Dal 2010 esiste una Legge, la numero 170, che riguarda i DSA, cioè i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Essi sono: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Vediamo insieme alcuni punti salienti di questa legge così importante.

Cosa dice la Legge 170/2010 sui DSA

Nell’articolo 1 viene specificato che questi disturbi sono riconosciuti a persone con “capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali”, e quindi non danno origine a disabilità ma costituiscono comunque “una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.

L’articolo 3 della legge prevede che il disturbo sia individuato precocemente, eventualmente anche dalla scuola o da screening promossi dal Ministero. Le ASL, invece, devono farsi carico delle diagnosi.

L’articolo 4 è importante perché prevede che vi sia una formazione continua degli insegnanti sia riguardo alle strategie per l’individuazione precoce dei disturbi, sia per la predsposizione di una didattica adeguata.

L’articolo 5 della Legge 170/2010 consente ai bambini e ai ragazzi con diagnosi di DSA l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, e prevede che questi siano valutati per ogni studente singolarmente in base alle caratteristiche del disturbo e alle capacità individuali. Questo è valido non solo per le scuole primarie ma per tutti i cicli di istruzione, università compresa.

Gli strumenti compensativi:

Sono tutti i mezzi di cui uno studente può avvalersi per superare le proprie difficoltà riconosciute con diagnosi. Si tratta sia di classici aiuti come le mappe concettuali, sia di strumenti digitali, come la calcolatrice o registratori vocali. La Legge 170 prevede inoltre che gli strumenti compensativi siano indicati nel PDP, cioè il Piano Didattico Personalizzato, stilato in maniera individuale per ogni studente con un disturbo diagnosticato.

Gli strumenti dispensativi:

Permettono allo studente di essere appunto dispensato dallo svolgere determinati compiti per lui particolarmente difficili a causa del disturbo dell’apprendimento, o di svolgerli comunque con alcuni accorgimenti particolari. Esempi ne sono le interrogazioni programmate, tempi piu lunghi per lo svolgimento delle prove, verifiche orali invece che scritte. Anche le misure dispensative devono essere inserite nel Piano Didattico Personalizzato.

Finalità della Legge 170/2010

La Legge 170/2010 è di fondamentale importanza perché permette di:

  • Tutelare e garantire il diritto allo studio per tutti
  • Far esprimere a tutti gli studenti il proprio potenziale, favorendo il loro successo
  • Ridurre i disagi, anche psicologici, dovuti al disturbo
  • Utilizzare forme di verifica e valutazione non standardizzate ma idonee a valutare in concreto l’effettivo apprendimento dell’alunno
  • Favorire la diagnosi precoce, per poter adottare non solo le misure più adatte ma anche per inizare dei percorsi riabilitativi efficaci.
  • Preparare gli insegnanti all’individuazione dei disturbi e alla predisposizione dei Piani Didattici Personalizzati
  • Favorire la comunicazione e la cooperazione tra scuola e famiglia

 

Ringraziamo per l’articolo la Dott.ssa Miolì Chiung, Psicologa psicoterapeuta
www.studiosalem.it

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