo che fare nostro il motto di questa sorprendente terra: we feel SLOVEnia! Seguiteci e scoprirete come trascorrere un week end in Slovenia!

Week end in Slovenia con bambini

Come arrivare in Slovenia

Siamo partiti giovedì nel tardo pomeriggio per non perderci nemmeno un minuto di quel lungo week end. Da Monza a Ljubljana sono circa 480 km, poco più di 5 ore considerando le svariate pause pipì di un quattrenne (non pensavo che avrei rimpianto il pannolino, ma talvolta accade).

La strada è scorrevole, pressochè tutta autostrada fino a Ljubljana. Ricordatevi di comprare la Vinjeta (il bollino autostradale sloveno) al confine. Le multe per mancata esposizione della Vinjeta sono piuttosto salate, da 300 a 800 euro, e di sicuro non vale la pena rischiare di rovinarsi la vacanza. A differenza del bollino svizzero (solo annuale), quello sloveno può avere diversi periodi di validità e, quindi, prezzi diversi. Il bollino annuale è piuttosto caro (110 euro), ma esiste anche la soluzione mensile da 30 euro e quella settimanale da 15 euro, che per un week end è perfetta.

Sulle autostrade slovene, prestate attenzione al limite di velocità (uguale a quello italiano) e, soprattutto, alla presenza dei caselli. A differenza dell’Italia, infatti, i “caselli” si trovano lungo il percorso e non alle entrate dell’autostrada. Con la Vinjeta non è necessario fermarsi, ma dovrete rallentare fortemente.

Dove abbiamo alloggiato

A Ljubljana abbiamo optato per un albergo, l’Emonec Hotel, situato vicino a Kongresni Trg, nell’area pedonale della città. Albergo pulito e accogliente, con camere ampie ed una buona e abbondante colazione. Posizione centralissima. Non possiamo che consigliarlo. L’albergo è anche convenzionato con un parcheggio sotterraneo nelle vicinanze, cosa molto gradita perchè i parcheggi in centro sono piuttosto cari, se si decide di lasciarvi l’auto tutto il giorno.

Il parcheggio convenzionato si trova in Subiceva Ulica, a circa 300 metri dall’albergo, in prossimità di un piccolo centro commerciale. Per gli ospiti dell’albergo, il costo della sosta giornaliera è di 7 euro.

Ecco, non fate come noi che avevamo ingenuamente pensato che la convenzione fosse con il più vicino parcheggio sotterraneo di Kongresni Trg. “Wow, comodissimo parcheggiare qui a soli 7 euro” abbiamo detto. Ecco, la comodità è grande, ma pure il costo a fine giornata.

A Bled abbiamo invece optato per un appartamento prenotato tramite AirBnB, nostro fedele amico da qualche anno. Amiamo affittare appartamenti, non solo per la comodità di avere tutta una casa a disposizione, ma soprattutto perchè ci permette di conoscere le persone del posto. Il nostro host sloveno, Zdravko, è stato davvero eccezionale, nonostante qualche barriera linguistica che abbiamo però brillantemente superato, anche grazie al liquore di noci casalingo che ci ha offerto. Le fragole e il cioccolatino che ha dato ad Ale hanno definitivamente conquistato anche il piccolo di casa.

L’appartamento è ampio, pulitissimo, ben accessoriato e posizionato a 2 passi dalle rive del lago, vicino ad uno dei migliori ristoranti di Bled. Ci è andata proprio di lusso.

