Dal 28 al 30 aprile si terrà a Roma il 1° Convegno Italiano sul Babywearing, organizzato dal Centro Studi della Scuola del Portare. Un evento di formazione e aggiornamento per operatori del settore e un’occasione preziosissima per genitori, neogenitori e interessati, per conoscere i mille e più aspetti del portare, una pratica che arriva dal passato ma che è in continua evoluzione.

Ho fatto la ricercatrice per tanti anni prima della nascita di Ale e per una manciata dopo la sua nascita. Ho lasciato definitivamente (forse) il mondo della ricerca circa 18 mesi fa. Ci sono aspetti di quella professione che non mi mancano affatto: la precarietà sempiterna, gli orari incerti, la pendolarità imprecante con aroma d’aglio sul treno delle 7.27. Ma ci sono altri aspetti di cui invece sento fortemente la mancanza: la dinamicità, la suspance nell’attendere il risultato di un esperimento, i brainstorming del team. E soprattutto la formazione continua: quella mi manca davvero come l’aria, nel mio lavoro “ufficiale” attuale.

Per fortuna, nella mia passione per il babywearing e nella mia attività come Istruttrice Portare i Piccoli, formazione, condivisione ed aggiornamento sono aspetti che io ritengo fondamentali. Perché se è vero che il portare è una pratica antichissima, è altrettanto vero che la sua diffusione negli ultimi anni porta ad emergere aspetti sempre nuovi e da approfondire. Senza contare tutto quello che ci sta intorno: pedagogia, neurobiologia, etologia e via discorrendo. Una vera miniera di informazioni da scoprire…

Potete quindi ben capire quanto grande sia stata la mia gioia nel leggere che si stava preparando un evento di stampo scientifico e pluridisciplinare relativo al portare. Per me il Convegno Italiano sul Babywearing è davvero un evento imperdibile!

Convegno Italiano sul Babywearing

1° Convegno Italiano sul Babywearing

Il convegno, organizzato dal Centro Studi della Scuola del Portare, si terrà a Roma dal 28 al 30 aprile 2018. Un intenso programma che si snoda su 3 giornate: le prime due dedicate agli operatori del settore babywearing e materno-infantile e l’ultima aperta e pensata su misura per famiglie, neogenitori e futuri genitori.

Ma come è stato pensato e strutturato questo Primo Convegno Italiano sul Babywearing? quali i relatori? Cosa assolutamente non possiamo perderci? E cosa non possono perdersi i genitori nella giornata a loro dedicata?

28-29 aprile: giornate per consulenti, istruttrici e operatori

La giornata del 28 aprile è caratterizzata da un susseguirsi di conferenze plenarie che vertono sui bisogni del neonato e sull’accudimento prossimale come risposta a questi bisogni. Tra i relatori di questa giornata la Dr.ssa Alessandra Bortolotti, psicologa esperta del periodo perinatale, autrice, fra gli altri, del libro “E se poi prende il vizio?”, il Prof. Rocco Agostino, il pediatra che per più di 40 anni si è occupato di neonati prematuri e che ha introdotto, nelle TIN Italiane, la pratica della Marsupioterapia e Willi Maurer, che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio e alla sperimentazione di diversi metodi di psicologia umanistica e di terapia.

La giornata del 29 aprile è un grande susseguirsi di workshop su babywearing e dintorni. Tra i relatori troviamo esponenti delle maggiori scuole di babywearing italiane e straniere che terranno approfondimenti teorici o pratici su tanti aspetti del portare. ma non solo, ci saranno approfondimenti anche su brand identity, comunicazione, allattamento e tanto altro. Momento centrale della giornata, la conferenza plenaria tenuta dalla Dr.ssa Evelin Kirkilionis, biologa ed etologa, scienziata di riferimento per il mondo del portare.

30 aprile: giornata per genitori

La terza giornata del convegno è quella totalmente dedicata ai genitori perché “Il babywearing è di tutti”.

Un’intera giornata che ruoterà attorno a tutto ciò che di bello il babywearing ha portato nella nostra esperienza genitoriale e nel rapporto con i nostri piccoli. Sarà anche occasione di approfondimento o di conoscenza per chi ancora non ha sperimentato il babywearing o per chi si sta timidamente informando sui benefici del portare.

