I riflessi neonatali sono le prime risposte che un neonato è in grado di mettere in atto in modo automatico. Il sistema nervoso centrale dei più piccoli risponde, infatti, in modo riflesso a specifici stimoli. Uno dei riflessi primordiali è il riflesso di marcia automatica, anche detto stepping.
Come evocare il riflesso di marcia automatica
Il bambino viene sostenuto dall’adulto in posizione verticale, tenendo le mani sotto le ascelle; le piante dei piedi sono appoggiate ad una superficie piana (tavolo o pavimento). Il neonato, tenuto in questa posizione e leggermente inclinato in avanti, accennerà una sorta di camminata. Le gambe vengono flesse ed estese, prima l’una e poi l’altra, appoggiando prima il tallone e poi le dita. Un movimento che è tipico dell’essere umano e non delle altre specie animali.
È molto importante sostenere bene il bambino, in modo tale che il peso non gravi sui piedini; i piedi e le caviglie non sono ancora pronti a sostenere il peso, seppur leggero, del corpo. I piedi devono esercitare solo una leggerissima pressione sulla superficie; il peso del bambini è interamente a carico dell’adulto.
Quando compare il riflesso di marcia automatica
Il riflesso di marcia automatica compare dopo i primi 2 giorni di vita. Appare davvero incredibile come questi esserini minuscoli siano in grado di compiere movimenti che sono così simili ad una camminata adulta.
Il riflesso scompare dopo 6-8 settimane. Inizialmente era stata avanzata l’ipotesi che lo sviluppo della corteccia cerebrale portasse all’inibizione del riflesso. Poi si è notato che se i bimbi vengono immersi nell’acqua, questo riflesso ricompare. Si è quindi ipotizzato che la scomparsa del riflesso sia da attribuirsi all’aumento del peso delle gambe del bambino, soprattutto nella parte alta. Secondo questa teoria, i muscoli sono ancora troppo deboli per poter contrastare la gravità quando le gambe diventano un po’ cicciotte.
Ancora non è stata dimostrata la correttezza di una delle due teorie.
Che significato ha il riflesso di marcia automatica
Il riflesso di deambulazione automatica è propedeutica alla camminata volontaria. Anche se il riflesso di marcia è presente subito dopo la nascita, la capacità di controllare il movimento apparirà molti mesi dopo. È importante sottolineare che la marcia automatica è un riflesso; un bimbo di poche settimane non è in grado di sostenere il proprio peso in posizione verticale. I suoi piedi e le sue caviglie sono estremamente delicati. E ricordatelo anche ai famigliari o ai conoscenti che cercheranno di mettere in piedi il vostro piccolo, giustificandosi con un “ma guardalo, lui vuole camminare”.