Il nostro itinerario per un week end in Slovenia con bambini

Primo giorno: Ljubljana

Viaggiare giovedì dopo una giornata di lavoro è stato piuttosto faticoso, ma ci ha permesso di goderci pienamente la giornata di venerdì nella capitale Slovena. Ljubljana è una città deliziosamente a misura d’uomo, con un centro interamente pedonalizzato e molto verde. La scoperta della città si apre con la visita di un museo… “che noia i musei” si è lamentato il mio cucciolo un secondo prima di varcare la soglia del Muzej iluzij, il Museo delle Illusioni di Kongresnj Trg. Poi non ha più fiatato, se non qualche WOW e qualche gridolino di stupore. E credetemi, riuscire a lasciare Ale senza parole è un evento più unico che raro. Il museo non è molto grande, ma ricco di sorprese: trompe l’oeil, stanze inclinate, tunnel rotanti e miraggi. Una scoperta continua per grandi e piccini. I ragazzi che lo gestiscono sono davvero carinissimi. A mio parere, vale ampiamente il costo del biglietto (9,50 euro per gli adulti, 5,50 euro per i bambini tra i 5 ed i 15 anni, gratis per i più piccoli). Vi segnalo che considerando l’ampiezza dei locali  l’accesso con un passeggino sarebbe davvero difficoltoso. Per i bimbi che ancora non camminano, consiglio caldamente un supporto portabimbo: fascia o marsupio.

Week end in Slovenia con bambini Museo delle Illusioni

Usciti dal museo, complice la bellissima giornata di sole (in barba alle previsioni meteo che ci avevano un po’ scoraggiato) abbiamo vagato per il centro città, a caccia di draghi.

Il drago è il simbolo della città e se ne possono trovare ovunque, scolpiti, disegnati e in vendita un po’ in tutti i negozi che sono il simbolo della città. Il tempo di arrivare sotto la Robbov vodnjak e già i due uomini di casa mi stavano stracciando nella gara a chi trovava più Draghi. La fontana, che si trova in Mestni Trg, è la copia della fontana ideata dall’architetto italiano Francesco Robba, che si trova ora alla Galleria Nazionale. La fontana è gradevole agli occhi, ma la piazza ampia è quella che maggiormente ha attratto Ale che si è lanciato in pazze corse, alla continua ricerca di draghi (ehm sì, diciamo che il gioco ci era un po’ sfuggito di mano).

Ci perdiamo tra vie e viette, al passo rilassato al quale ti invoglia questa capitale che un po’ sa di paesello. Attraversiamo ripetutamente la Ljubljanika, il fiume che attraversa la città, usando i tanti ponti: Šuštarski Most, l’antico ponte pedonale, lo Zmajski Most, il ponte dei Draghi e Tromostovje, il Ponte Triplo, progettato da un architetto italiano.

All’ora di pranzo ci troviamo “casualmente” in Pogačarjev trg. E sempre in modo del tutto casuale, ci accorgiamo che proprio in quella piazza, proprio il venerdì, si tiene un evento chiamato Odprta Kuhna (Cucina aperta). Da metà marzo a ottobre, nel mercato principale della città ha luogo quest’evento in cui vari chef sloveni preparano dal vivo, nei vari stand presenti, i loro piatti. Cucina etnica, vegana, dolci di ogni tipo e persino gelato preparato al momento usando il ghiaccio secco. Un tripudio di profumi, sapori e colori. No, va beh, nessuno che conosca noi ed il nostro amore per la sperimentazione culinaria crederebbe mai che ci siamo trovati lì per caso. E farebbe bene! Ovviamente avevamo programmato da tempo di pranzare qui e non ce ne siamo per nulla pentiti.

Week end in Slovenia con bambini Odprta Kuhna
Week end in Slovenia con bambini Odprta Kuhna

Dopo un pranzo buono e variegato, ci dirigiamo verso Krekov trg, la piazza dalla quale parte la funicolare che ci porterà su al castello di Ljubljana. La funicolare, che ha un costo piuttosto moderato, parte ogni 10 minuti circa e ci mette 1 minuto per salire al castello. E’ anche possibile arrivare a piedi al castello, grazie ad un sistema di sentieri. Noi abbiamo scelto di usare la funicolare nel dubbio che il percorso a piedi fosse un po’ impervio, dato il dislivello. In realtà, il percorso a piedi è piacevole, facile e per la maggior parte ombreggiato, come abbiamo avuto modo di vedere dalla cabina della funicolare.

