Cosa fare a Gran Canaria con bambini oltre a costruire castelli di sabbia e a scavare le immancabili buche? L’isola offre tante possibilità adatte a tutti i gusti: panorami mozzafiato, trekking più o meno impegnativi, cultura quanto basta e natura a profusione.

E’ innegabile, l’obiettivo primario quando si scelgono le Canarie (vedi anche Lanzarote) come meta di un viaggio è fare un po’ di vita da spiaggia. Che ha decisamente un suo perchè, soprattutto quando in Italia imperversano freddo e maltempo. La primavera perenne ed il sole che splende quasi sempre permettono di stendere un asciugamano in spiaggia anche nei mesi più freddi. Il coraggio di fare il bagno nelle acque dell’oceano dipenderà poi dalla temerarietà di ognuno (il mio cinquenne ci è entrato come se fosse l’acqua tiepida di Koh Tao, io mi sono tenuta prudentemente sul bagnasciuga).

Ma Gran Canaria ha molto da offrire oltre a spiaggia, lungo mare e stabilimenti balneari.

Cosa fare a Gran Canaria con bambini

Visitare Las Palmas

Non è Londra o Parigi, ma anche la capitale di Gran Canaria merita davvero di essere esplorata. Non fatevi scoraggiare dagli edifici spesso rovinati della periferia e dalle strade non sempre perfettamente manutenute. Troverete dei veri e propri gioielli.

La città è composta da 3 quartieri principali: Vegueta e Triana rappresentano il centro storico, mentre Puerto de La Luz è il porto commerciale e turistico, delimitato dalle due spiagge cittadine Canteras e Alcaravaneras.

Nel cuore del barrio Vegueta, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1990, si trova la Piazza Maggiore dedicata a Santa Ana, patrona della cità. Sulla piazza, circondata dalle immancabili palme, si affacciano la Casa Consistoriales il Palazzo de La Comunidad e la Cattedrale di Santa Ana, la prima chiesa costruita a Gran Canaria.

Cosa fare a Gran Canaria

Devo dire che il cinquenne ha egregiamente snobbato entrambi gli edifici, preso com’era ad osservare quella che per lui è la vera attrazione della piazza: 8 cani in ferro, 4 sdraiati e 4 seduti, che stanno lì a ricordare l’origine etimologica delle Canarie (la terra dei cani).

La città offre anche diversi musei da visitare; primo tra tutti la Casa de Colòn (Casa di Colombo), uno dei più begli edifici di Las Palmas che mostra vari aspetti dell’architettura dell’isola, con gli splendidi balconi a graticcio, i soffitti in legno intagliato e i bellissimi portali decorati. La Casa de Colon offre anche la possibilità di raccontare la storia di Cristoforo colombo, in quanto si narra che il grande viaggiatore vi soggiornò nel 1492, mentre una delle sue navi veniva riparata, da qui il nome del palazzo.

Necropoli de Arteara

Se i fantasmi non spaventano voi e i vostri piccoli allora perché non addentrarsi in una antichissima e affascinante necropoli?
La necropoli di Arteara è un bellissimo esempio di sito archeologico aborigeno, il più grande dell’isola. Presenta 809 tombe in una vallata dalle alte pareti (barranco de Fataga) molto suggestiva.
Il cumulo di rocce più illustre, detta del tomba del re, è situata in un luogo astronomicamente strategico, viene illuminata pienamente dal sole solo in corrispondenza dell’equinozio e ci fa capire come questi popoli da noi definiti “primitivi” in realtà possedevano ottime conoscenze delle stelle e dell’astronomia, oltre che una notevole attività funeraria… vorrei vedere voi a impilare tutte quelle pietre!

Cosa fare a Gran Canaria

La Necropoli si trova sulla strada GC-60, non lontano da Maspalomas ed è visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 14:00; il costo d’ingresso è di 4 euro all’anno. Sì, esatto, con 4 euro potrete tornare quante volte volete a fare una passeggiata in questo luogo mistico (nel caso diventaste habitués di Gran Canaria).

Cosa fare a Gran Canaria

Cosa fare a Gran Canaria

Prima della visita al sito archeologico è presente un piccolo centro turistico con tante informazioni relative alla necropoli; nella biglietteria è presente un piccolo bar dove è possibile acquistare bibite, gelati e snack, ma se volete pranzare, dovrete trovare un’altra alternativa. Presenti, invece, servizi igienici.
Il sito presenta 2 differenti percorsi, uno breve di circa mezz’ora ed uno lungo che richiede un’ora di cammino. Entrambi i percorsi, pur non presentando grande dislivello o difficoltà, non sono adatti passeggini, vi consigliamo quindi l’utilizzo di supporti, se il vostro bambino non è un camminatore. Una rassicurante fascia vi permetterà anche di tenere lontano i freddi e antichi spiriti che abitano questa mistica necropoli.

