Vacanze in Salento con bambini dove alloggiare, quali spiagge visitare e quali i cibi assolutamente da assaggiare.

Rientrata da una splendida settimana sulla costa ionica salentina, voglio condividere con voi qualche suggerimento su come organizzare un viaggio  alla scoperta di questo angolo di Puglia che vi ruberà il cuore.

Naturalmente la prima cosa da fare è decidere cosa si vuole vedere, se si vuole una vacanza itinerante oppure stanziale, se la priorità sarà il relax al mare oppure i luoghi da visitare. Questo perchè la Puglia è una regione piuttosto estesa e ogni zona offre qualcosa di interessante da fare o da vedere.

Durante l’organizzazione del nostro viaggio, la mia voglia di vedere “tutto” si è scontrata con il tempo che avevamo a disposizione, ovvero una settimana, perciò ho deciso che ci saremmo dedicati solo ad una parte della costa ionica, confidando nella clemenza del vento.

Dovete infatti sapere che capire come soffia il vento in Puglia è una cosa da non sottovalutare. I venti da tenere sott’occhio sono tramontana e scirocco. Quando soffia la prima la vostra scelta per un mare da sogno dovrà ricadere sulla costa ionica, viceversa al soffiare dello scirocco si dice sia meglio trasferirsi sulla costa adriatica. 

Noi abbiamo trovato tramontana per tutta la settimana e questo ci ha permesso di godere di un mare cristallino in ogni spiaggia visitata.

Ma come raggiungere il Salento?

Tolta l’opzione auto, che per noi avrebbe rappresentato un viaggio troppo lungo in considerazione del tempo che avevamo da dedicare alla vacanza, ed escluso il treno per lo stesso motivo, ho cercato dei voli che potessero essere abbordabili dal punto di vista dei prezzi. La mia scelta è ricaduta su Easyjet con un Milano – Bari , che seppur più lontana di Brindisi (aeroporto da preferire se si sceglie la costa ionica), offriva un prezzo decisamente molto vantaggioso, tanto da giustificare l’ora in più di viaggio che ci separava dalla nostra base. 

All’aeroporto di Bari abbiamo noleggiato l’auto con Leasys attraverso Rentalcars.com e siamo partiti alla volta di Nardò, il paese che ci ha ospitato per tutta la nostra vacanza.

Salento con bambini dove alloggiare

Scegliere dove alloggiare non è stato facile, ci sono tantissime località e la ricettività è elevata. A noi necessitava una soluzione che ci permettesse di raggiungere agevolmente le tante località che avevamo in programma di visitare, così dopo vari tentennamenti, prove e valutazioni abbiamo scelto Nardò, e la scelta è stata decisamente azzeccata.

La posizione di Nardò è strategica e salvo che non vogliate il mare a portata di piedi, vi consiglio di tenerla in considerazione durante la vostra programmazione di viaggio.

Vi segnalo un alloggio delizioso ubicato proprio nel centro storico di Nardò, che – anche decidiate di alloggiare altrove- merita una visita.

Salento con bambini - Nardo

Salento con bambini - scorcio Nardo

Su Airbnb abbiamo trovato un appartamento che si chiama Kamares con 4 posti letto, super accessoriato, con un host davvero accogliente. L’appartamento è di recente ristrutturazione si tratta di un recupero con soffitti alti e volte a botte, molto luminoso.

La posizione ci ha permesso di poterci muovere sia verso nord che verso sud percorrendo brevi distanze. Abbiamo potuto godere del bellissimo centro storico di Nardò e di una manifestazione che farebbe la felicità di ogni bambino, sto parlando di Circonauta.

Salento con bambini - Circonauta

Si tratta di un festival internazionale che si tiene ogni anno tra fine giugno e la prima settimana di luglio e che ospita artisti di strada che eseguono le loro performance in vari angoli del centro storico. Sono spettacoli completamente gratuiti che si ripetono per tre serate consecutive, così da riuscire a vederli quasi tutti. Anche questa è stata un’esperienza che ha contribuito a rendere speciale la nostra vacanza in Salento.

Salento con bambini: quali spiagge visitare

Per parlare di questo argomento non basterebbe il blog intero, perchè le spiagge del Salento sono tantissime e tutte assolutamente splendide.

