Abbiamo trascorso 2 giorni a Londra, una città viva, ricca di cose da vedere e da fare per adulti, ragazzi e bambini. Due giorni, anche se interi, non sono minimamente sufficienti a vedere tutto; abbiamo quindi fatto una selezione di cose da fare per questa nostra prima volta a Londra con bimbo di 3 anni. Ovviamente, senza passeggino.

Come arrivare a Londra

Londra conta ben 6 aeroporti:

  • London Heathrow, situato 32 km a ovest del centro di Londra
  • London Stansted, situato 64 km a nord-est di Londra
  • London City, situato a circa 10 km dal centro di Londra
  • London Luton, situato 56 km a nord-ovest di Londra
  • London Gatwick, situato 45 km a sud di Londra
  • London Southend, situato 64 km a est di Londra
Londra con bambini

Ovviamente il più comodo sarebbe London City, ma, altrettanto ovviamente, in genere è molto più economico volare sugli aeroporti più lontani dal centro. Noi, ad esempio, abbiamo volato con EasyJet arrivando a Luton e ripartendo, poi da Gatwick. Da e per l’aeroporto ci siamo poi mossi utilizzando la rete ferroviaria.

Sono molte le compagnie aeree che volano su uno o l’altro dei diversi aeroporti e questo si traduce in biglietti aerei spesso a basso costo. Tenete d’occhio le offerte, perchè ce ne sono sempre in atto per la capitale inglese.

Come muoversi a Londra

I mezzi pubblici di Londra sono estremamente efficienti e diffusi capillarmente per questa grande città, che conta più di 8 milioni di abitanti.

Il trasporto pubblico che abbiamo usato di più è senz’altro la metropolitana, che copre in modo rapido distanze piuttosto importanti. La London Underground o, familiarmente, Tube conta 12 linee e si collega alla rete ferroviaria locale e al Docklands Light Railways (DLR), gli innovativi treni senza conducente che servono le zone a est e a sud-est.
In superficie è possibile usare i famosi autobus rossi a due piani, che oltre ad essere rapidi ed efficienti permettono anche di ammirare il panorama.

Londra non è nota per essere una città economica ed anche i mezzi pubblici non fanno eccezione. Comprare i biglietti singoli risulterebbe piuttosto dispendioso, se avete intenzione di spostarvi molto all’interno della città e Londra è davvero troppo grande per fare tutto a piedi. Per i turisti esistono diverse soluzioni che permettono di risparmiare un po’ sui mezzi:

  • Oyster Card, un biglietto elettronico in cui viene caricato in anticipo del credito e che permette di utilizzare buona parte dei trasporti pubblici di Londra (TUbe, DLR, linee ferroviarie della National Rail, autobus e tram). Una volta terminato il credito, basterà ricaricarla alle macchinette presenti nelle stazioni delle metropolitane, nelle biglietterie e in oltre 4000 rivenditori presenti sul territorio.
  • Travelcard giornaliera, un abbonamento cartaceo giornaliero
  • Travelcard settimanale, usufruibile se si dispone di una Oyster card.

I bambini sotto i 12 anni non pagano se accompagnati da un adulto pagante.

Per informazioni sui trasporti, costi, orari e modalità, vi rimandiamo a questo sito

Dove alloggiare

A Londra potrete trovare sistemazioni di ogni tipo: hotel di ogni ordine e grado, b&b o appartamenti. Alloggiare a Londra NON è economico; si possono contenere i costi decidendo di alloggiare fuori dal centro, mantenendosi comunque vicino ad una fermata della metropolitana per ottimizzare gli spostamenti.

Come spesso ci capita, noi abbiamo utilizzato AirBnB e abbiamo prenotato un appartamento a nord-est del centro, fermata Stepney Green (la fermata dopo White Chapel). A poco più di un quarto d’ora dal centro città. L’appartamento è delizioso, particolare ed impeccabile; Alessandra, la proprietaria, è stata una host splendida.

Cosa vedere a Londra con i bambini

Le cose da fare e da vedere a Londra decisamente non mancano. Noi abbiamo trascorso lì 3 giorni e 2 notti, ma sapevamo già che il tempo non sarebbe bastato a vedere tutto. Abbiamo quindi dovuto operare una scelta, anche basata sugli interessi di tutti (grandi e bambino) e rispettosa dei tempi. Ovviamente, l’idea è tornarci per fare ciò che abbiamo lasciato indietro, per ora.

Primo giorno

Siamo atterrati a Luton in mattinata, una mezz’ora di treno, qualche fermata di metropolitana ed eccoci a Stepney Green. Il pargolo treenne era un po’ annoiato dalla moltitudine di mezzi presi in mattinata e così, complice la bellissima giornata di sole, abbiamo pensato di iniziare il nostro giro per Londra da un parco. Ci siamo quindi diretti a Victoria Park, nella zona est della città. Un bel parco in cui fare una passeggiata lungo le rive del laghetto e in cui incontrare scoiattoli. Victoria Park ospita anche un fantastico playground con giostre per arrampicarsi, scavatrici per costruire canali in cui far scorrere acqua vera e soprattutto scivoli grandi, enormi, giganteschi!

