Che caratteristiche ha una fascia semi-elastica? E una semi-rigida, invece? Vi presento un supporto di vecchia conoscenza, che ha avuto un re-styling… ma solo nel nome!

Da qualche tempo, nei gruppi Facebook sul portare mi imbatto in questa figura mitologica, mezzo rigida e mezzo elastica. Talvolta viene chiamata fascia semi-elastica, talvolta fascia semi-rigida. Ma sostanzialmente le due diciture sono usate in modo alternativo per definire lo stesso prodotto. Ma quale prodotto?

Cos’è una fascia semi-elastica?

Poiché il mercato del babywearing è davvero molto fiorente, inizialmente ho pensato che si trattasse di un supporto di nuova generazione; un neonato tessuto hi tech dalle caratteristiche ibride, una nuova tecnologia tessile al servizio del babywearing. Invece no.

E se come istruttrice Portare i piccoli ho tirato un sospiro di sollievo, la ricercatrice che è in me un po’ ne ha sofferto. Da un lato, infatti, sono felice che non vi siano nuovi supporti e nuovi materiali a rendere ancor più articolato un panorama di supporti che lo è già abbastanza, ma dall’altro lato, egosticamente, l’idea di qualcosa di nuovo da testare mi sconquifferava un po’.

Ma se non è qualcosa di nuovo, allora cosa sta sotto questo criptico nome?

Non si tratta di nient’altro se non di una fascia elastica priva di fibre elasticizzate (spandex, elastan, lycra). In pratica, una fascia elastica in 100% cotone. Che, da qualsiasi lato la si guardi, rimane però una fascia elastica.

Fascia elastica o elasticizzata

La fascia elastica, infatti, può contenere o meno fibre elastiche, si tratta di una delle caratteristiche che vanno a definire la fascia elastica in sè. Ad esempio, la Babywrap di 40 settimane è una fascia elastica contenente elastan, mentre la Tricot Slen di Babylonia è un’elastica in 100% cotone.

Non confondiamo quindi i termini elastica con elasticizzata. Perchè una fascia può essere elastica, pur non contenendo le fibre elasticizzate di cui facevamo cenno in precedenza (elastan, lycra o spandex).

Il termine “elastica”, infatti, fa riferimento alle caratteristiche del supporto che presenta spiccata elasticità in tutte le direzioni, a differenza delle fasce “rigide” di buona fattura, che presentano elasticità solo in senso diagonale.

La principale differenza tra fasce rigide e fasce elastiche sta nel sistema di produzione. Mentre le prime sono dei veri e propri tessuti con trama ed ordito prodotti tramite l’uso di un telaio, le seconde sono prodotte con macchine per maglieria e non sono dei veri tessuti ma stoffe realizzate a maglia rasata, generalmente chiamate jersey.

Perchè non usare il termine semi-elastica

Uno potrebbe anche chiedersi che male possa fare definire come semi elastiche delle elastiche in 100% cotone.

Stiamo davvero ragionando di lana caprina o facendo polemica gratuita?

Parafrasando il buon Crozza “questo io non creto“.

Il termine semi-elastica non solo è inutile, ma risulta confondente per tutti quei genitori che si approcciano al babywearing. Infatti, è facile pensare che le fasce semi-elastiche abbiano delle caratteristiche intermedie tra le fasce elastiche e le fasce rigide. Il che si potrebbe tradurre in una capacità di sostegno almeno intermedia tra i due tipi di fasce, nella possibilità di portare i bambini non solo davanti o nel poter utilizzare qualche altra legatura oltre il triplo sostegno.

Ma così non è.

Una fascia in jersey 100% cotone, infatti, può essere usata solo per portare davanti, utilizzando una legatura pre-annodata con triplo sostegno. Per quanto riguarda la capacità di sostegno e la portata, è vero che l’assenza di fibre elastiche rende queste elastiche meno cedevoli e quindi utilizzabili un po’ più a lungo. Ma è un “po’ ” davvero molto relativo. Una buona elastica in 100% cotone andrà comunque cambiata intorno ai 7 kg di peso del portato rispetto ai 5-6 di una elastica contenente elastan. Di certo un sostegno molto lontano da quello offerto da una fascia rigida, che è in grado di accompagnarci fino a fine percorso.

Possiamo quindi affermare che le fasce in jersey 100% cotone sono le fasce migliori, tra le elastiche. Ben consci, però, che non hanno nulla a che fare con le fasce rigide, che hanno altre caratteristiche e peculiarità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

Ti potrebbero piacere