Abbiamo intervistato Veronica che ci racconta cosa è per lei il babywearing e quali supporti utilizza con i suoi cuccioli gemelli.

Come ti sei avvicinata al mondo del babywearing?

La mia prima maternità l’ho compresa solo una volta che ho avuto tra le braccia la mia bambina. Tutto quello che viene prima è desiderio ma da quel momento è stato amore.

Questo ha significato dirottare tutto il mio interesse sul sentirmela addosso, in tutti i sensi.

Paradossalmente ho cominciato a portare la mia bimba con una fascia elastica comprata usata perchè l’avevo vista ad un’amica e mi sembrava che potesse realizzare molto bene il mio volerla avere addosso. Una volta cresciuta però intuivo che l’elastica non poteva essere più adeguata ma da inesperta sono passata ad un marsupio non ergonomico.

Come mai hai deciso di portare i tuoi bimbi?

Ho smesso di portare la mia prima bimba molto presto perchè ero inesperta e non conoscevo. Nonostante questo mi hanno sempre affascinato articoli, riviste, e siti che parlavano del portare e di fasce e così ho cominciato a capire un pò di più e mi sono ripromessa che con il secondo figlio avrei portato dall’inizio a contiunum e poi sono arrivati loro Matteo e Maddalena, i gemelli. All’inizio mi sono fatta spaventare e tutte le mie aspettative sembravano crollare.

Come hanno reagito le persone intorno a questo desiderio?

Le persone intorno a me non mi hanno ostacolato o giudicato, anzi mia mamma era fiera di poter portare anche lei, a volte ero io ad essere gelosa. Mio marito ad oggi preferisce il passeggino ma quando porta ne elenca sempre i vantaggi

Hai contattato degli esperti per poter perseguire il tuo desiderio di portare i tuoi bimbi? Ti sono stati d’aiuto?

Frequentando delle ostetriche ho conosciuto una ragazza, super esperta nel portare, alla quale ho potuto esplicitare il mio desiderio di portare e il blocco mentale di non riuscirci perche avevo i gemelli. Da quel momento si è attivata una catena di aiuti, consigli e sostegno totalmente gratuiti da gruppi facebook, altre mamme che avevano gemelli e non e tutto è cambiato. La mia prospettiva è cambiata, ho imparato ad aspettare i tempi giusti e ho trovato i modi giusti

Che supporti hai utilizzato e quali hai ritenuto i più comodi?

Ho usato fascia rigida, mei tai, marsupio Buzzidil standard. Trovo che il supporto migliore sia la fascia rigida anche se io uso quasi sempre il mei tai che per una come me sempre di corsa, poco organizzata e perditempo è sicuramente più pratico ed efficace. Il marsupio ergonomico lo usa mio marito, gli uomini si fanno spaventare delle fasce anche se poi quando le provano e imparano spesso sono più bravi delle mamme.

Cosa vorresti dire ad una mamma di gemelli che desidera avvicinarsi al mondo del babywearing?

Come mamma di gemelli mi sento di poter dire ad un’altra mamma di gemelli che portare è meraviglioso e non importa se i bimbi sono uno, due o tre. Io ho imparato a ridurre le mie aspettative sul portare e ho aumentato la capacità di poterlo fare. Mi spiego: all’inizio mi ostinavo e incaponivo sul trovare soluzioni che mi permettessero di portare i miei bimbi insieme (non volevo lasciare a piedi nessuno ) ma grazie alle mamme più esperte (e mi permetto di dire anche molto sensibili e competenti, che non guasta) di me, ho imparato a sentire i miei tempi e quelli dei bambini che non sempre vanno all’unisono come io scioccamente pretendevo e così paradossalmente ora riesco a portare entrambi i bimbi anche se non contemporaneamente ma in modo più equilibrato a seconda del momento.

Chiaramente mi faccio aiutare da un passeggino cioè uno in fascia e uno nel passeggino, o per brevi tratti uno sulla schiena e uno in braccio ma questo mi rende spesso indipendente da aiuti esterni (mamma, suocera, zie) che non bastano mai e che sono preziosi, ma a volte si ha voglia di essere sole con i propri cuccioli.

Si ringrazia mamma Veronica per la sua testimonianza.

Se vuoi leggere un’altra esperienza trovi quella di mamma Paola.

Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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