Le mamme che portano i loro dolci neonati in fascia incontrano spesso sguardi inteneriti e sorrisi cordiali, talvolta però possono giungere battute sarcastiche o critiche gratuite, spesso sussurrate a mezza voce da persone che nemmeno si conoscono.
In queste occasioni purtroppo, l’ironia non sempre giunge tempestiva e le risposte a queste simpatiche battute arrivano sempre un minuto troppo tardi.
Ecco le risposte che avremmo voluto dare alle battute pungenti
- “ma lì dentro respira?” No, signora assolutamente no, ma lo faccio di proposito, almeno non piange. Sa com’è, a casa lo passo sul gas, ma in giro portare la bombola non mi è molto comodo.
- “è un bambino vero?” Certamente no, le pare che potrei legare un bambino vero in questa imbracatura? Non scherziamo!
- “non gli farà male a stare così legato?” Ma certo che si! Pensi che stanotte non mi ha fatto dormire ed ora per vendicarmi l’ho legato proprio come un salame!
- “sarà sicuro quel coso?” Chi può dirlo…ma sa, noi amiamo il rischio! E vogliamo che anche il piccolo sperimenti presto il brivido dell’adrenalina!
- “non avevano i soldi per comprare il passeggino?”[detto a mezza voce con espressione di compatimento] Eh no cara la mia signora, purtroppo è un periodo di ristrettezze, ci arrangiamo come possiamo: pezze di stoffa per portarlo in giro, pannolini lavabili e tetta, cerchiamo di risparmiare proprio su tutto.
- “lì dentro come fa a stare comodo?!” Sì, me lo chiedo anche io come sia possibile che stia comodo così accoccolato, cullato dal battito del cuore della sua mamma. Per la disperazione, si è persino addormentato. [di questa domanda esistono altre varianti, la più gettonata è “secondo me è più comodo nel passeggino/lettino/sdraietta” che viene detta non solo dai parenti più prossimi, ma anche da perfetti sconosciuti incontrati per strada. Come loro conoscano gusti e preferenze del pargolo meglio della madre non è dato sapere]
- “se continui a tenerlo così, non imparerà mai a camminare” Sa che forse ha ragione? effettivamente trasportarlo su una seggiolina dotata di manico e di ruote è sicuramente più propedeutico al camminamento. Grazie per il prezioso avvertimento!
- “non tenerlo sempre addosso, lasciagli un po’ di autonomia” Cavoli, io ero convinta che a poche settimane/mesi di vita un bimbo avesse bisogno di contenimento e calore… Ora lo tiro giù, gambe in spalla e pedalare!
- “se non fai il bravo, ti lego come quel bambino lì” [solitamente viene detto sventolando il dito indicatore per meglio ammonire il mal capitato di turno] E deve vedere quando fa il monello, in ginocchio sui ceci! Dobbiamo raddrizzarli da piccoli, altrimenti è finita!
- “Certo che le inventano proprio tutte… queste diavolerie moderne!” Certo, modernissime, com’è possibile osservare in questo dipinto di Giotto del ‘300 (fuga dall’Egitto ndr)
[e credete, le testimonianze pittoriche di vari tipi di babywearing sono anche più antiche!]
E voi? quali di queste battute vi siete sentite rivolgere?