Bangkok ti stordisce con i suoi odori, i rumori, il traffico e il caldo… un caldo afoso perenne. Però, almeno per quanto ci riguarda, ti colpisce e ti affascina tanto da pensare che per fortuna prima o poi ci tornerai ancora.

Bangkok, per noi, è stata base all’arrivo prima di spostarci a nord e per gli ultimi giorni di permanenza in Thailandia di ritorno dalle isole.

Abbiamo scelto di alloggiare in due zone diverse; Bangkok ha mille volti e ci piaceva l’idea di vederne più d’uno.

Per i nostri primi giorni abbiamo scelto di alloggiare in zona Kao San Road. Il programma prevedeva la visita ai principali templi ed al palazzo reale e volevamo immergerci sin da subito in quella che noi consideriamo la vera Bangkok, quella fatta di street food, di bancarelle ad ogni angolo, di contrattazioni sino all’ultimo Bath. Kao San Road è sicuramente insieme a Rambuttri una zona ormai turistica, ma ancora oggi frequentata dai backpacker che passano da qui perché ricchissima di alloggi a buon mercato e dalle donne akha che tentano di vendere delle improbabili ranocchie gracchianti.  Noi abbiamo scelto il Tara Place, ottimo rapporto qualità prezzo. Da qui è cominciata la nostra esplorazione per la città.

COSA VEDERE A BANGKOK CON BAMBINI

Quanto tempo avete?

In base a questo organizzate il vostro giro, tenendo conto che programmi troppo serrati non si rivelano mai una buona idea.

Quartieri Ko Ratanakosin, Thonburi e Banglamphu

Wat Phra Kaew

Sicuramente da non perdere, qualsiasi sia il tempo che deciderete di dedicare alla vostra visita di Bangkok, il Wat Phra Kaew e il Gran Palazzo Reale.

bangkok coi bambini

Il Wat Phra Kaew è il complesso in cui si trovano il Palazzo Reale e il famoso Buddha di Smeraldo. Non aspettatevi una riproduzione del Buddha di notevoli dimensioni, questa statuetta realizzata in giada è alta solamente 66 cm. Una particolarità non sempre conosciuta è che dispone di abiti differenti in base alle stagioni (calda, fredda e delle piogge).

bangkok coi bambini

Il Palazzo Reale racchiude più costruzioni. L’aria che si respira è senza dubbio fiabesca per via dei decori e della massiccia presenza di strutture dorate.

Ai bambini piaceranno senz’altro le due statue che incontrerete all’ingresso del Wat Phra Kaew. Queste statue, alte 5 metri, rappresentanti giganti o orchi della mitologia hindu-buddista.

L’ingresso al complesso prevede il pagamento di un biglietto da 500 bath che, per il target della Thailandia, vi sembrerà carissimo. Sappiate che il resto delle vostre visite avrà, ove previsto, costi di accesso molto popolari. I bambini pagano? Ecco, bella domanda. Sia Ale che Eva, rispettivamente 3 e 4 anni, non hanno pagato; ma diciamo che la questione va un po’ a sentimento; come in tutta la Thailandia.

Fate attenzione all’abbigliamento, qui è assolutamente vietato entrare con spalle e gambe scoperte sia per uomini che per donne. Pertanto tenetene conto indossando pantaloni o gonne lunghi e magliette con la manica corta. Per le donne, va bene anche un pareo lungo da indossare sopra gli altri vestiti. Per gli uomini questo non è accettato e dovranno necessariamente avere dei pantaloni lunghi. In caso arriviate sprovvisti potrete fare acquisti nelle tante bancarelle disseminate attorno al Wat Phra Kaew. Il complesso mette a disposizione dell’abbigliamento idoneo gratuitamente a fronte del rilascio di una modica cauzione. Attenzione perché le file potrebbero essere lunghe.

bangkok coi bambini

Il mio consiglio è di visitare il complesso in mattinata, prima arrivate e meno soffrirete l’afa thailandese. E magari, eviterete il pienone di folla che, comunque, è sempre notevole qui.

Wat Pho

Da qui la tappa successiva è senza dubbio il Wat Pho, è il famoso tempio che ospita il Buddha reclinato.

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La statua, che rappresenta il Buddah al Nirvana, è lunga 46 m e alta 15. Un gigante dorato.

Al vostro ingresso, la vostra attenzione sarà distratta da un rumore simile ad un tintinnio continuo. Infatti dietro alla statua del Buddha troverete 108 ciotole in bronzo dei monaci. Pagando 20 Bath potrete acquistare 108 monete da lanciare nelle ciotole in segno di buon auspicio. Inutile dire che i bambini adoreranno questa divertente pratica.

Il complesso è ampio e molto bello e seppur famoso al pari del Palazzo Reale l’atmosfera che si respira è meno commerciale.

Ritagliatevi del tempo per girarlo in lungo e in largo. L’ideale è programmare la visita in prima mattinata per evitare comunque i molti visitatori che si susseguiranno nel corso della giornata.

I vostri bambini non potranno non restare affascinati dalle tante gigantesche statue di pietra che si ispirano a nobili guerrieri chiamati Lan Than. Se avete voglia potete anche cercare la statua che raffigura Marco Polo.

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Terminata la visita al Wat Pho, noi abbiamo scelto di rinfrescarci con una spremuta di frutta fresca. La nostra preferita ha il gusto simile al nostro mandarino, la troverete nei tanti baracchini che vendono bibite. Noi vi consigliamo di assaggiarla, fresca e dissetante potrebbe diventare anche la vostra bevanda preferita, per soli 20 Bath.