Londra con bambini

Abbiamo pranzato all’interno del parco, al Pavilion, che offre colazioni all’inglese e qualche piatto orientale (non molti, a dir la verità). Molto buoni i succhi biologici.

Due passi a piedi per andare a riprendere la metropolitana che ci ha portato a Camden Town, tappa immancabile in un week-end londinese.

A Camden Town abbiamo fatto una passeggiata nel Camden Lock market, dove si susseguono bancarelle di artigianato, vestiti, borse, gioielli, stampe e vinili. Nel mentre, buttavamo un occhio alle particolari facciate degli edifici, giocando con Ale a chi trovava quella più divertente.

Londra con bambini

Dal ponte che passa sul fiume abbiamo anche potuto osservare il passaggio di una barca. Questo ci ha dato modo di spiegare ad Ale come funziona il sistema delle chiuse.

Da Camden Town, abbiamo ripreso la metropolitana e ci siamo spostati a Covent Garden, un quartiere centrale e molto affollato. Ma la nostra reale meta era Neal’s Yard, un vicolo compreso tra Short Gardens e Monmouth Street. Un vicolo protetto dalla folla e dal frastuono del quartiere che si apre su un coloratissimo e pittoresco courtyard. Non potete perdervelo.

Londra con bambini

Da Neal’s yard ci siamo diretti a piedi verso Piccadilly Circus, passando per Chinatown; una passeggiata di un quarto d’ora circa con treenne addormentato in groppa.

Ultima tappa della giornata, uno sguardo rapido a Buckingham Palace e poi cena thailandese e nanna.

Secondo giorno

La giornata si apre con il Science Museum.

Per arrivarci, prendete la metropolitana e scendete a South Kensington Station,da lì parte un corridoio coperto che vi porterà praticamente all’entrata del museo della scienza. Il percorso è dotato di indicazioni ben presenti e leggibili. Londra ha mille mila musei, ma per questa gita con treenne iper-attivo, ho deciso di inserire solo questo. La città è già molto densa di cose e non volevo appesantire la visita.

Perchè ho scelto proprio il museo della scienza? Il fatto che io sia una biologa, ovviamente, non c’entra nulla! O forse sì… ma insomma vi assicuro che i pargoli non si annoieranno.

Nel seminterrato del museo, infatti, c’è il Garden, uno spazio al chiuso (a dispetto del nome) interamente dedicato ai bambini della fascia 3-6 anni. La fa da padrone un grande gioco d’acqua dove è possibile sperimentare mulinelli, correnti, chiuse. Il museo fornisce piccoli impermeabili per preservare i vestiti, quindi non temete, i bambini ne usciranno asciutti. Ma non è l’unica attrazione del Garden, ci sono anche grosse costruzioni, carrucole, giochi di specchi e giochi acustici. Un insieme di attività per spiegare ai più piccoli un sacco di concetti di scienza e tecnologia. Il Paradiso, per me!

Londra con bambini
Londra con bambini

Una volta “strappato” il cucciolo d’uomo dalle barche del gioco d’acqua, abbiamo proseguito nell’itinerario della giornata.

Abbiamo ripreso la metropolitana e siamo scesi a Westminster; uno sguardo a Westminster Abbey e al Big Ben per poi attraversare il Tamigi sul Westminster Bridge. 

Unico appuntamento improrogabile del week-end, il London Eye, la grande ruota panoramica posta sulle rive del fiume; avevamo infatti prenotato dall’Italia per evitare le code chilometriche alla biglietteria.

Londra con bambini

La grande ruota permette una bella vista della città dall’alto. Basta inventarsi un gioco di “cerca e trova” per far godere il giro anche ai più piccoli. E Alessio Occhio di Lince non poteva certo farsi scappare il playground posto proprio ai piedi della ruota panoramica.

Londra con bambini

Una volta scesi, mentre il papà andava a procacciare del cibo e io mi riposavo su una panchina, Ale si è arrampicato, dondolato, ha strisciato e corso in questo bel parchetto recintato. Lo abbiamo stanato solo offrendogli un panino.

Londra con bambini

Dopo pranzo, abbiamo preso un traghetto sul Tamigi che ci ha portato fino al Tower Bridge.

Londra con bambini

Abbiamo optato per un traghetto turistico con audioguide, che ovviamente ho ascoltato solo io. I due uomini erano intenti ad esplorare il traghetto, trovando anche una simpatica famigliola di funghi nel bagno….

Sbarcati a Tower Hill, abbiamo fatto una bella passeggiata nei dintorni e, complice il pargolo dormiente, ci siamo fermati a bere qualcosa sulla riva del Tamigi, nella luce calda del tramonto.

Londra con bambini

Una cena in un pub in perfetto stile inglese, con cibo prettamente inglese (ma buono) e una buona birra inglese era quello che ci voleva per concludere la giornata e il week-end.

Abbiamo optato per The Albert, al 52 di Victoria Street; scelta azzeccatissima, ve lo straconsiglio. L’atmosfera è molto british e il cibo è buono. Cosa volete di più dalla vita?

Con la pancia piena, ci siamo diretti verso Stepney Green per una buona dormita; il giorno dopo ci attendeva un aereo e il ritorno a casa.

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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