A volte basta un profumo, un sapore e la macchina dei ricordi mi si mette immediatamente in moto. Comincia quello che io definisco un momento amarcord. Mi capita di sovente sotto le feste.  E naturalmente la festa della mamma non fa eccezione.

Il tema degli esami scolastici di quinta elementare lo ricordo molto bene: “A che personaggio famoso vorresti assomigliare da grande?

Con questa traccia ci andavo a nozze:“Il personaggio famoso a cui vorrei assomigliare da grande è Rita Levi Montalcini”.

Lo svolgimento era già tutto scritto nella mia mente. Mio padre mi ha sempre fatto una testa così con la grande Rita, fin da quando ne ho ricordo. In famiglia tendiamo a crearci sempre poche aspettative, in effetti…

Ma se dovessi svolgere oggi quel tema? Cosa scriverei ora? A chi sto cercando di assomigliare, ora che grande lo sono già?

Le grandi donne della storia scorrono nella mia mente. Ipazia, Marie Curie e la figlia Irène, Rosalind Franklin, Margherita Hack, Rita (of course)… e non di sola scienza è fatta la storia: Maria Montessori, Rigoberta Menchú Tum. Il libri di storia raccontano di donne meravigliose.

Eppure c’è una donna che nei libri di storia non appare e che ha fatto la differenza nella MIA di storia. Mia madre.

La mia roccia, il perno e il collante della nostra famiglia. Sempre presente, senza mai essere invadente. Una presenza delicata, silenziosa il giusto. Assertiva quando necessario. Perfetta? No, decisamente… L’ho detto che nei libri di storia non ci è finita, nemmeno come Santa Martire. E per fortuna non è perfetta! Il peso di una madre perfetta avrebbe avuto ripercussioni indicibili nella mia estrema imperfezione di bambina, di adolescente e di madre a mia volta. Non la madre perfetta, ma la madre giusta per me.

regalo per la festa della mamma

Quanti ricordi condivido con mia madre?

La ricordo che torna dal lavoro e che, nonostante la stanchezza, si mette al tavolo con mio fratello a fare i compiti e ad ascoltare (quasi) sempre pazientemente le mie lamentele sulle gravissime ingiustizie perpetrate da mio fratello ai miei danni.

La ricordo accanto al mio letto in ospedale, dopo tutte le operazioni che ho dovuto subire negli anni. A leggermi le storie di “buonanotte, ludovico” infinite volte, quando ero piccola. Per farmi sentire come a casa. La ricordo, diversi anni dopo, che indossa gli occhiali per infilarmi il piercing al labbro, al risveglio dall’ennesima anestesia. Lei che quel buco sul mio labbro proprio non lo poteva sopportare, che ne aveva pure un po’ ribrezzo.

La ricordo nella difficile fase della mia adolescenza, incassare i miei “ti odio” urlati con la rabbia tipica di quegli anni. Incassarli, digerirli (non sempre elegantemente)…ed esserci poi, sempre e comunque.

E ancora, la ricordo, con mio padre, alla mia laurea, circonfusi di quell’orgoglio e di quella fierezza così pieni che solo i genitori davanti ai successi dei figli possono avere. A gioire dei miei successi come se fossero i loro… più che se fossero i loro!

regalo per la festa della mamma

Ripenso al suo esserci nella mia vita di adulta, durante la gravidanza e, ancor di più, nel primo periodo di vita del mio bambino. Un periodo difficile, pieno di insicurezze, di pianti e di “rivoglio la mia vita di prima”. E lei era lì, a farmi capire che non ero sola; a notare e farmi notare ogni piccolo progresso. E anche a far andare 2-3 lavatrici, che non guasta mai.

Per tutto questo e per mille altre cose ancora, non ho altre parole se non GRAZIE. Sono così grata a mia madre per il suo esserci ieri, oggi e domani. Grata della sua imperfezione così piena di amore che mi fa sperare che anche io, così imperfetta, potrò comunque sperare di essere un pilastro nella vita dei miei figli. Forse non sarò come lei, e nemmeno come Rita Levi Montalcini; ma qualsiasi cosa io sono e qualsiasi cosa diventerò sarà anche grazie a lei.

regalo per la festa della mamma

Quale regalo scegliere per dimostrare il valore di tornare a sentirsi vicini?

La guardo oggi, con mio figlio e ritrovo la mamma della mia infanzia. Un concentrato di amore e accudimento. La guardo giocare con il mio bambino e capisco quanto sia importante nella sua vita e nella mia, anche oggi che bambina non sono più.

E ogni anno, alla festa della mamma, mi domando che cosa potrei fare io per lei. Qualcosa che possa ripagare, almeno in parte, quello che lei fa e soprattutto E’ per noi.
Difficilmente trovo qualcosa che sia adeguato.

Quest’anno, ho realizzato che la cosa che più desidero è che mia madre possa vivere la vita pienamente, stando vicino ai suoi adorati nipoti. Lei dice sempre che non si ricorda se come mamma giocava tanto con noi. Ma come nonna sì, eccome… con i nipoti diventa un super-eroe che sconfigge i nemici o un gattino che deve essere salvato da un prode vigile del fuoco.
Ed è per questo che le voglio regalare, con questo piccolo gesto, la possibilità di vivere pienamente l’esperienza della famiglia che si sta ingrandendo, trasformando e ringiovanendo grazie anche all’arrivo e alle energie dei nipotini. Perché possa continuare ad esserci a tutta forza e a sentire ogni piccola cosa che i nipoti le dicono, per amplificare i ricordi da conservare nel cuore.

Per chi volesse fare lo stesso regalo per la festa della mamma può prenotare il suo gesto d’amore qui.

Oppure contattate il numero verde 800 046 385

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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