Di recente abbiamo inserito in fascioteca il KiBi, un marsupio ergonomico che sta riscuotendo grande successo negli ultimi mesi.

Molte sono le mamme che, complice la decantata “longevità” del supporto si sono fatte tentare dall’acquisto, ma sarà stata davvero una buona scelta? A volte la grande adattabilità di un supporto può nascondere qualche insidia, soprattutto nei bimbi più piccoli.

KiBi è un’azienda situata in Repubblica Ceca che si occupa unicamente di babywearing. Anzi, a dire il vero, l’unico prodotto commercializzato dall’azienda è proprio il marsupio regolabile di cui stiamo andando a parlare. Del KIBI avevamo già accennato in un precedente articolo dove trovate anche tutte le misure .

Di seguito vi raccontiamo qualcosa di più di questo supporto strutturato e le nostre impressioni dopo averlo provato.

CARATTERISTICHE DEL KIBI

Il marsupio è realizzato con materiali europei e la parte tessile è in tessuto di cotone 100%.

A catalogo esistono diverse colorazioni, ma diciamo che le fantasie appaiono piuttosto monotone (fondo colorato con piccoli pois o disegnini, righe tono su tono o monocromatiche). Probabilmente, nel momento in cui una persona si accinge ad acquistare un KiBi non lo fa per la sua connotazione fashion.

Il marsupio, prodotto in taglia unica, ha un pannello regolabile sia in altezza che in larghezza.

La larghezza del pannello può essere variata grazie ad una coulisse e a 4 bottoni automatici posti sul bordo superiore della fascia ventrale.

marsupio Kibi

L’altezza viene invece variata facendolo scorrere il pannello lungo la parte superiore degli spallacci; la misura giusta viene poi fissata grazie a due piccoli moschettoni.

marsupio Kibi

Le cinghiette situate a metà del pannello permettono la messa in tensione della parte dove passano le gambe del piccolo; tirando le cinchie si può accentuare la posizione ad M.

Gli spallacci sono forniti di fibbia di rilascio e quindi possono essere sganciati dal pannello. Questo permette di incrociarli sulla schiena, quando si porta pancia a pancia. Gli spallacci declipsabili (sganciabili), inoltre, rendono possibile usare il marsupio sul fianco; ma il fatto che sia possibile non lo rende comodo, come abbiamo avuto modo di spiegare in questo articolo.

Gli spallacci possono essere regolati sia nella parte alta che nella parte bassa, con una doppia regolazione, non lo riteniamo un valore aggiunto.

La fascia ventrale ha un’ampissima adattabilità e questo lo rende idoneo a corporature diverse, dalle più esili alle più robuste. Tale adattabilità è sostenuta anche dagli spallacci, che sono anch’essi ampiamente regolabili. Tale adattabilità non è riscontrabile in tutti i marsupi, tenetene conto in caso di acquisto.

Sia gli spallacci che la fascia ventrale hanno imbottiture consistenti che promettono un ottimo scarico del peso. Tutte le fibbie appaiono estremamente solide e sono dotate di sistema open-lock contro l’apertura accidentale.

marsupio Kibi

COSA CI PIACE DEL KIBI

L’ampia adattabilità a differenti corporature, soprattuto per corporature esili.

La solidità delle fibbie.

Il buono scarico del peso.

La presenza del sistema di riavvolgimento. Sulla fascia ventrale si trovano degli elastici chiusi da piccole fibbie che servono a raccogliere il pannello quando non in uso. Capita spesso, soprattutto con bambini grandicelli, che adorano i saliscendi che il marsupio venga tenuto su, con pannello penzolante. L’idea di poterlo tenere indossato comodamente arrotolato è senza dubbio piacevole.

marsupio KiBi

COSA NON CI PIACE DEL KIBI

La non intuitività. Il KiBi è un po’ macchinoso. Le molteplici regolazioni, se da un lato lo rendono molto adattabile, dall’altro possono risultare ostiche a chi sceglie il marsupio come supporto “prêt-à-porter”.

Il pannello è molto ampio nella regolazione massima; di conseguenza nella regolazione minima, c’è un eccesso di tessuto che si arriccia. Ne sconsigliamo l’uso con bimbi piccoli, anche se “in età da marsupio”.

Le fibbie degli spallacci sono più grosse delle cinghie che vi scorrono dentro. Questo fa sì che, tirando, le cinghie non riescono a rimanere distese nella fibbia e si “accartocciano”, non scorrendo bene.

Un altro punto dolente riguarda ancora le cinghie di fascione e spallacci. In genere le cinghie sono dotate di uno spessore all’estremità che rende molto difficoltoso sfilarle dalle fibbie in cui scorrono. Nel KiBi, lo spessore è insufficiente ed è estremamente facile che si sfilino accidentalmente. Questo è piuttosto difficile che capiti mentre il bambino è caricato nel supporto, ma potrebbe portare allo smarrimento delle fibbie quando non in uso.

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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