Non so voi, ma io mi imbatto quotidianamente in situazioni che sono potenzialmente, tremendamente pericolose per la sicurezza dei bambini: l’uso errato o il non uso dei sistemi di ritenuta. Avete presente i seggiolini auto e le cinture di sicurezza? ecco, parlo proprio di questo. Perchè non legare i bambini, tenerli in braccio, non usare seggiolini auto è non solo da irresponsabili, ma anche sanzionabile per legge. Ricordiamocelo tutti e ricordiamo anche a chi, dei nostri figli, si occupa insieme a noi.

Caro vigile urbano,

ti ricordi di me? Sono sempre stata gentile con te; prima che diventassi mamma non ti ho quasi mai disturbato.  Non era un problema per me neanche la pulizia delle strade. Divieto di sosta il giovedì a destra e il martedì a sinistra: dalle ore 8.30 alle ore 10.30. Ma destra o sinistra, non era mai un problema mio, io alle 8.30 ero già da un pezzo in coda sulla Milano-Meda. Non correvo certo il rischio di darti il disturbo di multarmi sotto casa.

Poi sono diventata mamma. E da quel momento hai iniziato a conoscermi.

La mia auto ha iniziato a essere dimenticata in strada i giorni sbagliati. O peggio essere appositamente spostata sul lato destro della strada la mattina del giovedì… “ma é scritto qui sul cartello, a sinistra il martedì, a destra il giovedì! Cosa ho sbagliato perché la multa? Ah…giusto… è giovedì.”

Hai riso di me, ma ti perdono. La tua risata era benevola. In effetti, pure io ho riso di me stessa per quella multa.

Poi, vigile, ho iniziato a darti il tormento inseguendoti per la città.

“Mi scusi signor vigile ma quella transenna sul marciapiede in via Perego la potrebbe far spostare che mi tocca passare in mezzo alla strada con due figli piccoli?”

Ti ho anche telefonato quando i nostri dirimpettai hanno deciso di accendere la stufa… alimentandola con sedie e cassette della frutta, tutte di pura plastica! E tu sei stato il nostro eroe: senza paura, ci hai salvato dai fumi tossici e dalla diossina. Ci hai salutato lasciandoci il tuo numero di cellulare: “Per qualsiasi problema signora non esiti a chiamarmi!”

Da quel momento Pietro non mi parla più di Iron Man ma mi narra le tue gesta. Sei diventato il suo eroe in carne ed ossa. Ormai sei Super Vigile!

Caro Super Vigile,

devo chiederti un altro favore, abbi ancora un pochino di pazienza con me. In memoria di quelle grandi risate che ti ho fatto fare con la multa del giovedì.

Sono certa che capirai.

Vieni fuori dall’asilo in orario di entrata o di uscita. Troviamoci fuori dalla piscina. Fai un salto fuori dal parco giochi.

Nasconditi nel parcheggio e osserva attentamente.

All’asilo vedrai una mamma amorevole con la sua bambina. Zainetto, grembiule giacca. “Cosa hai mangiato oggi? Hai mangiato tutti gli spinaci? É importante per la salute mangiare la verdura!”  Nel parcheggio affollato la bambina che odia gli spinaci sta seduta come una regina sul sedile anteriore. Senza cintura di sicurezza. Ci saluta dal finestrino abbassato passandoci accanto. Ogni pomeriggio.

In piscina vedrai una nonna con il suo nipotino. Gli asciuga con amore i riccioli. “Vieni che mettiamo un cappello, non vorrei prendessi freddo, fuori c’è arietta“. Nel posteggio aspetta il nonno con il motore acceso, cosi non prende freddo. “Sali dietro con me, ti tengo in braccio”.

Infine, caro Super Vigile, vieni al parco in orario di chiusura, prima che arrivi il guardiano col fischietto a chiudere il cancello. Osserva la mamma dei gemellini. “Non correte che vi fate male!” Ascolta come si é prodigata in ogni cura possibile questo inverno per guarire quella tosse che tormenta i suoi bambini. É ora di andare a preparare la cena, i gemelli nei loro seggiolini sul sedile posteriore della monovolume. Evviva, diciamo in coro… ma aspetta! Piangono, sono stanchi e non vogliono essere legati dalle cinture. La mamma rinuncia e mette in moto la macchina.

Per favore, Super Vigile, vieni fuori dall’asilo, dalla piscina, dal parco giochi.

Spiega tu cosa può accadere a non assicurare i bambini ai loro seggiolini. Si anche per poche centinaia di metri.

Racconta i rischi, dillo tu che in Italia, ogni anno per incidente muoiono  decine di bambini sotto i 14 anni e oltre 11.000 restano feriti in incidenti stradali. Diglielo che la maggiore causa di morte nella fascia di età 5-14 anni è l’incidente auto. Secondo le statistiche, ogni giorno dell’anno un bambino rimane vittima di incidente stradale e subisce delle lesioni (fonte istat anno 2015). Diglielo anche quando i genitori e i nonni ritengono superfluo l’uso del seggiolino.

Ai nostri tempi il seggiolino non esisteva nemmeno e siamo sopravvissuti tutti!”

Caro Super Vigile, glielo dici tu che siamo sopravvissuti tutti perchè i morti non sono qui a dirlo?

 

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