La prossima tappa, sempre facente parte del giro classico, è la visita al Wat Arun.

Wat Arun

Il Wat Arun si trova sulla sponda apposta del fiume Chao Phraya, perciò dovrete scegliere come arrivarci, in base alla vostra base di partenza.

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Per arrivare alla sponda opposta occorre prendere un traghetto fluviale dall’imbarcadero di fronte al Wat Arun, il That Tien che fa spola tra le due sponde, 3 Bath a persona. Se deciderete di avventurarvi con il passeggino, vi anticipo che per salire e scendere dovrete chiuderlo, portando il bimbo in braccio. L’attracco non è fisso e l’imbarcazione si muove, anche se non di molto; quanto basta per non rischiare l’esperienza.

Per raggiungere il That Tien potrete utilizzare i battelli della navigazione pubblica, quelli riservati ai turisti (più cari) oppure avventurarvi in un giro con la long tail boat, che può essere un’esperienza anche piuttosto divertente.

Il Wat Arun è conosciuto per la sua torre ornata di motivi floreali realizzati in porcellana smaltata.

Ricordate che anche in questo caso l’abbigliamento deve essere rispettoso per cui spalle e gambe coperte, come indicato in precedenza. Noi abbiamo visitato il Wat Arun nel pomeriggio e mi sento di consigliare questa o la prima mattina come orario migliore per godere della visita.

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Wat Saket

Un’altra meta che mi sento di consigliare è la Montagna Dorata o Wat Saket.

Noi ci siamo stati quasi al tramonto e lo abbiamo trovato molto suggestivo. Si accede per mezzo di una lunga scalinata nel verde che vi porterà in cima alla collina. Arrivati al tempio potrete salire sulla parte esterna e godere di una bella vista sulla città. Una cosa curiosa che ci ha stupito è la presenza di un wi-fi free.

bangkok coi bambini

Alloggiando come noi nei pressi di Khao San Road, non è possibile non girovagare per la zona facendosi rapire dagli odori, dai suoni e dalle mille bancarelle che animano queste vie.

Durante le nostre due giornate in questa zona abbiamo sempre mangiato Thai food. Sia il classico street food composto da spiedini o Phad Thai, che del buonissimo riso con verdure e pollo servito in un ristorantino sulla strada. Vi consigliamo di lasciare la schizzinosità a casa, perchè poco si addice alla Thailandia.  Per concludere le nostre cene ottima frutta venduta dalle bancarelle di ambulanti nei comodi sacchettini o nei bicchieri di plastica di diverse misure. Nessun mal di pancia, nessun problema intestinale, nulla di nulla, ma come dico sempre io, noi siamo noi, ognuno scelga per il proprio meglio.

Ah dimenticavo, c’è stato anche qualcuno che ha voluto fare un assaggio per così dire un po’ più particolare… già quello che vedete in foto è proprio Alessio alle prese con il suo scorpione fritto; pare non abbia fatto il bis.

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Zona di Siam e Pratunam Market

Come già detto nelle info generali per un viaggio in Thailandia, abbiamo alloggiato in due momenti diversi in città. Al ritorno dal nostro giro delle isole abbiamo scelto di dedicare gli ultimi scampoli di tempo ad un’altra zona di Bangkok, alloggiando nelle vicinanze del quartiere Siam. Questa è la patria dei centri commerciali, dal lusso al tarocco per mezzo di avveniristiche scale mobili.

La nostra scelta è ricaduta sul The Bayoke Sky Hotel.

Una cosa è certa di questo hotel: godrete di un bellissimo panorama. Sempre che non vi perdiate tra gli ascensori. La posizione è proprio nel cuore del Pratunam Market.

L’accesso alla terrazza panoramica è permesso anche a chi non alloggia nell’hotel.

bangkok coi bambini

Ma andiamo con ordine.

In questa zona c’è una delle attrazioni più visitate di Bangkok, la Jim Thomson House.

Spero non resterete delusi nel sapere che noi abbiamo fatto un’eccezione e non l’abbiamo inclusa nel nostro giro. L’idea che l’accesso fosse possibile solo per mezzo di visita guidata ci ha fatto desistere. La nostra quattrenne siamo certi non avrebbe apprezzato.

Per prima cosa abbiamo fatto una capatina al Victory Monument. Da qui partivano i mini van per Ayutthaya. Quest’area non è particolarmente turistica quindi è densa di locali intenti nelle loro attività lavorative. La Piazza è riconoscibile per via del suo alto Obelisco. La zona è comodamente servita dalla BTS.

A questo punto ci siamo tuffati nei mega centri commerciali che sono disseminati in quest’area e che anche se non siete in vena di shopping dovete visitare.

Quale consigliare? Noi per non sbagliare ne abbiamo visitati diversi, anche perché sono collegati uno all’altro: Siam Discovery Center, Siamo Center Siam Square, Siam Parangon, Central World.  Troverete marchi di lusso e marchi locali sia di abbigliamento che di casalinghi, oltre a court food da far girare la testa per le miriadi di proposte culinarie. Se invece volete fare un ultimo giro nella patria del tarocco non perdetevi l’MBK, tutto quello che potete desiderare abilmente contraffatto.

bangkok con bambini

Per dovere di cronaca segnaliamo che proprio in questa area (al quinto piano del Siam Parangon) troverete KidZania è un centro giochi educativo dove i bimbi possono simulare mestieri della vita reale.

Bangkok è anche molto altro. Noi ce lo siamo riservato per la nostra prossima volta.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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