Essere la mamma di un giovane esploratore vivace ed intraprendente è un’esperienza carica di gioia e buonumore. Ma porta con sè anche un po’ (un bel po’) d’ansia, soprattutto quando ci si trova in luoghi affollati, come possono essere le spiagge agostane, le feste paesane o le manifestazioni pirotecniche. Ecco perchè abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive nei Paesi Baschi, durante la Semana Grande che, per chi non lo sapesse, è una settimana di baldoria tra eventi di piazza, spettacoli e fuochi d’artificio. Prima di partire, il mio compagno ha avanzato l’ipotesi di impiantare un localizzatore GPS sottocute al nostro duenne fin troppo autonomo. Scherzava, naturalmente (almeno credo). Eppure, l’idea di un device per poterlo ritrovare in caso di smarrimento non è poi così balzana! Ecco perchè nasce Semiperdo
semiperdo
Semiperdo è un sistema basato su un chip NFC, inserito in un braccialetto o in un’etichetta intelligente applicata in posizione visibile su un bordo esterno dei vestiti del bambino. Il chip NFC è un circuito elettronico passivo e non emette onde elettromagnetiche.
Per configurare il sistema, basta avvicinare lo smartphone al circuito elettronico e seguire poi le istruzioni, inserendo i propri dati di contatto. A questo punto, il sistema è pronto per l’uso (che speriamo non sia mai necessario, ovviamente).
In caso di smarrimento del bimbo, chi lo ritrova può accostare il proprio telefonino se dotato di NFC al circuito elettronico contenuto nell’etichetta o nel braccialetto per chiamare direttamente o inviare un sms al genitore. Sia l’etichetta che il braccialetto riportano le istruzioni di utilizzo ed anche un indirizzo web che permette di contattare i genitori del bimbo. Inoltre l’etichetta è anche dotata di un QRcode (avete presente quei geroglifici marziani a quadretti bianchi e neri? ecco, pare che abbiano anche delle funzioni…). Il QRcode ed il link sono necessari nel caso in cui lo smartphone non sia dotato di sistema NFC.
Il sistema, inoltre, invierà un’e-mail all’indirizzo precedentemente impostato con la posizione su Google Maps, visualizzando anche l’itinerario più breve per raggiungerlo. Dalla mail è possibile anche accede alla funzione Safeguard, per vedere cosa c’è intorno al bimbo.
Il primo brand di moda ed accessori bimbo che ha adottato questa soluzione è Bea Barthes, un marchio di abbigliamento ed articoli per bambini da 0 a 6 anni firmata da Francesca Fasoli, una mamma che ha dato vita ad una collezione pratica e creativa, in seguito alla nascita del suo primo figlio. Tutti i capi della collezione sono fatti a mano, artigianalmente ed è possibile richiedere l’applicazione dell’etichetta Semiperdo al capo scelto. A catalogo, vi sono anche diversi modelli di braccialetto dotati di chip NFC.
Ogni accessorio o vestito semiperdo include un abbonamento valido 60 giorni, rinnovabile al costo di 5 euro l’anno.
Abbiamo provato il braccialetto e in effetti, lo riteniamo la soluzione più pratica essendo “unico” ed indossabile ogni giorno, con ogni tempo atmosferico e temperatura. Il sistema è intuitivo e di facile utilizzo, una scomodità è il fatto che il sito per ora non ha un area utente e per modificare i vostri dati (in caso di cambio numero cellulare o email) dovrete mandare un email.
Il braccialetto non è ingombrante ed è anche grazioso, che non guasta; per altro, nel catalogo ce ne sono diversi modelli, anche personalizzabili. L’unico difetto che abbiamo riscontrato è che, non essendo regolabile, risulta un po’ ampio per i più piccini. Ma è una cosa risolvibile, con forbicine ed ago e filo si può creare una nuova chiusura più stretta.
Insomma, pollice su per questo prodotto, con la speranza di non sentire più quei messaggi gracchianti “è stato trovato il bambino Carletto, si pregano i genitori di venirlo a prendere presso la cassa centrale” (che poi, il nome non si capisce mai, avete notato?).
E poi ci conoscete, a noi Rolling Mamas, le mamme creative che si reinventano, piacciono un sacco!
