Il latte umano è un alimento vivo, che contiene sostanze anti-ossidanti, anti-batteriche, probiotiche ed immuno-stimolanti. Sebbene alcuni di questi nutrienti e di queste proprietà possano cambiare con la conservazione, ci sono sufficienti evidenze scientifiche che tirare il latte e conservarlo sia sicuro e possa provvedere in modo soddisfacente alle esigenze nutrizionali dei piccoli, laddove non sia possibile attaccare il bimbo al seno.

Avevamo già parlato di quanto si conserva il latte tirato in questo articolo, ma cosa dice la scienza a riguardo

COME tirare il latte secondo la scienza

  1. Lavarsi sempre le mani con acqua e sapone, prima di procedere con l’estrazione del latte. Le mani sono infatti un veicolo importante di microrganismi e possono contaminare il latte, lavarle regolarmente è una buona abitudine di per sè, a maggior ragione se si maneggia un alimento per neonati e lattanti. Non è invece necessario lavare seno e capezzoli prima dell’estrazione del latte (così come non è necessario lavarli prima di una qualsiasi poppata); non è nemmeno necessario gettare le prime gocce di latte tirato (anche qui, come in una normale poppata)
  2. Lavare i contenitori che verranno a contatto con il latte materno usando acqua e sapone e risciacquare molto bene. Secondo gli studi effettuati, non è necessario procedere alla sterilizzazione a caldo o chimica; solo nel caso che non sia disponibile del sapone, è opportuno bollire i contenitori.
  3. L’estrazione può essere effettuata tramite spremitura manuale del seno oppure utilizzando un tiralatte. Gli studi non hanno infatti evidenziato alcun problema di contaminazione dovuto a spremitura manuale o differenze nella qualità del latte estratto con i due diversi metodi. Il tiralatte elettrico è però più efficace e veloce nell’operazione di tiraggio rispetto al tiralatte manuale (i tiralatte elettrici possono anche essere noleggiati presso le farmacie).
  4. Il latte tirato può essere conservato in contenitori di vetro o di polipropilene (plastica PP). I due tipi di materiali si comportano in modo paragonabile nei confronti del latte e dei suoi componenti. Anche le sacche per il latte possono essere utilizzate, a patto che siano ben chiuse e conservate in modo tale da minimizzare il rischio di danni alla sacca piena; le sacche, infatti, sono più soggette a rotture rispetto ai contenitori di plastica rigida. Da evitare, invece, i contenitori metallici, in quanto si è visto che alterano alcuni ingredienti del latte. Altro materiale da evitare accuratamente sono i contenitori in plastica con Bisphenolo A, che non dovrebbe mai entrare in contatto con i cibi per il rischio di interferenza con il sistema endocrino.

Una cosa da tenere a mente è che la quantità di latte tirato non è indicativa dell’effettiva produzione di latte; ci sono donne (tipo la sottoscritta) che riescono a tirare il latte solo pochi ml per volta, eppure soddisfano in modo ottimale il fabbisogno del proprio cucciolo, attaccandolo al seno. La suzione dei nostri bimbi è il miglior protocollo di estrazione!

Buon allattamento a tutte.

 

Si ringrazia di cuore l’ostetrica Veronica Pozza dello studio di arte ostetrica  “a casa con te” per la revisione dell’articolo e per il prezioso aiuto che fornisce a tutte le donne.

 

Fonte: Academy of Breastfeeding Medicine

 

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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