Convegno Italiano sul Babywearing

Durante la mattinata, mamme e papà potranno scegliere tra un’ampia rosa di workshop. Ce ne sono davvero per tutti i gusti: danza in fascia, le caratteristiche di un buon mei tai, un viaggio attraverso i marsupi, ma anche approfondimenti su alcune legature, come la Double Hammock.

Un altro ottimo motivo per partecipare è che ci sarò anche io 😉 con un workshop sull’importanza del percorso nella relazione portata, le tre posizioni del portare e come questo rifletta lo sviluppo fisiologico del bambino.

Per chi se lo domandasse, per tutta la durata del convegno sarà in funzione una nursery con spazio allattamento e angolo per il cambio pannolino.

Uno spazio a misura di essere umano, caldo, morbido, accogliente e rifocillante. In cui adulti e bambini/e si possano rilassare, trovare assistenza e informazioni utili, giocare insieme, partecipare a conferenze o laboratori ispirati al concept di Dimensione Ossitocina. Non un comune spazio bimbi, ma ben altro un luogo dove bambini/e e grandi possano ritrovare il loro piacere di stare insieme attraverso lo stare semplicemente, oppure attraverso le attività proposte, o che nascono spontaneamente.

Perchè la giornata non è solo dedicata ai genitori, ma anche ai grandi piccoli protagonisti: i bambini.

Infine, due sale saranno dedicate agli sponsor. Si tratta di aziende che producono supporti ergonomici (come Girasol, Emeibaby, Didymos e tanti altri), aziende di prodotti di puericultura e negozi online che esporranno i propri prodotti e presso i cui stand sarà possibile anche acquistare il supporto dei desideri.

Sono davvero mille i motivi per non mancare a questa giornata di festa, ascolto e approfondimento per tutti i Babywearers d’Italia.

Informazioni utili per chi vuole partecipare al Convegno

Dov’è

Il Convegno Italiano sul Babywearing si terrà a Roma, in Viale Castello della Magliana 65, presso l’Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici. 

La stazione più vicina è Muratella, che dista a piedi circa 10 minuti. In alternativa, è possibile usufruire del servizio shuttle bus messo a disposizione dell’hotel che ferma in diverse zone della città. Il costo dello shuttle è di 10 euro a persona (gratuito per bambini e ragazzi sotto i 16 anni).

Per info più dettagliate su come raggiungere il convegno potete consultare la pagina del sito dedicata.

Quando

Il Convegno si terrà il 28, il 29 e il 30 aprile 2018. Quindi, se arrivate da fuori Roma (come la sottoscritta), potete anche approfittare del ponte del 1° maggio per una visita alla Città Eterna. Perché chi è stato a Roma sa che, per quante volte uno l’abbia vista, un giro nella capitale è sempre meraviglioso. E se non ci siete mai stati, beh, questa è l’occasione giusta!

Costi

Ahi ahi, il tasto dolente… quasi sempre, è proprio il caso di dirlo.

Già, perché in questa occasione per i genitori dolente non lo è per nulla!  Infatti la giornata del 30 aprile, è ad accesso totalmente gratuito grazie al contributo dei numerosi sponsor presenti all’evento.

La partecipazione alle giornate per operatori ha un costo di 130 euro per consulenti e istruttrici, mentre per operatori del settore materno-infantile il costo è di 180 euro. Il convegno, inoltre, dà possibilità di acquisire 30 ECM.

Pranzo ed eventuale pernottamento

E’ possibile prenotare il pranzo presso la sede del convegno; il pranzo comprende 2 portate, acqua e frutta e ha il costo di 20€ a personaI bambini da sotto i anni non pagano, mentre i bambini dai 4 ai 10 anni pagano 10€.

L’hotel Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici ha riservato inoltre uno sconto sull’eventuale pernottamento per gli utenti del Convegno Babywearing.

Trovate tutte le info sul sito del convegno.

Cosa posso dire di più se non che non vedo l’ora di incontrarvi al convegno. Mi trovate in sala Seneca alle 10.30 del 30 aprile: vi aspetto!

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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