Scopriamo se e come l’influenza potrebbe interferire sul nostro allattamento.

Se potessimo riassumere la colonna sonora dell’inverno ci sarebbero campanelli, strenne natalizie e…starnuti. Già, perchè si sa, d’inveno ci si ammala un po’ di più. Nulla di particolarmente preoccupante, in genere: raffreddori, influenza, mal di gola. Ma che fare se si sta allattando? Sospendere l’allattamento? Evitare come la peste tutti i farmaci esistenti votandosi al martirio? Emigrare su un eremo affidando il proprio cucciolo a mani più in salute?

Nulla di tutto questo. Gli esperti sul tema sono unanimi a riguardo: non c’è ragione per smettere di allattare quando si ha l’influenza.

Sono molto rare le malattie che costituiscono una controindicazione all’allattamento e si tratta sempre di malattie molto serie. Durante una qualsiasi malattia “ordinaria” come raffreddore, mal di gola, influenza, gastroenterite, mastite, otite e via dicendo, si può continuare ad allattare senza preoccupazioni.

I virus dell’influenza non passano nel latte, ma si trasmettono tramite le goccioline espulse da una persona infetta quando starnutisce, tossisce o parla, oppure attraverso il contatto con superfici contaminate su cui il virus può restare attivo per un certo tempo. Per non contagiare il vostro cucciolo dovreste quindi stargli lontano, non prenderlo in braccio, etc. Ogni mamma sa che questo è praticamente impossibile. Inoltre, i sintomi dell’influenza compaiono dopo qualche tempo dall’infezione, quindi è estremamente probabile che il vostro cucciolo sia stato esposto al virus prima che voi sapeste di essere malate. La cosa migliore che potete fare per vostro figlio quando siete malate è NON smettere di allattare. Il latte materno, infatti, non può trasmettere il virus, ma è in grado di veicolare gli anticorpi specifici per quel virus, aiutando vostro figlio a non ammalarsi oppure a prenderla in forma più leggera. Come abbiamo visto, la trasmissione del virus è sostanzialmente per via aerea, quindi quello che potete fare per cercare di evitare di contagiare il vostro bimbo è, ad esempio, lavare spesso le mani, evitare di starnutire e tossire sul bambino e limitare i contatti molto ravvicinati tra i visi.

Continuare ad allattare è la cosa migliore che possiate fare anche per voi stesse; interrompere bruscamente l’allattamento, infatti, vi metterebbe a rischio di ingorghi mammari o mastite, ospiti decisamente sgraditi, soprattutto nel momento in cui già non state bene. Mettete il vostro bimbo a letto con voi ed allattatelo da sdraiate, in questo modo voi potrete riposare e lui avrà tutto ciò di cui ha bisogno.

Non fate le wonder women: se potete, fatevi aiutare per il cambio pannolino o per la preparazione della vostra pastina (o riso bianco, in base alla malattia). E non pensate di dovervi martirizzare senza farmaci. La maggior parte dei farmaci (compresi antibiotici) sono infatti compatibili con l’allattamento, avvisate il vostro medico che state allattando e lui vi prescriverà i farmaci giusti. Per i medicamenti da banco, accertatevi sempre che siano compatibili rivolgendovi al numero verde oppure sui siti appositi. Potete scoprire come verificare la compatibilità nel nostro articolo sui farmaci da poter assumere in gravidanza.

Per approfondimenti sull’allattamento in caso di influenza:

http://kellymom.com/bf/can-i-breastfeed/illness-surgery/mom-illness/

La Leche League Italia

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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