Noi ci siamo limitati a visitarne qualcuna, prediligendo spiagge di sabbia, anche se una giornata sugli scogli l’abbiamo comunque inserita.

Prima considerazione da fare è  il periodo in cui vi recherete in Salento. Per godere al meglio del mare e delle spiagge, l’ideale rimangono giugno e settembre. Noi durante la prima settimana di luglio abbiamo comunque trovato molta gente, e non solo nel week end. Diciamo che in Salento non si soffre di solitudine, soprattutto in spiaggia 😉

Pro e contro delle spiagge salentine

Punta Prosciutto

Questa è una delle spiagge più rinomate e famose della costa. Si tratta di una lunga spiaggia di sabbia chiara dove troverete lidi attrezzati e spiaggia libera in alternanza. Noi ci siamo stati di domenica e devo dirvi mio malgrado che già alle dieci del mattino (parliamo di fine giugno), la spiaggia era veramente strapiena. Abbiamo avuto difficoltà anche a trovare posto nei lidi attrezzati tanto da ripiegare verso un servizio di noleggio ombrelloni in spiaggia libera, che si è comunque rivelato una buona soluzione. Ma che non ha risolto il problema del pienone.

Come dicevo si tratta di una bella spiaggia di sabbia chiara, durante la nostra settimana, ma anche in quella successiva, sulla battigia era presente un bel tappeto di alghe, che rendeva un po’ meno magico il panorama. Il mare non risente della presenza delle alghe se non proprio a riva, ma non abbiamo trovato Punta Prosciutto così paradisiaca come si racconta. Il mare comunque ha bellissime trasparenze che si sono mantenute fino al primo pomeriggio.

Il mare oltre ad avere magnifiche sfumature di turchese, digrada dolcemente quindi è molto sicuro anche con bimbi piccoli. L’acqua è calda e invita a restare a mollo per ore.

Punta della Suina

Il consiglio anche in questo caso è di arrivare presto. Troverete un grande parcheggio sterrato a pagamento, e una bella e fresca pineta. Questa spiaggia coniuga sabbia e scogli a seconda di dove deciderete di fermarvi. Vi è un lido attrezzato, che affitta ombrelloni e sdraio in tre diversi punti della spiaggia (vi è una parte anche sugli scogli con facile accesso al mare).

Salento con bambini - punta della suina

Se preferite portarvi il vostro ombrellone (impossibile stare senza nelle ore centrali della giornata) troverete anche una buona parte di spiaggia libera subito dopo il lido attrezzato. Anche in questo caso potrete scegliere dove fermarvi tra scogli e sabbia.

Il mare a Punta della Suina ha dei colori e delle trasparenze molto belli soprattutto in prossimità delle rocce, farete il bagno in una conca abbastanza protetta dalle correnti. L’ingresso in acqua è adatto ai bambini in quanto sabbioso, il mare nel primo tratto è piuttosto basso, poi diventa più profondo, ma nei primi metri dalla riva possono giocare in sicurezza. Per l’ingresso in mare dalla parte scogliosa è preferibile indossare le scarpette di gomma, anche se non è impossibile entrarvi senza.

Salento con bambini - punta della suina scogli

Torre Lapillo

Questa è stata eletta la nostra spiaggia preferita, tanto da tornarci più volte. Si tratta di una lunga spiaggia di sabbia fine e chiara, con un mare dai colori incredibili. Durante le prime ore del mattino le sfumature ci hanno ricordato molto i colori visti a Varadero anni fa.

Salento con bambini - Torre Lapillo

A Torre Lapillo troverete sia lidi attrezzati che ampi tratti di spiaggia libera. Vale sempre la regola che chi prima arriva meglio alloggia e soprattutto più vicino al mare.

L’acqua è più calda di quella di Punta della Suina e rimane bassa per molti metri, questo consente anche ai bimbi di poter giocare in sicurezza

Salento con bambini - Torre Lapillo panoramica

Quattro colonne (Santa Maria al Bagno)

A Santa Maria al Bagno troverete una bella spiaggetta di sabbia, non troppo grande a forma di mezzaluna, è in mezzo al paese perciò non gode di grossa privacy.