Las Casas Cuevas

Una caratteristica dell’isola sono le numerose grotte. La roccia vulcanica, infatti, è morbida e le popolazioni aborigene ne approfittavano per scavare ripari dentro la roccia.

Molte di queste Cuevas (caverne o grotte in italiano) sono tutt’ora abitate, ovviamente previ ristrutturazione e riadattamento. Ma non vi sono solo abitazioni; nelle casas cuevas troviamo piccoli negozi di ceramiche e souvenir, ma anche bar e ristoranti. 
Noi abbiamo ad esempio pranzato al restaurante Tagoror, Cueva de Bartolo, nel barranco di Guayadeque; un barranco ricco di esempi antichi e moderni delle grotte scavate nella roccia vulcanica. 

Cosa fare a Gran Canaria

Per digerire il lauto pasto, non risparmiano di certo sulle porzioni qui, vi consigliamo di fare una piccola passeggiata nei dintorni. La vietta che abbiamo percorso, proprio dietro il ristorante, costeggia il barranco e, oltre a fornire vari esempi di cuevas riadattate, offre anche viste mozzafiato sulla valle.  Il vicoletto è stretto, ma asfaltato, facilmente percorribile con passeggini e, ovviamente, con supporti di ogni tipo.

Fabbrica di Arehucas

Gran Canaria è famosa anche per il suo rum, o meglio ron, locale: l’Arehucas. Il rum prende il nome dall’antico modo di chiamare la città di Arucas, una deliziosa città ad una manciata di km da Las Palma che vale davvero la pena di visitare, non fosse altro che per la visita alla distilleria.

Cosa fare a Gran Canaria

Ora, forse la visita ad una distilleria non è forse la prima delle cose che ci viene in mente di fare quando siamo programmiamo un viaggio con bambini. Noi stessi abbiamo avuto qualche dubbio se inserirla nel programma o meno, ma poi io non ho saputo resistere al richiamo della me di 15 anni fa, in vacanza a Gran Canaria con gli amici…ecco, vi basti sapere che il Ron Canario aveva tenuto davvero buona compagnia a quel gruppo di ventenni di belle speranze…

E devo dire che se avessimo desistito dalla visita ci saremmo persi qualcosa! La visita alla distilleria vale veramente tutto il modestissimo prezzo del biglietto (2.5€ per gli adulti, i bambini entrano gratis).

E’ aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 ed accessibile ai disabili e fattibile anche in passeggino.

Durante la visita guidata di circa 45 minuti, si visitano le suggestive cantine di invecchiamento e la zona di produzione e imbottigliamento dove la guida spiega tutto il processo di distillazione della canna da zucchero, dai campi alla bottiglia. La visita può essere fatta in inglese o in spagnolo, se non masticate bene l’inglese, vi consigliamo lo spagnolo che risulta comunque abbastanza fruibile.

Cosa fare a Gran Canaria

Alla fine della visita, è prevista una degustazione dei prodotti della distilleria: 20 bottiglie diverse fanno bella mostra di sé sul bancone. Assaggi illimitati dei 9 rum e delle 11 creme, tutto compreso nel prezzo di ingresso iniziale (a parte il pregiatissimo capitan Kidd, invecchiato 30 anni che si può degustare al prezzo di 5 euro il bicchiere).
C’è anche uno shop in cui acquistare, oltre ai vari tipi di rum e di liquori, anche qualche souvenir della distilleria; attenzione a fare acquisti dopo la degustazione, potreste trovarvi con stravaganti oggetti. Noi ce la siamo per fortuna cavata solo con un bel cappello di paglia bianco!

Jardin Botanico Vieira y Clavijo

A 10 minuti in auto da Las Palmas, si trova il giardino botanico Vieira y Clavijo, una vera perla dell’isola.

Cosa fare a Gran Canaria

Il giardino, ad ingresso gratuito, è aperto tutti i giorni dell’anno tranne Natale e Capodanno, dalle 9 alle 19.30 nei mesi estivi (tra aprile e ottobre) o dalle 9 alle 18 nei mesi invernali (da ottobre ad aprile). E’ accessibile in passeggino, almeno nei vialetti principali, anche se si incontra sporadicamente qualche gradino.

