Un viaggio a Valencia con bambini è la soluzione ideale per chi vuole testare un primo volo a corto raggio, perchè il bello è che la puoi visitare in un week end lungo oppure fermarti una settimana, in entrambi i casi ci sarà qualcosa che ti farà pensare di poterci tornare.

Eva cosa ne pensi se per il compleanno di papà festeggiassimo facendo un bel viaggetto? Si mamma bell’idea andiamo ancora a vedere l’Acquario di Genova? Uhm… no in realtà ho un’idea che ti piacerà ancor di più, andiamo a Valencia così visiterai l’acquario che hai visto nel film di Dory!

Il compleanno di papà ci ha permesso di trascorrere un intensissimo week end lungo a Valencia e di godere della temperatura mite che riesce ad offrire anche a gennaio, mese del nostro viaggio.

3 giorni alla scoperta di Valencia con bambini info utili prima di partire

Abbiamo deciso di alloggiare in un grazioso hotel il Sweet Hotel Continental, posizione ottimale per raggiungere il centro storico a piedi, ma comodo e ben servito dai bus e dalla metropolitana, Valencia ha una rete di trasporti urbani capillare.

La nostra posizione ci ha permesso di esplorare a piedi buona parte dell’itinerario, abbiamo avuto modo di prendere il bus per raggiungere la Cittá della Scienza e per passare una piacevole mattinata alla spiaggia di Malvarrosa.

Siamo arrivati in cittá piuttosto tardi ed abbiamo deciso di usare il taxi per raggiungere il nostro hotel Eva era giá assonnata. Siamo rimasti piacevolmente stupiti quando il tassista ha tirato fuori dal bagagliaio un rialzo per l’auto, spiegandoci che loro sono obbligati a fornirlo, ma che non sarebbe stato lo stesso all’interno della cittá dove non vige la stessa regola.

L’aeroporto di Valencia non è troppo distante dal centro ed è comodamente raggiungibile con 2 linee della metropolitana la 3 e la 5, i biglietti si acquistano direttamente alle macchinette automatiche i bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis, come anche sugli altri mezzi pubblici.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici cittadini è possibile acquistare diverse tipologie di abbonamento in base ai giorni di permanenza oppure pagare la corsa all’autista che vi rilascerà il biglietto. La corsa singola ha un costo di 1,50 euro. Per tutte le informazioni sulle linee di trasporto e i relativi costi troverete tutto su EMT Valencia.

Cosa vedere a Valencia con bambini

Noi abbiamo cominciato l’esplorazione della cittá con temperature primaverili nonostante fosse fine gennaio. Il receptionist dell’hotel ci spiegava che loro beneficiano di 360 giorni di sole all’anno e che quindi quello che a me era sembrato un evento eccezionale, deve essere considerato la regola. Comunque con un caldo sole e un cielo terso, ci addentriamo nelle viette che caratterizzano la cittá. Prima tappa la Cattedrale e la salita alla Torre del Miguelete.

Una scala a chiocciola a tratti stretta composta da 207 gradini vi porterà in cima alla torre dalla quale godrete di un bellissimo panorama su tutta la cittá.

Valencia con bambini

Vedrete da vicino la campana “Miguel” una delle più grandi di tutta la Spagna e ne sentirete i rintocchi.

Concedetevi una passeggiata proprio attorno alla Cattedrale scorgerete qualche piccola curiosità. Incontrerete il plastico in bronzo di tutto il complesso architettonico. Accanto al portale ad arco scorgerete invece un blocco di pietra con delle profonde scanalature, era utilizzato dal boia per affilare la scure durante le esecuzioni degli eretici.  Proseguendo il giro incontrerete diversi artisti di strada tra i più disparati, tutti meritano un minuto di attenzione.

Ci lasciamo la cattedrale alle spalle e imbocchiamo la Plaza de la Virgen, la patrona di Valencia e ovviamente non possiamo mancare di spruzzarci un po’ con l’acqua della fontana che domina la piazza insieme alla Basilica de la Virgen de los Desamparados.

La nostra esplorazione prosegue alla volta del Mercado Central. E’ il classico mercato coperto, che si tiene in un edificio in stile liberty. All’interno troverete di che riempirvi gli occhi e anche la pancia, noi non abbiamo resistito al richiamo di un cestino di fragole succose e ad un bicchiere di estratto di fragole che ci ha fatto fare pace con il mondo.  Per chi dopo aver provato la paella volesse poi prepararla anche a casa, qui trovate in vendita le tipiche padelle per la sua cottura, noi ci siamo limitati a mangiarne un  piatto proprio in un ristorantino nei pressi del mercato.

