(Aggiornato ottobre 2019)

Se avete un bimbo in età da scuola dell’infanzia, tra dicembre e gennaio è tempo di open day. A cosa prestare attenzione, che domande fare, come approcciarsi durante un open day?

Scegliere la scuola dell’infanzia non è cosa da poco per una famiglia e open day e giornate informative sono uno strumento utilissimo se si sa sfruttarlo al meglio. Proviamo a fornirvi qualche spunto per affrontare nella maniera più produttiva possibile le visite per la scelta della scuola dell’infanzia perfetta per i vostri bimbi.

Open day: istruzioni per l’uso

Andiamo a visitare

Non limitatevi ai pareri e giudizi di amiche o conoscenti, possono essere utili, ma ricordiamo che non tutti diamo lo stesso peso alle stesse cose. Prendiamoci il tempo necessario e andiamo a “mettere il naso” nel luogo dove i nostri piccoli trascorreranno gran parte della loro giornata. Strutture nuove o rinnovate, ambienti puliti, ampi e luminosi, la presenza di un bel cortile o magari di un bel giardino/parco, spazi adibiti al pranzo, assenza o ridotto numero di scale/scalini, possono essere aspetti da considerare. Ma è anche importante prestare attenzione al “lato umano”, osservare i lavori realizzati dai bimbi, i loro disegni, i giochi e i libri che hanno a disposizione. Insomma, cogliete l’occasione dell’open day per esplorare l’ambiente, dando attenzione a tutto quello che per VOI è importante, che non necessariamente sarà quello che aveva notato l’amica o la conoscente (in positivo o negativo).

Conosciamo le insegnanti

Chiedete di parlare specificatamente con quelle che saranno le future insegnanti dei vostri bimbi. La sensazione a pelle potrà essere d’aiuto, una prima impressione riuscirete a farvela; certo i rapporti si costruiscono col tempo, però è anche importante partire con il piede giusto, se già dall’inizio non si ha un buon feeling è probabile che non lo si avrà nemmeno in futuro. Accoglienza ed entusiasmo sono aspetti da considerare. Chiedere come è strutturata la giornata tipo potrà essere un buono spunto di discussione. 

Il gran dilemma: classi omogenee o eterogenee?

Ogni struttura sceglie quale metodo applicare, chiedetelo apertamente, vi sapranno dare tutte le spiegazioni per l’una o l’altra scelta. Entrambe le soluzioni presentano pro e contro, ma è senza dubbio un parametro di scelta importante che a volte manda un po’ in crisiIn caso di classi eterogenee provate a verificate anche se verranno effettuate attività di intersezione per gruppi di età omogenea, un modo che, a nostro parere, permette di conciliare i vantaggi della classe eterogenea senza però perdere il rispetto dei tempi dei più piccoli. 

Riposino si o no?

Alcune scuole dell’infanzia prevedono il “pisolino”, altre lo permettono senza incentivarlo. Inoltre, non tutte le strutture dispongono di spazi da adibire a stanza della nanna, pertanto non favoriscono il riposino dei piccoli se non all’interno delle classi nel cosiddetto “angolo morbido”. Valutate bene l’esigenza del vostro bambino, se non ha ancora abbandonato il riposino pomeridiano forse è opportuno selezionare una scuola che permetta di rispettare le sue necessità.

Le rette

Esistono scuole dell’infanzia statali, comunali, paritarie e private. In alcune di queste è previsto il pagamento di una retta che può andare in base all’ISEE oppure può essere arbitraria. Ogni comune è una realtà a sè stante, quindi è il caso di informarsi su come funziona il pagamento della retta nelle strutture che state valutando. Chiedete anche se è previsto un buono pasto e un parziale rimborso in caso di assenze prolungate del bambino.

Ambientamento dei piccoli, croce e delizia delle mamme lavoratrici

Ogni scuola ha un programma di ambientamento dei piccoli personalizzato. Il più delle volte è articolato su 3 settimane, la prima prevederà la presenza a scuola per qualche ora, la seconda prevederà il consumo del pranzo, la terza il vostro bimbo trascorrerà tutta la giornata a scuola, facendo anche l’eventuale riposino. Durante il periodo di ambientamento in alcune scuole non è possibile accedere al servizio di pre e post scuola per i piccoli. A volte questo calendario potrebbe creare qualche difficoltà a chi lavora e non ha l’aiuto di nonni o baby sitter, chiedete conferma durante la vostra visita.

I punti sopra elencati sono sicuramente tra i più importanti da tener presente per la scelta della scuola dell’infanzia, di seguito un breve accenno ad altri aspetti un po’ meno tecnici, ma che vale la pena approfondire in occasione degli open day.

Il pannolino

Alla scuola dell’infanzia il nostro bimbo imparerà pian piano ad essere completamente autonomo. Le scuole invitano i genitori a portare i bimbi ormai senza pannolino, ma noi sappiamo che non sempre i bimbi sono pronti quando lo desideriamo noi, o la scuola da noi scelta. Chiediamo come affronterebbero l’eventuale inserimento di bimbi con ancora il pannolino e diffidiamo di strutture che non sono disponibili a rispettare i tempi dei piccoli, è probabile che non lo faranno nemmeno in altre occasioni.
Verifichiamo che il personale presente a scuola possa eventualmente cambiare i nostri bimbi in caso di incidenti. 

La cucina

La presenza della cucina interna è dal nostro punto di vista un punto di forza, e non solo per la qualità del cibo che verrà servito ai nostri bimbi. La cucina offre svariati spunti per laboratori divertenti, impastare e cuocere e poi mangiare insieme, pane, focacce, biscotti, torte. Inoltre, permettere in qualsiasi momento di produrre pasta morbida (con la farina) per attività di manipolazione.

Le attività accessorie

Alcune scuole affiancano alla normale attività quotidiana alcuni laboratori, quali ad esempio: educazione motoria, psicomotricità, danza-movimento, inglese, musica, teatro, ecc. Sono attività accessorie e pertanto facoltative (in genere prevedono il pagamento di un contributo annuale), svolte da personale esterno qualificato in funzione della materia.

Grembiule&co

Non tutte le scuole richiedono che vengano indossati grembiule e/o pantofoline morbide da usare durante le attività indoor. Lo stesso vale per asciugamani e bavaglie. Verificate quale materiale viene richiesto prima di fare scorte che potrebbero rivelarsi inutili.

Vi ricordiamo infine che il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) viene elaborato annualmente da ogni scuola, chiederete informazioni su quello in corso qualora non vi venga illustrato nel corso dell’incontro.

Adesso non vi resta che attendere le date degli open day!

Buona scelta mamme.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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