Conclusa la maratona per far vivere la magia del Natale ai nostri bambini, è già tempo di pensare che il 6 gennaio, cascasse il mondo arriverà la Befana, sulla sua magica scopa. E cosa ci porterà quest’anno la Befana?

Cosa mettere nella calza della Befana?

Ora penserete: “Va beh la Befana porta dolci, caramelle, al massimo qualche cioccolatino- Riempiamo una calza di zuccheri ed abbiamo risolto. Anzi, potremmo addirittura una già fatta, e risparmiamo tempo no?

In effetti è un pensiero comprensibile, perchè da bravi genitori diligenti siamo un po’ provati dallo sforzo per esaudire le richieste scritte nella letterina per Babbo Natale; che immagino traboccasse di richieste di giochi, ben oltre il massimo consentito. Quindi per la Befana manteniamoci low profile, e bando al salutismo diamo il via libera come da tradizione a dolcetti e caramelle. Se, come noi, all’affermazione “bando al salutismo” avete avuto un mancamento, le caramelle potrete farle in casa, seguendo una ricetta facilissima e di sicuro effetto.

Noi in realtà per l’arrivo della Befana abbiamo da sempre una nostra tradizione di famiglia, che amiamo. La dolce vecchina, oltre a qualche caramella, porta sempre almeno un libro, a volte anche più di uno. E quest’anno non farà eccezione.

Naturalmente ho già provveduto a procurarmi i libri che sbucheranno dalla calza, e sono certa che chi li riceverà sarà super felice per la mia scelta. Si tratta di due albi illustrati di recente pubblicazione che andranno ad arricchire la nostra personalissima collezione, sto parlando di “Rosa a Pois” e “Un Silenzio Perfetto”.

Rosa a Pois di Amelie Callot

Rosa a Pois è edito da Lupo Guido, una casa editrice che non conoscevo e che ho scoperto proprio per via dell’uscita di questo albo illustrato che, già dalla copertina, ho trovato adorabile. La protagonista sulla copertina ha un impermeabile rosa ed un ombrello rosa con i pois e anche lo sfondo della copertina è di un lieve punto di rosa, e sappiate che anche la storia è proprio della stessa tonalità. E’ un libro abbastanza lungo (80 pagine), che si presta ad essere letto a più riprese e parla di atmosfere accoglienti, di amore e di qualche piccolo mistero, sempre in chiave rosa.

La storia è ambientata in un paesino francese (ça va sans dire…) che affaccia sull’oceano, con alle spalle la campagna. L’atmosfera è molto vivace, siamo in un caffè dove i clienti si trovano e si ritrovano, è un luogo pieno di sentimenti. E’ il regno di Adèle, così solare quando il tempo è bello, ma che perde la sua gioia nelle giornate di pioggia. Ma un giorno qualcosa cambia; Adèle trova vicino all’attaccapanni un paio di stivali rosa, e poi un impermeabile ed in seguito addirittura un ombrello a pois. Chi li avrà dimenticati? Adèle cercherà di svelare il mistero e scoprirà che anche le giornate di pioggia possono riservare bellissime sorprese.

Un libro che tratta di sentimenti, una storia d’amore delicata e una protagonista femminile sicura e determinata.

Un Silenzio Perfetto di Antonella Capetti e Giovanna Zoboli

Nuovo libro di Topipittori uscito dalla penna di Antonella Capetti e Giovanna Zoboli, splendidamente illustrato da Melissa Castrillon, illustratrice di cui mi ero già innamorata leggendo “Che Bello!” sempre di Antonella Capetti.

In questo periodo, la prima cosa che noto quando mi appresto a scegliere un libro, è il carattere con cui è stato stampato. Eva sta imparando a leggere e pertanto trovare libri in stampatello maiuscolo – come in questo caso – le permette di esercitare la lettura. La nostra nuova routine serale è a parti invertite: lei mi legge una favola della buonanotte prima di andare a dormire.

“Un Silenzio Perfetto” è proprio in stampatello maiuscolo e so già che il 6 gennaio 2019, sarà la nostra lettura serale. (Per chi come noi fosse alla ricerca di libri in stampatello maiuscolo anche “Che Bello!” ha utilizzato questo carattere).

Di cosa parla Un Silenzio Perfetto?

Il libro è ambientato nel mondo degli animali, il nostro protagonista è un grillo che una mattina, una mattina come tante altre, decide di non alzarsi. Non che fosse successo qualcosa di particolare, semplicemente lui decide di rimanere a letto, cosa piuttosto insolita per un animale canterino e che saltella da mattina a sera, un animale che, a ben pensarci, dovrebbe essere sempre in attività, come recita il detto “sei sveglio come un grillo“.

Ma quel giorno il grillo si sente stanco, non sa spiegare nemmeno agli amici cosa gli sia successo, sa solo che vuole rimanere solo. Una volta che gli amici hanno ripreso la loro vita di sempre smettendo di subissarlo di domande, il grillo riceve la visita da uno sconosciuto che si mette vicino a lui senza fare alcun rumore: il Silenzio

Il silenzio è rappresentato come un personaggio: una presenza reale, ma trasparente, che osserva, ma non parla, seduto accanto al grillo.

Dalla lettura di questo libro possiamo trarre diversi spunti di riflessione da approfondire coi nostri bambini. Ad esempio ci può aiutare a far capire che anche chi ai nostri occhi appare sempre allegro, sempre vivace, sempre operoso, può avere dei momenti in cui non sta bene, in cui ha bisogno di riprendere fiato, riposare e ricaricare le pile. Stare “in silenzio a pensare”. La lettura ci aiuta a comprendere che esistono momenti di disagio, nostri o degli altri, e che non c’è niente di sbagliato in questo. Con Eva per ora ci fermeremo a questo livello di approfondimento. Ma leggendo “Un Silenzio Perfetto” vi renderete conto che potrebbe essere usato anche per affrontare argomenti più difficili come la depressione.

E voi avete idee letterarie da inserire nella calza?

Intanto vi auguro una Buona Befana!

 

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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