Un altro luogo di interesse della parte storica e architettonica di Valencia è la Lonja de la Seda, patrimonio dell’umanitá UNESCO. La si raggiunge dopo aver lasciato il mercato. La sala più importante della vecchia Borsa della Seta ha 16 colonne che somigliano a delle enormi palme, sono infatti alte ben 16 metri.

Valencia con bambini

Mentre io rientravo nella sala, alla ricerca della Escalera de Caracol (una scala a chiocciola che però è chiusa ai visitatori, la si intravede appena) Eva si riposava sulle panchine di pietra del giardino ricolmo di alberi d’arancio, bello è dire poco.

Valencia con bambini

Se fin qui Valencia ci era senza dubbio piaciuta con la visita al Barrio del Carmen ci ha letteralmente conquistati.

Valencia con bambini

Questo quartiere vi rapirà tra le sue mille viette. Lasciatevi guidare dai vostri occhi, scoprirete scorci pittoreschi, piazze nascoste, ma non perdetevi Plaza de Manises e Plaza de Angel davvero molto suggestive.

Valencia con bambini

Mentre sarete persi nel vostro girovagare vi imbatterete in diversi murales, noi abbiamo una foto per ognuno di essi…

Valencia con bambini

Non dimenticate di passare da Calle Las Roca, ed entrate in un piccolo museo la Casa de las Rocas sono esposti i carri (Rocas) e le statue enormi (Los Gigantes), che vengono portate in processione durante il Corpus Christi, i bambini ne rimarranno affascinati. Per terminare il giro del Barrio potrete decidere di salire sulle Torres de Serranos, due torri che costituiscono la porta di accesso più grande di Valencia.

Valencia con bambini

Se siete stanchi fermatevi in uno dei mille localini a gustarvi una Agua de Valencia. Si tratta di cava spagnola (spumante), succo d’arancia, gin, vodka e cointreau. Se dopo averla bevuta farete fatica a raggiungere l’albergo, nessuna paura potrete cenare al Barrio, paella valenciana e tapas a volontà!

Attrazioni per bambini a Valencia

Cittá delle Arti e della Scienza informazioni utili

Il nostro secondo giorno in cittá è stato interamente dedicato alla Cittá delle Arti e della Scienza opera dell’architetto Santiago Calatrava, con la  visita dell’Oceanografico e del Museo de las Ciencias Principe Felipe.

Valencia con bambini

Il complesso si raggiunge comodamente in bus dal centro città.

La Ciudad de las Artes y la Ciencias è veramente un’opera architettonica imponente che non si può non visitare, diverse le opere che vedrete: il Ponte de Azud de Oro, che a noi ha ricordato una vela, ma per altri può sembrare un’arpa e ancora il bellissimo Teatro dell’Opera intitolato alla Regina Sofia, circondato da specchi d’acqua.

Valencia con bambini

L’opera più recente però è proprio vicino all’Oceanografico si tratta dell’Agora un padiglione multifunzionale con le facciate realizzate con il mosaico che creano un piacevole contrasto di luce e colori con il cielo, che a Valencia è pressoché sempre azzurro.

Noi abbiamo acquistato il biglietto combinato Oceanografico +Museo della Scienza direttamente alla cassa dell’Oceanografico, senza code, ma la nostra visita si è svolta in un periodo di bassa stagione anche se nel week end. In altri periodi dell’anno è sicuramente consigliabile arrivare giá muniti dei biglietti per evitare di perdere molto tempo in coda.

Se avete intenzione di visitare più di una attrazione vale la pena acquistare i biglietti combinati che risultano essere un po’ più economici di quelli singoli, trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale.

Visita all’oceanografico

Il complesso si snoda su un percorso che si sviluppa in parte al chiuso ed in parte all’aperto in 14 padiglioni, molto curati. Tutto il percorso è segnalato in maniera chiara e può essere visitato senza un ordine predefinito.

Noi abbiamo dedicato alla visita un’intera mattinata passando attraverso il tunnel degli squali che è letteralmente meraviglioso, le enormi vasche dei pesci tropicali, i favolosi leoni marini e la voliera, che abbiamo trovato incantevole.