Il castello di Ljubljana offre una vista mozzafiato sulla città, ma non solo. Vagare per l’antico castello è molto suggestivo e vi sono svariate aree relax; il punto ristoro, certo, ma non solo. Una meravigliosa sorpresa, per noi, è stata la libreria a cielo aperto, con sdraio e sedie comode dove fermarsi a leggere un buon libro, all’ombra degli alberi.

Week end in Slovenia con bambini castello di Lubiana

Tra i libri abbiamo trovato anche libri per bambini in croato, inglese e perfino in italiano. Tra l’altro, libri di qualità. Dopo il pranzo luculliano, anche l’infaticabile quattrenne ha gradito una pausa lettura.

Slovenia castello di Bled

Terminata l’esplorazione del castello, siamo ridiscesi a piedi, diretti verso Metelkova, un quartiere davvero particolare della città. Una ex caserma austro-ungarica che è ora un luogo di ritrovo, ma anche un centro culturale, galleria d’arte a cielo aperto e molto altro. Nel 1993, la parte nord della caserma viene occupata da un gruppo di circa 200 intellettuali ed artisti “alternativi”, con lo scopo di salvarla dalla demolizione. Gli edifici, costruiti nel tardo sec. XIX, sono stati rivisti, rimodellati, decorati da numerosi artisti sloveni contemporanei. Il complesso Metelkova rispecchia la sua anima libera ed è in costante trasformazione.

Week end in Slovenia con bambini Metelkova

Metelkova ospita concerti di musica alternativa, serate musicali club, serate con DJ, performance artistiche, mostre e occasionalmente anche festival. Il cuore pulsante giovane ed alternativo della città. Capirete che per due che si sono conosciuti alle serate underground milanesi, questo posto ha odore di casa. Ma non pensate male, Metelkova è accessibile e sicura per tutti. Noi ci siamo fermati qui a mangiare un po’ di frutta comprata precedentemente al mercato e a bere una birra in una sorta di baretto molto alla buona, che vende birra in lattina e credo null’altro. Se preferite un aperitivo/merenda più “stiloso” potete fermarvi nel vicino bar del Museo etnografico sloveno, dotato di un’ampia parte all’aperto, con tavolini, dove è anche possibile pranzare.

Dopo Metelkova, il cielo ha cominciato ad annuvolarsi, facendoci capire che era il momento di tornare verso il centro e recuperare l’auto. Bled ci aspettava. Il nostro week end in Slovenia con bambini prosegue.

Il tragitto da Ljubljana a Bled è abbastanza breve e agevole; percorrendo la A2, ci vogliono circa 40 minuti per raggiungere la località di villeggiatura dalla capitale. Noi siamo arrivati poco prima di cena, abbiamo conosciuto (e subito amato) il padrone di casa e preso possesso del delizioso appartamento. Una cena veloce e poi tutti a nanna, per un sonno ristoratore prima della giornata sportiva!

 Secondo giorno: Bled e la gola del Vintgar

La sveglia per noi non suona mai troppo presto, nemmeno quando il programma è serrato. Gli uomini di casa patiscono moltissimo le levatacce e io, che sono invece piuttosto mattiniera, mi adeguo (non sempre così di buon grado, devo ammettere). Ci fermiamo a fare colazione in una Pekarna, un panificio, dove prendiamo anche qualcosa con cui fare uno spuntino. Perchè il piccolo non ama svegliarsi, ma mangiare è una delle sue attività preferite.

Ben riposati e ben nutriti, è finalmente l’ora di andare a noleggiare le bici!