A qualche km più a sud c’è invece un tratto di costa completamente roccioso. Qui troverete alcuni lidi che affittano sdraio e ombrelloni collocati su piattaforme o su terrazzamenti, hanno comunque tutti facile accesso al mare, che come dicevo però ha le caratteristiche tipiche delle zone scogliose, accesso scivoloso (consigliate le scarpette, noi abbiamo utilizzato le infradito lasciate poi sugli scogli per poter nuotare agevolmente) e acqua subito abbastanza profonda, anche se il primo tratto di mare rimane comunque protetto da una insenatura.

Salento con bambini - 4 colonne

Per chi ama i tuffi questa zona rimane senza dubbio da preferire.

L’acqua è molto più fredda delle altre spiagge visitate anche per la presenza di una fonte sorgiva che sgorga proprio in questo tratto di spiaggia. 

I bambini potranno giocare vicino alla sorgente e nel primo tratto sabbioso e con piccoli sassolini, potranno vedere anche tanti pesciolini nuotare vicino alle rocce. Passato un ingresso tra due rocce che delimitano la zona con l’acqua bassa, vi troverete con l’acqua subito profonda e dai colori con sfumature di verde, totalmente differenti dalle sfumature di azzurro delle spiagge di sabbia, ma altrettanto belli. 

Salento con bambini - Santa maria al bagno 4 colonne

La cucina salentina: cosa mangiare e dove mangiarlo

Anche in questo caso potrei aprire un lunghissimo capitolo e probabilmente dimenticherei qualcosa. Ho pertanto deciso di raccontarvi qualcuno dei piatti tipici assaggiati e qualche locale provato da noi e che consiglierei.

Non di sole spiagge si compone il Salento, anche se questa per noi voleva essere proprio una vacanza al mare. Nonostante questo abbiamo fatto qualche toccata e fuga in alcune cittadine, tralasciandone purtroppo molte altre, ma sempre una sola settimana avevamo a disposizione. Oltre al centro storico di Nardò, abbiamo quindi passato una serata a Lecce, ad Otranto e a Gallipoli. Di ritorno verso Bari immancabile è stata una sosta ad Alberobello.

Salento con bambini - Lecce

Gallipoli -tramontoAlberobello

Inutile soffermarmi sul fatto che sono tutte città godibilissime ed assolutamente da visitare. Ad eccezione di Nardò che la sera è molto tranquilla, sia Oltranto che Gallipoli sono molto turistiche quindi molto frequentate.

Ad Otranto (ma anche a Gallipoli) troverete tanti negozi di artigianato che produco splendidi sandali in pelle. Inutile dirvi che oltre ad essere bellissimi hanno anche ottimi prezzi, e sì li ho comprati sia per me che per Eva.

Per quanto riguarda Lecce merita più di una passeggiata dopo cena. Nonostante durante la nostra visita, la cattedrale fosse in ristrutturazione,vi consiglio di dedicare a Lecce almeno un intero pomeriggio oltre la cena.

Il consiglio che posso darvi è quello di non arrivare mai troppo tardi, in nessuna di queste località rischiereste di non riuscire a parcheggiare. Se avete intenzione di provare un ristorante specifico, prenotate il tavolo, nonostante fosse fine giugno abbiamo sempre prenotato e in alcuni casi nonostante avessimo chiamato nel pomeriggio non abbiamo trovato disponibilità per la stessa sera.

Ma veniamo a noi e alle bontà salentine.

Burrata, mozzarella e stracciatella, non hanno certo bisogno di presentazioni. Vi racconto invece qualcosa di più di altri prodotti tipici che magari non tutti conoscono prima di partire.

Re indiscusso per quanto mi riguarda è monsieur il pasticciotto. Classico con la crema e l’amarena o nelle altre declinazioni golose, per noi rigorosamente mangiato da Martinucci, lo trovate in tante località tra cui Lecce, Otranto e Gallipoli, ovunque parimenti squisito.