Cosa fare a Gran Canaria

In questo giardino troverete tantissimi tipi di piante, enormi cactus, fiori, cespugli, prati, ma anche stradine, ponti, grotte, specchi d’acqua e persino una cascata. Una bellissima esperienza per grandi e piccini che potranno imparare curiosando e inventando mille giochi tra le piante ed i ponticelli.

Cosa fare a Gran Canaria

La visita completa richiede molto tempo, in quanto il giardino è piuttosto grande; all’interno è anche presente un ristorante, nel caso che nel mezzo della visita foste colti da un languorino

Andare a caccia di panorami

Se guardate una cartina fisica di Gran Canaria, vi troverete a guardare un’isola “rugosa” piena di dislivelli e di barrancos, vallate strette e lunghe che si estendono dal centro dell’isola verso la costa. Percorrerle in auto è un piacere, ovviamente se non soffrite troppo il mal d’auto. Le strade sono tendenzialmente tenute bene anche se di tanto in tanto si fanno un po’ strette, d’altra parte in genere non sono molto trafficate, quindi questo non rappresenta un gran problema.

I barrancos e le montagne permettono di godere di panorami meravigliosi e i canari lo sanno bene e ne hanno fatto una ricchezza turistica, costruendo terrazze e belvedere in punti strategici.

Noi abbiamo dato il via ad una vera e propria caccia al panorama trovandone a bizzeffe. A volte pubblicizzati e attrezzati, altre volte inaspettati, subito dietro l’ennesima curva della strada. Tutti e tre ne abbiamo portato nel cuore uno.Cosa fare a Gran Canaria

Ronny ha particolarmente amato il Mirador de Arucas, lui dice perchè da lì si poteva ammirare la bella chiesa gotica della città sottostante (sì, anche io sono certa che la presenza della distilleria ad un paio di km non c’entri per nulla con questa preferenza…).

Cosa fare a Gran Canaria

Io mi sono innamorata della Degollada de la Yeguas, punto panoramico poco a nord di Maspalomas, situato sulla GC-60 (strada che collega Tejeda con Maspalomas). Dista un pugno di km dalla necropoli de Arteara e offre un colpo d’occhio sublime. Guardando a sud potrete ammirare le famose dune di sabbia di Maspalomas mentre rivolgendo lo sguardo a nord potrete ammirare il più alto dislivello dell’isola tra le pareti e il fondo valle nel barranco de Fataga. Una meraviglia per gli occhi.

Ale invece parla spesso del belvedere nella graziosa piazza di Tejeda. “mamma ti ricordi quel parapetto da cui ho fatto cadere il gelato? ma poi me lo hai ricomprato”.

Ad ognuno le sue priorità!

Trekking

L’isola presenti svariati percorsi per chi ama il trekking.

Tra i più gettonati per gli amanti di camminate in montagna ci sono i sentieri che portano in cima al Pico de las Nieves, che, con i suoi 1949 metri è la vetta più alta dell’isola.

Noi abbiamo scelto invece di salire al Roque Nublo che è secondo in altitudine (1813m), ma è forse in pole position tra i simboli dell’isola. Il Roque Nublo, con i suoi oltre 70 metri di altezza, è considerato una delle rocce naturali più grandi del mondo. Era un antico luogo di culto per gli aborigeni e tutt’ora rappresenta un luogo di grande importanza per gli isolani; nel 1987, tutta l’area circostante è stata dichiarata area naturale protetta. 

Sulla strada è presente un parcheggio (piuttosto affollato) con chiosco che vende bibite e panini, dopo aver lasciato l’auto si snoda un sentiero che per un primo tratto passa in mezzo alla vegetazione, ma che successivamente diventa roccioso e porta, in 30-40 minuti, fino ai piedi del Roque Nublo.

Dalla base del monolite potrete osservare la vallata di Tejeda, la zona sud dell’isola e il Teide della vicina Tenerife. Ricordatevi giacca antivento e cappellino perchè qui tira spesso vento forte. Il percorso non è molto difficile (il cinquenne è arrivato in cima quasi senza aiuti e lamentandosi solo un pochino), ma assolutamente non adatto a passeggini, dotatevi quindi di marsupi o fasce se avete pargoli non camminanti. Non sono necessarie scarpe da trekking, ma almeno scarpe da ginnastica (ho visto infradito in grossa difficoltà oltre che intirizzite dal freddo).

