La paura che la nuova vita da mamma possa soppiantare per sempre la nostra vita prima dei figli, ma sarà davvero per sempre così?

I bambini non saranno piccoli per sempre” Quando ho sentito pronunciare questa frase per la prima volta, credo di aver incenerito con lo sguardo il malcapitato interlocutore. Io al tempo, avevo una bambina PICCOLA che non accennava in alcun modo a perdere le sembianze del lattante, almeno ai miei occhi.

Oggi, a distanza di quasi sei anni da quando è nata mia figlia, ho davvero capito quanto quella frase racchiuda in sè un’informazione davvero preziosa.

Ho capito che la sapienza che si ottiene dall’esperienza è al tempo stesso forza e rimpianto.

Lo dico perché quando mia figlia era piccola, io speravo ardentemente che crescesse presto. Ed oggi che è davvero cresciuta rimpiango un po’ il tempo in cui era piccola.

La mia inesperienza e il non avere la certezza che “non sarebbe stato così per sempre” mi spingevano a desiderare che lei crescesse. Che crescesse più in fretta.

Oggi ho imparato qualcosa di nuovo.

Oggi che ho iscritto la mia bambina alla scuola primaria, oggi che dorme nel suo letto tutta la notte, che mangia con le posate, che corre e chiacchiera a più non posso.

Oggi lo posso affermare con assoluta certezza: i bambini non saranno piccoli per sempre.

E ad ogni nuova mamma vorrei dire di ricordarlo:

Quando dopo l’ennesima notte insonne ti starai chiedendo se riuscirai a sopravvivere.

Quando ti sembrerà di averlo attaccato al seno da sempre e per sempre.

Quando non riuscirai a mangiare, a lavarti e a volte nemmeno ad alzarti dal letto.

Quando la migliore delle cene sarà una pizza da asporto… consegnata fredda.

Quando appena addormentato lo appoggerai nella sua culletta e lui… comincerà a strillare con tutto il fiato che ha in gola.

Quando sarai alle prese con i pianti inspiegabili, quelli che non è fame, non è sonno, non è bisogno di coccole. Semplicemente, non è giornata.

Alla prima vomitata a getto che, al confronto, la bambina dell’esorcista era una vera principiante.

Quando ti sentirai la peggiore delle madri perché stai pensando che prima di lui la vita non era poi così male.

Quando ti sembrerà che tutto stia andando meglio e improvvisamente arrivera uno scatto di crescita.

Quando ti sentirai così stanca da non riuscire a pensare.

Quando le braccia ti faranno male, ma lui è solo con te che troverà pace.

Quando pronti per uscire lui rigurgiterà sul tuo bel vestito indossato per l’occasione.

Quando appena cambiato farà nuovamente la cacca.

Quando ti sembrerà di vedere la luce in fondo al tunnel e invece cominceranno ad arrivare i primi dentini.

Quando serrerà la bocca, perché non avrà voglia di mangiare. (Risparmiati gli aereoplanini, mantieni uno straccio di dignità.)

Quando il letto ti sembrerà troppo stretto per tre.

Alla sua prima febbre e anche alle successive.

Quando non sarai più padrona di fare la pipì in solitudine.

Quando nel cuore della notte si sveglierà e vorrà giocare con la sua mamma, sfatta dal sonno.

Quando la cucina dopo il pranzo sembrerà la versione untuosa di un quadro di Polloc.

Quando deciderà che il pannolino non serve più, ma che a volte il pavimento è più comodo del water.

Quando la sua parola preferita sarà NO e te la ripeterà incessantemente come un mantra.

Quando si rotolerà per terra in preda ad una tipica crisi da terrible two.

Quando scapperà in mezzo al parcheggio e tu ti stupirai di avere uno scatto degno di Bolt alla finale dei 100 metri.

Quando chiamerà mamma… cento volte al giorno.

Quando nel cuore della notte sentirai i suoi piedini conficcati nei reni, tranquilla non è una colica.

Quando perderai la pazienza (perchè la perderai) e ti sembrerà di essere la reincarnazione di Maria Callas.

Ricodatelo queste e altre mille volte ancora.

Ricordatelo quando ti sembrerà di impazzire, quando ti sembrerà di non vedere la luce, quando avrai voglia di piangere chiusa in bagno DA SOLA… ricorda che i bambini non saranno piccoli per sempre, nemmeno il tuo.

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Chiacchiere a colazione

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Giovanna

Giovanna alias Giò, amo viaggiare, scrivere, leggere, preparare dolci e mangiare cioccolato fondente. Ho anche una certa propensione ad accumulare scarpe, Quando mi appassiono ci metto l'anima, ma non cedo facilmente alle mode passeggere o alle lusinghe. La mia prima risposta e' sempre no, da buona bilancia amo ponderare tutti i pro e i contro almeno millemila volte. Chi mi ama lo fa per sempre.

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