Le collane da allattamento: cosa sono, a cosa servono, come sono fatte? E saranno davvero solo da allattamento?
Provate a visualizzare una mamma che allatta il suo bimbo di pochi mesi occhi negli occhi… un’immagine piena di amore, grazia e serenità finchè…
1- il bambino inizia contorsioni per guardare dietro le sue spalle. Ovviamente senza staccarsi dal capezzolo di mamma (ouch)
2- una manina paffuta attacca una sessione di pizzichi, graffi e selvagge ravanate sul collo di mamma
3- la stessa manina paffuta di cui sopra trova infine il capezzolo libero “toh, la manopola di una vecchia radio, che succede se la giro e rigiro?” (ouch2)
Tutte cose che si potrebbero risolvere indossando una collana da allattamento.
Accade così che, verso i 3-4 mesi, i bambini risultano molto incuriositi dai rumori che odono intorno a loro. La loro natura di piccoli sperimentatori li porta, inoltre, a ricercare stimoli in continuazione, toccando, afferrando, saggiando consistenze con le loro piccole mani curiose.
E questo avviene anche quando sono al seno. Piacevole per i piccoli, un po’ meno per la mamma, che si trova a dover gestire poppate difficoltose, interrotte e, in certi casi, anche dolorose.
Le collane da allattamento hanno la funzione di fornire ai bambini quegli stimoli di cui sono in cerca, in modo che la poppata non diventi una corsa ad ostacoli per entrambi.
L’attenzione del bimbo viene attratta dalla collana, dai suoi colori e dalle stimolazioni tattili che la collana offre. Il bambino potrà osservare la collana, sfiorarla, afferrarla e tirarla, lasciando stare capelli, collo e altre parti del corpo della mamma. La poppata potrà quindi scorrere con maggiore tranquillità e la mamma non uscirà da ogni pasto stranamente somigliante a Scarface.
A dispetto del nome, le collane da allattamento non vengono utili sono nei momenti delle poppate. Le collane da allattamento sono anche dei veri e proprio giochi per i bambini, che possono esplorarle con la bocca durante la fase orale, agitarle per sentire che suono fanno,
Inoltre, sono spesso dotate di elementi che possono essere morsi così da portare sollievo durante l’uscita dei dentini.
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Come sono realizzate le collane da allattamento?
Esistono diversi modelli di collane da allattamento, ma possiamo riconoscerne due tipi principali, quelle in legno e quelle in silicone.
Collane da allattamento in legno
Sono quelle che noi preferiamo, per ragioni estetiche, ecologiche e di completezza dello stimolo che forniscono.
Questo tipo di collane sono realizzate con perle in legno naturale non trattato o dipinte con colori atossici, alternate a perle ricoperte di filo di cotone colorato lavorato all’uncinetto.
Le perle utilizzate possono avere diametri differenti ed essere alternate ad elementi diversi, sempre in legno naturale: cubi, piccoli cilindri, elementi sfaccettati…
Le collane da allattamento forniscono una stimolazione ampia, che coinvolge diversi sensi nel bambino.
L’alternanza di perle naturali e ricoperte e di elementi diversi è in grado di fornire al bimbo sensazioni differenti: morbido, duro, levigato, ruvido, grande, piccolo, con spigoli o liscio. I colori, tenui o accesi, sono senza dubbio un altro motivo di interesse per il bambino.
Le collane possono essere dotate di anelli da poter afferrare e mordicchiare, che nel contempo generano suoni lievi sbattendo tra loro o sulle perle. Gli anelli tendono anche a favorire la presa da parte del bimbo.
In alternativa o in aggiunta agli anelli è possibile inserire altri elementi intagliati nel legno come animaletti (orsetti, elefantini, ricci, ecc.) oppure stelle, cuori, fiori…
Come pulire le collane da allattamento in legno
L’unico punto a sfavore delle collane da allattamento in legno è la pulizia che, pur essendo facile, non è immediata come quella delle collane in silicone. Le collane da allattamento in legno e cotone possono essere lavate con acqua e sapone neutro, sfregando con delicatezza le diverse perle. Al cotone occorrerà un po’ di tempo per asciugare.
Il fatto che le perle siano di legno naturale può portare allo scurimento delle stesse con l’acqua (accade anche con la saliva del bambino), ma questo non significa che la collana sia rovinata.
Collane da allattamento in silicone
Oltre alle collane da allattamento in legno e cotone, esiste anche una variante realizzata con perle in silicone alimentare senza BPA.
Solitamente sono perle sferiche o di forme squadrate sempre in colori vivaci infilate in cordini appositi in raso e chiusura a clip. In questo caso non vi sono inseriti anelli, ma a volte vengono usati come pendenti dei soggetti realizzati sempre nello stesso materiale.
Come pulire le collane da allattamento in silicone
Le collane in silicone possono essere sciacquate anche brevemente sotto l’acqua e non necessitano di asciugatura.
Collane da allattamento o da babywearing
Le collane da allattamento sono spesso utilizzate dalle mamme che portano i propri bimbi in fasce o marsupi. Il perchè è facilmente intuibile: esse rappresentano motivo di svago per i cuccioli in fascia, sia davanti, ma soprattutto sulla schiena. I bambini, impegnati a giocare con la collana da allattamento, eviteranno di tirare i capelli della mamma o di graffiarle il collo. Inoltre, rappresentano una buona fonte di distrazioni durante le operazioni di caricamento sulla schiena. Per questo possono essere considerate collane d’allattamento, ma anche per babywearing.
I colori atossici, i materiali naturali e la resistenza del laccio che tiene insieme le perle rendeno queste collane più idonee allo scopo rispetto a normali collane in legno, che non sono pensate per essere strattonate o allegramente ciucciate.
Se pensate che si tratti di oggetti infantili, poco fashion, vi dovrete ricredere. Vi sono infatti collane molto carine e ben abbinabili con la vostra fascia preferita o con i vestiti del giorno. Basta guardare le collane dell’articolo per convincersene, non credete?
Le collane che appaiono nelle foto del post sono tutte pezzi unici, realizzati in modo artigianale. Per sapere dove trovarle, scriveteci a info@rollingmamas.com.