Valencia con bambini

Valencia con bambini

Però assistere all’esibizione dei delfini ci ha davvero commossi. Ero un po’ scettica all’inizio, il fatto che usassero questi animali per fare uno spettacolo mi ricordava un po’ l’idea del circo e sinceramente non ne ero particolarmente contenta. Poi invece abbiamo preso posto sulle gradinate e sono arrivati i ragazzi che lavorano con i delfini ed è bastato qualche minuto per renderci conto di quanto amore vi fosse tra gli animali e i loro istruttori, una simbiosi davvero emozionante. Tanto che tra la musica, tra l’atmosfera ci è scappata qualche lacrimuccia. Mi raccomando non perdetelo, viene eseguito ad orari fissi durante la giornata, recatevi al delfinario con un po’ di anticipo prima dell’orario di inizio per prendere posto sulle gradinate centrali.

Valencia con bambini

L’Oceanografico è visitabile con il passeggino, anche se nei periodi di maggior affluenza sicuramente non risulta molto agevole. Vi sono diversi punti ristoro dove consumare snack o un pasto completo. Su tutto il percorso sono dislocate macchinette automatiche per le bibite.

Museo de las Ciencias Principe Felipe

Dopo aver pranzato abbiamo proseguito la nostra giornata al Museo de las Ciencias Principe Felipe. Ci siamo molto divertiti, le attrazioni sono tutte interattive e quindi i bambini sono piacevolmente coinvolti nella visita. Eva ha apprezzato più di tutti l’Exploratorio e il Bosque de Cromosomas. Ha invece snobbato l’area riservata ai dinosauri, molto ampia peraltro, per la quale è possibile riservare una visita guidata ad orari prefissati.

Valencia con bambini

Controllate gli orari della lezione sul sistema solare tenuta dal buffo professor Bombilla, è possibile assistervi in spagnolo o inglese, non è essenziale la comprensione della lingua per i più piccoli, risulta comunque piuttosto divertente.

Noi purtroppo non abbiamo potuto visitare l’Espai dels Xiquets, l’area riservata ai bambini dai 3 agli 8 anni perché chiusa per lavori, ci rifaremo alla prossima visita.

I giardini del Turia e il parco di Gulliver

Next stop per noi i giardini del Turia, il grande polmone verde di Valencia che si estende per oltre 9 km . Dopo una piacevole passeggiata nel verde, finalmente incontramio il famosissimo parco di Gulliver, che naturalmente non ci delude nemmeno per un secondo. Si tratta di un’enorme riproduzione del gigantelunga circa 70 metri, dove è possibile arrampicarsi e dove sono presenti degli scivoli più o meno adrenalinici, astenersi genitori con patologie cardiache, i bambini si divertono come pazzi. Durante la nostra passeggiata abbiamo incrociato aree con attrezzi per fare ginnastica, e diversi altri spazi gioco per i più piccoli, insomma una meraviglia.

Valencia con bambini

Valencia con ba,bini

A Valencia c’é anche il famoso Bioparc. Per una nostra scelta personale abbiamo deciso di non visitarlo, ma tenetene conto quando programmerete il vostro viaggio.

Una mattinata alla spiaggia di Malvarrosa

L’ultima giornata a Valencia comincia con la nostra gita alla Spiaggia di Malvarrosa. La spiaggia dista dalla cittá poco più di mezz’ora e si raggiunge comodamente con il bus, che ferma proprio sul lungomare.

Valencia con bambini

Valencia con bambini

Poter giocare con la sabbia a gennaio ci è parsa una gran cosa se poi ci aggiungiamo che ci saranno stati 24 gradi, ci è sembrato un assaggio di estate.

Valencia con bambini

Il lungomare è molto carino, in gennaio era quasi tutto chiuso, ma  da lì a breve i localini e i negozietti avrebbero aperto tutti e l’atmosfera sarebbe stata proprio estiva. La spiaggia è lunghissima, molto ampia di sabbia fine e bianca e anche qui, non mancano i giochi per bambini e le area con gli attrezzi ginnici. Abbiamo passeggiato sul bagnasciuga, alla ricerca di conchiglie e poco ci è mancato che pucciassimo i piedi in acqua, ci siamo accontentate di bagnare le mani.


Le ultime ore a Valencia sono state dedicate al centro, abbiamo percorso l’Avenida Marqués de Sotelo, ricca di palazzi in stile liberty, fatelo di sera, con l’illuminazione notturna è ancora più bella.

Valencia con bambini

Plaza del Ayuntamento, l’edificio de Correos (la posta centrale) e una visita da fuori anche al Palacio del Marqués de Dos Aguas, un edificio riccamente decorato con un meraviglioso portale in alabastro.

Dopo aver mangiato le ultime tapas ci siamo diretti alla fermata della metro per raggiungere comodamente l’aeroporto per il volo di ritorno.

Arrivederci Valencia!

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Come scegliere la meta di un viaggio con bambini

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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