A Bled ci sono diverse agenzie turistiche che promuovono tour, organizzano attività di diverso tipo e che noleggiano bici, barche a remi o canoe. Noi abbiamo scelto Pr1mo Tour e abbiamo noleggiato e-bike (bici con pedalata assistita). Sì, sembriamo dei super pigri (e un po’ lo siamo), ma non siamo molto allenati e avevamo voglia di fare una bella gita in bici, senza però correre il rischio di restare bloccati dall’acido lattico per tutta la giornata successiva. Pr1mo Tour si è rivelata un’ottima scelta: le bici erano nuove e perfette, il seggiolino posteriore di ottima qualità e Primož e Wendy sono stati preziosissimi per la scelta dell’itinerario meno trafficato e più panoramico. Il prezzo lo abbiamo trovato onesto: 40 euro per il noleggio giornaliero di 2 bici con pedalata assistita e del seggiolino portabimbi. Non posso che consigliarlo.

Con un sacco di entusiasmo (del quattrenne), un po’ di fatica (del papà trasportatore) e un pizzico di timore da dueruote (della sottoscritta), si parte: destinazione Gola del Vintgar.

Il tragitto è meraviglioso; seguendo i preziosi consigli di Primož, lasciamo presto le strade più trafficate e ci circondiamo di colline e paesini.

Arrivamo a destinazione dopo circa 40 minuti, prendendocela con tutta calma. Usando le strade principali, il tragitto è molto più breve, la Gola di Vintgar dista infatti solo 4 km da Bled in direzione nord-ovest.

La gola si trova nelle immediate vicinanze del villaggio di Gorje ed è scavata dal passaggio del torrente Radovna tra le pareti dei monti Hom e Boršt. Da dove deriva, allora, il nome Vintgar? Secondo alcuni, deriverebbe dal tedesco “Weingarten”, con riferimento ai vigneti del vicino paese di Podhom; secondo un’altra teoria, la gola somiglierebbe ad un bicchiere di vino, da cui il nome. Questo sito naturalistico è stato scoperto alla fine del 1800, ma nella sua forma naturale era impraticabile; venne quindi sistemato ed aperto al pubblico, aumentando ulteriormente lo sviluppo turistico della zona, già in grande crescita. Oggi, la bellezza della gola del Vintgar le è valso l’inserimento nel patrimonio naturale della Slovenia ed il numero dei visitatori è in continuo aumento.

Week end con bambini in Slovenia Gola di Vintgar

Il percorso/sentiero che segue il Radovna nella gola è lungo 1,6 km, di facile percorrenza per adulti e bambini, in parte costituito da sentiero roccoso, in parte costituito da ponticelli in legno. Il percorso non accessibile ai passeggini, ma facilmente fruibile usando fascia o marsupio che saranno indispensabili per bambini piccoli, ma anche per toddler, considerando che il tragitto di andata e ritorno è lungo 3,2 km totali.

Lungo il percorso incontrerete cascatelle, anse, pareti rocciose imponenti, ma in alcuni punti è anche possibile avvicinarsi al torrente e “pucciare i piedi”. Troverete anche due attrazioni create dall’uomo. Il ponte di pietra ad arco singolo della ferrovia di Bohinj, che passa 33 metri sopra il sentiero e la diga, da dove l’acqua si dirige verso la piccola centrale idroelettrica di Vintgar.

Week end in Slovenia con bambini Gola di Vintgar

Il costo per l’accesso al sentiero è di 5 euro per gli adulti, 3 euro per i bambini (6-16 anni) e 0.8€ per i bambini con meno di 6 anni. Vi prometto che ne vale la pena, soprattutto se programmate la visita in un momento di minore affluenza, in modo da evitarvi code in biglietteria. Ai due estremi del percorso trovate dei punti di ristoro dove poter acquistare acqua, birra e gelati, tavolini e bagni. Non ci sono toilette lungo il tragitto, ricordatevene, soprattutto se viaggiate con bambini spannolinati da poco.

Week end in Slovenia con bambini Gola del Vintgar

Tornati alle bici, decidiamo di riscendere verso Bled e di fare il giro del lago sulle strade pedonali e ciclabili.