Cosa fare a Gran Canaria

Un altro percorso escursionistico particolare e un po’ surreale è quello della Caldera de Bandama dove, al posto di salire in vetta, si scende sul fondo.

Situata non lontano da Las Palmas è una delle caldere più grandi delle isole canarie, con i suoi 1000 metri di diametro e i suoi 200 metri di profondità osservabili in tutta la loro potente bellezza dal belvedere di Pico de Bandama.

Potete raggiungere l’orlo della caldera in auto ed accedere quindi all’area, da cui partono due sentieri, uno che percorre la circonferenza della caldera ed uno che punta direttamente al fondo della caldera. Noi temerari abbiamo scelto di andare fino in fondo.

Il sentiero è piuttosto ripido e in parecchi punti bisogna fare attenzione a non scivolare sulla ghiaietta di origine vulcanica, che è particolarmente infida, soprattutto se non hai scarponcini da trekking. La discesa dura circa mezz’ora ma calcolate almeno il doppio per la risalita, che è la parte meno gradevole della gita.

Tutto il percorso è circondato da flora locale e da formazioni rocciose davvero caratteristiche, con monoliti che a volte assumono forme di oggetti o animali. Un buon passatempo per i bambini impegnati nella risalita. Assolutamente non fattibile con passeggini, in realtà ne consiglio il percorso a chi ha un pochino di dimestichezza con le camminate, soprattutto se portate cuccioli sulle spalle.

Il fondo della caldera è però davvero mistico e gode di un silenzio e una atmosfera surreale, complice anche la fattoria recentemente abbandonata.

Parchi divertimento

La parte sud dell’isola, con la sua indole turistica e festaiola, ospita numerosi parchi divertimenti, tematici o di attività ricreative. La scelta è davvero varia: si può fare una gita sui cammelli al camel safari park, incontrare delfini al palmitos park, giocare al far west nel sioux city park, scivolare per ripidi scivoli d’acqua al lago taurito water park o girare sulla ruota panoramica all’Holiday World di Maspalomas. Scartati i parchi con animali veri, noi ci siamo orientati su uccelli arrabbiati, ma finti, l’Angry Birds Activity Park a Puerto Rico.

Cosa fare a Gran Canaria

Piccolo parco in piena città e non lontano dalla spiaggia, con possibilità di uscire e rientrare liberamente dopo l’acquisto del biglietto (gratis sotto i 3 anni, 8 euro 3-4 anni, 12 sopra i 4 anni). Tutte le attrazioni sono ovviamente a tema Angry Birds: scivoli, castelli, campetto di pallone e pallacanestro, pista dei pattini, cannoni per colpire gli odiati maialini, macchinine a pedali, una torre dalla quale buttarsi accolti da un mega materasso e tanto altro. La peculiarità di questo parco è che non ha attrazioni meccaniche o semoventi, ma è un parco giochi tematico.

Cosa fare a Gran Canaria

Rotolare giù dalle dune

Se cercate una attività low cost, ma high fun Gran Canaria ha quello che fa per voi. Rotolorare giù dalle dune di Maspalomas è del tutto no cost, ma fa felici grandi e piccini. Tra il Fiaro e la grande spiaggia di Maspalomas si stende infatti un’area di tipo desertico piena di dune di sabbia. Se vi addentrate sulle dune dalla parte della spiaggia, non fermatevi alle prime che incontrate, più avanti ce ne sono di più grandi e prive di arbusti. Tutte da scalare, come foste nel Sahara.

Svuotate le tasche, togliete gli occhiali e lasciate qualcuno a guardia prima che vento e sabbia ricoprano tutti i vostri averi e lasciatevi rotolare giù dalle dune. E ricordatevi di ridere solo una volta a valle, se non volete ritrovarvi anche la bocca piena di sabbia! Il divertimento è assicurato, ma la sabbia vi farà compagnia fino al vostro ritorno a casa.

Spiagge

Sì, lo so che doveva essere un post sulle cose da fare a Gran Canaria alternative alla spiaggia. Ma la verità è che la fonte primaria di divertimento per un bambino, su un’isola, è il mare e la spiaggia. E di spiagge Gran Canaria ne ha davvero per tutti i gusti: caraibiche alla moda, caraibiche o selvagge e vulcaniche, io vi consiglio di godervele tutte. I bambini non potranno che essere felici di esplorare tutte le spiagge di Gran Canaria

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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