Se avete deciso di entrare nel favoloso mondo dei pannolini lavabili, oggi cercheremo di aiutarvi nella loro gestione quotidiana e nel lavaggio sperando di chiarirvi le idee il più possibile, andiamo per passi:

1) CAMBIO DEL PANNOLINO – EVENTUALE PRE-TRATTAMENTO

Il cambio del pannolino lavabile richiede un minimo di attenzione in più rispetto ad un usa e getta, è banale ma il nostro scopo è quello di riutilizzarlo al meglio quindi, in caso di sola pipì provvederemo direttamente allo stoccaggio del nostro pannolino, in caso di cacca invece dovremo ovviamente rimuoverla e gettarla nel wc e se necessario sciacquare o pretrattare il pannolino.

I primi mesi di vita del pupo quando le feci sono più liquide potete pensare di utilizzare veli raccoglifeci usa e getta o velini lavabili in micropile che vi semplificheranno la vita. Nel caso di velini usa e getta prestate attenzione: se volete gettarli nel wc acquistatene di biodegradabili e gettabili nel water onde evitare spiacevoli intasamenti di tubazioni o fosse biologiche.

Nel caso il pannolino sia rimasto macchiato è conveniente pretrattarlo al più presto utilizzando acqua fredda e pochissimo sapone di marsiglia, sfregate bene le fibre del pannolino tra loro o aiutatevi con una spazzolina.

Dopo avere pretrattato sciacquate molto molto bene il pannolino, questo passaggio è molto importante perchè il sapone di marsiglia se usato in abbondanza ha la tendenza a “cerare” gli inserti dei pannolini, riducendone l’assorbenza.

2) STOCCAGGIO

Lo stoccaggio che consiglio per esperienza è quello a secco:  consiste nel tenere in bagno o nella vostra lavanderia un bel bidoncino di materiale lavabile munito di un coperchio che chiuda bene. Gli odori molesti resteranno all’interno e potrete accumulare i nostri pannolini in attesa del lavaggio fino ad una settimana in inverno, 3/4 giorni in estate.  I pannolini sporchi di sola pipì non richiedono risciacquo e possono essere stoccati direttamente, i pannolini pretrattati vanno invece strizzati bene e riposti.

3) LAVAGGIO

Dopo aver provato varie tipologie di lavaggio ho ottenuto il risultato migliore utilizzando la mia lavatrice nel seguente modo:

– risciaquo iniziale a freddo o prelavaggio (a seconda dei modelli di lavatrice)

– ciclo cotoni (meglio se avete eco) a 40° con risciacquo aggiuntivo

QUALE DETERSIVO?

Il migliore per la cura dei pannolini lavabili per esperienza è il detersivo in polvere, ancora meglio se ecologico. Il sapone da lavatrice liquido è vero agisce a temperature più basse ma tende anche a essere più difficile da risciacquare e potrebbe lasciare residui che alla lunga causano cattivo odore nei pannolini. Nella scelta del detersivo prediligetelo  PRIVO DI ENZIMI (efficaci sulle macchie ma ghiotti anche di fibre naturali come il bamboo) e possibilmente PRIVO DI SBIANCANTI OTTICI E PROFUMI che potrebbero causare allergie soprattutto sulle pelli più sensibili .  Sono ammessi invece gli sbiancanti a base di ossigeno.

QUANTO DETERSIVO?

Meno della metà delle dosi indicate sulle confezioni, un cucchiaio da minestra SCARSISSIMO a pieno carico ad esempio (quantità che  può essere ulteriormente ridotta se notate molta schiuma nel cestello durante il lavaggio).

 AMMORBIDENTE? NO ASSOLUTAMENTE MAI!!!

L’ammorbidente cera i pannolini riducendone l’assorbenza, resta sulle fibre anche dopo il risciacquo (da qui il profumo che permane) e può essere causa di irritazioni cutanee. L’unico additivo che possiamo utilizzare al posto dell’ammorbidente è l’acido citrico (in soluzione al 15%), prestando comunque sempre attenzione alle indicazioni di lavaggio del produttore dei pannolini (ad esempio Pop-in sconsiglia l’uso di acido citrico nel lavaggio).

ADDITIVI IGIENIZZANTI? PARLIAMONE…

Sono banditi additivi igienizzanti liquidi delle più note marche pubblicizzate e vendute in quantità, l’unico additivo igienizzante ammesso è il percarbonato di sodio, che a differenza degli igienizzanti più famosi è ecologico e si risciacqua completamente dalle fibre dei pannolini. Il consiglio è comunque di non abusarne, non è necessario aggiungerlo ad ogni lavaggio ma piuttosto prevedere una lavatrice mensile o bimestrale dei soli inserti assorbenti  a 60° con percarbonato e pochissimo detersivo per eliminare precedenti residui di lavaggio (strippaggio).

4) ALONI?

Se dopo il lavaggio restano aloni sfruttiamo il potere del sole, ebbene sì non è uno scherzo,  le macchie di cacca temono il sole!!

Nei casi più ostinati potete passare un po’ di marsiglia sulla macchia e lasciare agire esponendo il tutto al sole, oppure preparare una pappetta con acqua e percarbonato e lasciare agire una decina di minuti.

 

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