Parlando di riflessi primordiali del neonato, abbiamo già citato il riflesso tonico labirintico, che è presente alla nascita e si integra prima del sesto mese di vita. Mentre questo riflesso scompare, fa la sua comparsa il riflesso simmetrico cervicale.

Il riflesso simmetrico cervicale non è da confondere con il riflesso ASIMMETRICO cervicale, anche se entrambi dipendono dal movimento del capo.

Come evocare il riflesso simmetrico cervicale

Il riflesso viene evocato estendendo o flettendo il capo del bambino sul collo, ovviamente in modo delicato. Quando il collo si flette in avanti, le braccia si flettono, mentre le gambe di estendono. Se invece estendiamo il collo del bambino, otterremo la risposta contrario: gli arti superiori si estendendono mentre quelli inferiori si flettono. Questo riflesso porta alla posizione quadrupede quando il bambino alza la testa, guardando in avanti; le braccia sorreggono il corpo, mentre le gambe sono flesse e il culetto è appoggiato sui talloni.

riflesso simmetrico cervicale

Quando compare il riflesso simmetrico cervicale

Questo riflesso compare intorno ai 4-6 mesi di età del bambino. La graduale scomparsa di questo riflesso si ha intorno a 8-12 mesi di età. Ancora una volta, la scomparsa del riflesso è importante per lo sviluppo del bambino. Il riflesso, infatti, impedisce la dissociazione tra gli arti, vale a dire che gli arti non possono effettuare movimenti differenti a destra e sinistra, condizione indispensabile per il gattonamento o il camminamento.

Che significato ha il riflesso simmetrico cervicale

Questo riflesso è funzionale al sollevamento del tronco rispetto al piano di appoggio; gli arti superiori estesi sorreggono la parte superiore del corpo, mentre quelli inferiori, flessi, funzionano da base. Grazie a questo riflesso, il bambino può agire contro la forza di gravità, assumendo la posizione a cagnolino (posizione quadrupede). Quando il riflesso comincia ad integrarsi, viene cioè inibito dal movimento volontario, il bambino sarà in grado di sollevare il culetto dai talloni senza flettere il capo e potrà cominciare a gattonare.

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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