Quando la mia bambina aveva pochi mesi abbiamo passato un lungo periodo in un ospedale pediatrico. E’ passato già un po’ di tempo e la nostra disavventura si è risolta positivamente, oggi ho voglia di raccontarvi cosa abbiamo provato e soprattutto vorrei ringraziare le persone che ci sono state accanto.

Una lunga degenza in ospedale

La mia piccina aveva due mesi e mezzo, un battuffolo rosa sorridente, una domenica senza nessun preavviso ci siamo ritrovate a bordo di un’ambulanza, trasferite dal pronto soccorso dell’ospedale di Monza alla Clinica De Marchi a Milano:

“Signora la sua bambina ha una brutta infezione…“”La mia bambina ha una brutta infezione?”

il sentimento di angoscia che mi ha pervasa in quel momento è difficile da trasferire a parole, avete presente la sensazione di “tuffo al cuore”? ecco moltiplicatela per centomila. Io mi sono sentita proprio così

Sono stati giorni davvero difficili per la nostra famiglia, ho scoperto quanto sia duro e doloroso trovarsi in ospedale con un bambino. Il mondo  si ferma, lo spazio è quello di una stanza, il tempo non esiste più. La nostra degenza è stata piuttosto lunga, ma poco prima di Natale siamo finalmente tornate a casa.

Siamo state molto fortunate, i medici sono stati meravigliosi, hanno capito al volo la situazione e individuato tempestivamente la cura giusta, senza esitazione e con grandissima umanità. Altri bambini nelle stanze accanto alle nostre non sono stati altrettanto fortunati, l’attesa di una diagnosi, la ricerca di una cura, la paura, il senso di impotenza sono dilanianti … ho conosciuto mamme coraggiose,  vere leonesse, ho incrociato molti occhi persi nel vuoto ma anche molti sorrisi.

A sollevarci in questa esperienza sono stati proprio i sorrisi caldi  delle infermiere, delle puericultrici, delle volontarie dell’Abio e della Fondazione De Marchi,  gesti di affetto che possono sembrare banalità, ma che risultano davvero di grande conforto per chi  trascorre del tempo in una stanza di ospedale.  La mia bimba era troppo piccola per apprezzare le favole e i giochi delle volontarie  o gli allegri clown della Cooperativa il Bruko ma io ho ricevuto un grande sostegno da ogni loro gesto e ho conosciuto persone con un cuore davvero grande.

Scrivo questo articolo per ricordare a me stessa e condividere con voi quanto sia importante aiutare e sostenere le persone e le associazioni che si prendono cura dei bambini in ospedale. Possiamo farlo in tanti modi, partecipando come volontari se ci è possibile, facendo una donazione liberale oppure devolvendo il 5 per mille della nostra dichiarazione dei redditi.

Un grazie speciale.

Per devolvere il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi a Fondazione ABIO Italia Onlus,  inserisci negli spazi appositi il codice fiscale 97384230153

Rolling Mamas

Articoli redazionali o guest post redatti da ostetriche, psicologi, pedagogisti, avvocati, magistrati, insegnati ed esperti di settore

Ti potrebbero piacere