Salento con bambini - pasticciotti di Martinucci

Pucce salentine con olive nere o verdi e anche alla pizzaiola, stuzzicanti saporite ed una tira l’altra. Sono dei panini o paninetti (puccette) realizzati con un impasto simile alla pizza. Se sceglierete di alloggiare a Nardò vi consiglio il Forno di Anna Gaballo, un forno a legna imperdibile dove oltre alle pucce troverete pizze, focacce ripiene, panzerotti, taralli e pane che non dimenticherete facilmente, e i prezzi sono decisamente strepitosi. E’ stato per noi tappa fissa prima di andare in spiaggia.

La frisa, si tratta di una frisella di pane bagnato nell’acqua e condito con olio, pomodoro fresco, basilico olive, nel caso classico, oppure con varianti più elaborate. E’ un piatto semplicissimo, ma la qualità degli ingredienti farà la differenza.

Frisa salentina

Ciceri e tria. Piatto tipico della tradizione salentina. Si tratta di una classica pasta e ceci, servita nel coccio, dove la caratteristica risiede nella pasta, una parte della quale viene fritta. Provatela! 

Lo spumone

Si tratta di un dessert a base di gelato a strati, che nasconde al suo interno un cuore a sorpresa, ciooccolato, pan di spagna al liquore, croccantino di mandorle, ecc. Il più buono lo abbiamo mangiato al ristorante L’Inferno, al suo interno c’era un cuore morbido di fichi. La foto non riesce a rendere la bontà.

spumone salentino

La lista dei cibi da assaggiare potrebbe essere ancora molto molto più lunga…

Noi nonostante fossimo in appartamento abbiamo scelto di cenare sempre fuori, vi segnalo 3 dei tanti ristoranti provati che secondo me hanno una marcia in più.

Trattoria San Giuseppe Cenobio – Cucina Contadina (Nardò)

In piazza San Giuseppe troverete l’ingresso di questo ristorante che ha anche una deliziosa piccola terrazza (chiedete un tavolo all’esterno quando prenotate) oltre ad un’ampia sala al piano terra.

Il fiore all’occhiello sono le materie prime e la capacità di lavorarle in maniera semplice, restituendo dei piatti di gran qualità. Imperdibile la selezione degli antipasti e la pasta di grano Tumminìa bio condita con un sugo di pomodori delizioso, tutto biologico di loro produzione.

frittini salentini

Porzioni abbondanti. Grande attenzione ai bambini. 

L’inferno Trattoria di Tradizione (Nardò)

Situato in un vicoletto del centro storico, la titolare vi accoglierà con un sorriso e vi farà accomodare in un cortile interno molto curato. Il cortile è ampio e lo spazio adatto a famiglie con bambini. La cucina è tipica salentina con un ottimo rapporto qualità prezzo. Assaggiate, come vi ho detto prima, lo spumone con cuore di fichi, una vera delizia. 

L'inferno trattoria di tradizione

Santa Monaca (Gallipoli)

Avevamo voglia di mangiare pesce in una bella location. Il Santa Monaca ha esaudito entrambi i nostri desideri. Il nostro tavolo si trovava in una piazzetta sul retro del locale, molto pittoresca. La cucina davvero di qualità, rivisitata, ma dai sapori semplici, il pescato è ovviamente a km 0. Menù molto interessante ed ottima carta dei vini. Abbiamo provato l’antipasto Santa Monaca, un mix di crudo, caldi e frittini che valgono da soli la cena (è da condividere almeno in due, se pensate di prendere qualche altra portata) eccellenti sia i primi che i secondi, noi abbiamo optato per un menù solo di pesce, ma vi sono portate anche di carne. A chiusura vi verrà offerto un graditissimo sorbetto al limone, anche i loro spumoni, sono molto buoni. Il servizio è un altro punto a favore. I bambini sono benvenuti, vi è una parte di menù riservata a loro.

Santa Monaca - Gallipoli

Considerate però che trattandosi di cucina espressa potrebbero esserci delle piccole attese, soprattutto negli orari di punta. Assolutamente indispensabile la prenotazione. 

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Per concludere, una vacanza in Salento vi farà riconciliare con il mondo riempiendovi gli occhi di tanta bellezza e vi farà lievitare il girovita riempiendovi la pancia con l’eccellente cucina.

Una vacanza decisamente completa 😉

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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