Abbiamo già avuto modo di parlare del Neonato Perfetto; ma che accade a questa mitologica figura passati i primi mesi di vita? La naturale evoluzione del Neonato Perfetto è il Bambino Perfetto. Volete sapere qualcosa di più di questo essere stupefacente? Vi accontentiamo subito.

Caratteristiche del Bambino Perfetto

Le caratteristiche principali del Bambino Perfetto sono 2: la precocità e la qualità. Qualunque cosa ci sia da fare, qualsiasi tappa ci sia da raggiungere… Lui ci arriva prima e meglio!

“Il mio Luigino a 11 mesi già correva i 100 metri piani!” Il tuo non cammina ancora?

“Sai, la mia Mariuccia recita scioglilingua fin dalla culla” la tua non parla ancora?

“Lo spannolinamento di Carletto? Una passeggiata di salute, pensa nemmeno un goccio di pipì addosso, mai!” I gemelli hanno ancora il pannolino?

Un vero portento, questo Bambino Perfetto!

Non ne avete abbastanza? Leggete il seguito.

A tavola il Bambino Perfetto mangia tutto, finisce sempre la sua porzione e nemmeno a dirlo si nutre quotidianamente di pasti bilanciatissimi; mai mai mai ha ceduto alla tentazione di un fuori pasto. Le buone maniere per lui non sono mai state un segreto, fin dallo svezzamento ha capito che non si usano le mani per mangiare e finchè non ha imparato a maneggiare con maestria la forchetta (prestissimo, ovviamente), ha accettato di buon grado di farsi imboccare.

Se termina di mangiare prima degli altri commensali, attende paziente che tutti abbiano finito prima di alzarsi da tavola. Anche al pranzo di Natale. Anche al banchetto nuziale di 36 portate.

Come già il Neonato Perfetto, il Bambino Perfetto è un essere estremamente tranquillo; per questo motivo, il Bambino Perfetto non esprime mai preferenze, ma si adatta perfettamente a ciò che scelgono per lui mamma e papà (ma anche nonni, zii, amici, tate, baby sitter a volte anche perfetti sconosciuti). La sua parola preferita è “sì” ed ama elargire baci a richiesta, a tutti, si avete capito bene, proprio a tutti! Anche alla signora in fila alla casa del supermercato che gli tocca insistentemente le guance…

Raramente è stanco e, nel caso, lo manifesta in modo composto, ovviamente non ha MAI crisi di rabbia (prosaicamente conosciute come “capricci”)

Va a dormire sempre alla stessa ora (tra le 20 e le 21) solo dopo essersi messo il pigiama ed aver lavato i denti da solo, senza alcun: “amoreeee è ora di mettere il pigiama e lavare i denti” ripetuto sino allo sfinimento. Dorme SEMPRE tutta la notte nella sua stanza e con la luce rigorosamente spenta. Ovviamente, si sveglia poi al primo richiamo ed è pronto per uscire in men che non si dica, senza ritardi o rimostranze.

STOP!

Ho come l’impressione che il racconto del Bambino Perfetto vi stia creando qualche ansia di troppo.

State guardando pensierose il vostro bimbo? La descrizione fin qui fatta non corrisponde? Pensate che il vostro bimbo sta sì muovendo i primi passi, ma non lo fa canticchiando la sigla del cartone animato preferito, bensì con suoni gutturali che non hanno proprio nulla di musicale? State forse ragionando sul fatto che l’apprezzamento del vostro piccolo per carote e piselli si legge benissimo sul pavimento della cucina dopo ogni pasto? L’idea che il vostro piccolo dica cacca giusto un minuto dopo averla fatta nel pannolino, non vi fa sperare che il vasino smetta presto di essere solo un contenitore per le macchinine?

State serene, in fondo sapete già che…

il Bambino Perfetto non esiste!

Come il Neonato Perfetto, così anche il Bambino Perfetto vive solo per mezzo dei racconti tramandati dalle famose mamme, nonne, zie, cugine e vicine di casa che – come spesso succede -, infarciscono un po’ la realtà talvolta con la speranza proprio di esorcizzare una situazione che magari le mette un po’ in ansia.

Ricordiamo sempre che ogni bimbo ha i suoi tempi e le sue modalità e questi non sempre corrispondono a tempi e modalità degli adulti. A volte però siamo preda di dubbi e insicurezze. Il trucco sta nel guardare il nostro bimbo nella sua interezza, perchè forse non cammina, ma avete notato che coordinazione della mano? Non spiccica mezza parola, ma accipicchia se si fa capire, quando vuole. Di usare la forchetta non se ne parla, ma la pipì la fa sempre nel water.

Ah, e i capricci li fanno tutti…anche gli adulti! 😉

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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