Decidiamo anche di concederci una meritata sosta in riva al lago, proprio di fronte all’isoletta di Bled, dove il piccolo di casa può anche fare un bagno. L’acqua è ragionevolmente pulita e cristallina e nemmeno troppo fredda, contrariamente a quanto temevamo, data l’origine glaciale del lago.

Slovenia

Quando la chiesetta dell’isola suona le 18.30, riportiamo le bici all’agenzia e ci avviamo a casa per una doccia.

Scegliamo di cenare in un ristorante vicino a casa, di cui avevamo letto buone recensioni, il Sova. L’atmosfera è sufficientemente informale per poterci andare senza imbarazzo con un bambino, i piatti ottimi e con presentazione gradevole, il vino piacevole. La perfetta conclusione per una giornata eccezionale.

Terzo giorno: Bled medioevale

Il terzo ed ultimo giorno lo dedichiamo alla visita al castello di Bled (Blejski Grad) che pare essere il più antico castello della Slovenia, essendo già citato nelle carte del 1011. Il castello si erge su una imponente e ripidissima rupe, 130 metri sopra il lago. Le terrazze panoramiche del castello offrono una vista davvero eccezionale sul lago con il suo isolotto, sulle cittadine circostanti, sui monti delle Caravenche e sulle Alpi Giulie. Ma il panorama non è l’unica cosa che ci spinge a salire al castello.

Week end in Slovenia con bambini castello di Bled

Per una fortunata coincidenza, proprio in quei giorni si teneva l’undicesima edizione dei “Medieval Days at Bled Castle”, evento di rievocazione storica molto sentito dalla popolazione locale. In questi giorni, al castello si anima di svariate attività di ambientazione medievale: danze tipiche dell’epoca, mercatini di artigianato con prodotti in cera d’api e in ferro battuto (battuto al momento da un nerboruto fabbro), esposizioni di spade, lance e elmi, la ricostruzione di un campo d’armi dove è possibile provare a tirare con l’arco o lanciare piccole asce. C’era persino la ricostruzione di una giostra azionata manualmente, ovviamente l’attrazione preferita da Ale. Il tutto messo in scena da figuranti in costumi dell’epoca.

Week end in Slovenia con bambini castello di Bled

In occasione della manifestazione, non è possibile arrivare al castello con la propria auto, ma è attiva una navetta gratuita che porta dai parcheggi fino a sotto le mura.

Pur essendo accessibile ai passeggini, ne sconsiglio decisamente l’uso per visitare il castello. Il tragitto che porta dalle mura alla piazza interna della cittadella fortificata è molto ripido e anche un po’ disconnesso. E anche all’interno, alcune zone sono inaccessibili con le 4 ruotine (ad esempio il camminamento sulle mura). Anche in questo caso, un supporto portabimbi è la soluzione più comoda per tutti.

Purtroppo, il punto ristoro allestito per  la manifestazione è destinato solo ai figuranti. Temendo costi eccessivi, decidiamo di non pranzare al ristorante del castello e di riscendere verso il centro a piedi. Per strada ci fermiamo a pranzare in una trattoria tipica… tipica anche per le porzioni, che in Slovenia sono sempre pantagrueliche!

Il pranzo abbondante e l’imminente rientro ci fanno optare per qualche ora di relax in riva al lago. Io avevo, in verità, tentato di proporre una gita all’isolotto usando una Pletna, imbarcazione tipica del lago ora adibita a trasporto turisti. Ma il tempo di proporre, mi giro e il piccolo era già in costume, quindi desisto. Verso le 17, riprendiamo l’auto e ripartiamo verso casa, un po’ tristi, ma decisamente soddisfatti del nostro week end.

Una cosa è certa, la Slovenia entra di diritto nella Top 5 delle mete da consigliare per week end lunghi o viaggetti in auto. E sicuramente non perderemo l’occasione di tornarci. D’altra parte, la Pletna è ancora lì che ci aspetta!

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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