Chi abita in Brianza e dintorni ed è appassionato di libri per bambini, non può proprio mancare una visita da “Libri e Giochi” a Besana Brianza. Una libreria fornita di titoli interessanti, giochi educativi e divertenti, laboratori di vario tipo e tanto, ma tanto altro. E in questo piccolo gioiello di carta, parole e disegni, troverete Maria Teresa, una perfetta padrona di casa che, tra le tante cose che fa e pensa, ha ideato un percorso chiamato “Cantami o Mamma”, con questo delizioso titolo di omeriana memoria.

D) Musicologa, musicoterapeuta, esperta di libri per bambini, libraia… Chi è Maria Teresa Nardi? Come ti descriveresti?

R) Una pazza che non trova mai pace… che ha mille idee in testa, zero tempo per realizzarle; un progetto che sta per essere definito, un altro che si sta per chiudere e uno ancora che aspetta di essere sviluppato… insomma, mi piace definirmi una creativa concreta, nel senso che questa vulcanicità ha però solide radici… alla fine sono una persona con i piedi per terra, che si impegna e lavora sodo.

D) Come definiresti “Cantami o Mamma”?

R) Uno “spazio” ove viene promosso e celebrato il canto di mamma e papà; è un percorso da me ideato per i genitori e i loro bambini da 0 a 12 mesi. Da quando è iniziata questa avventura, ho cantato con molte, tante mamme che ho incontrato settimanalmente con i loro bambini in consultori, asili nido, associazioni e ospedali che hanno promosso progetti a sostegno della maternità/genitorialità. Nel corso degli anni questo percorso è diventato tempo organizzato in incontri a cadenza settimanale, luogo per trovarsi e confrontarsi, spazio mentale, spirituale, affettivo ed emotivo, che le mamme abitano con i loro piccoli per cantare, recitare filastrocche, giocare con strumenti musicali, danzare e dondolare tra pianti, poppate, cambi e chiacchiere. Le mamme sperimentano concretamente la possibilità di trovare nuovi modi per “stare e giocare” con un neonato.

Cantami o Mamma

D) Come è nata questa esperienza?

R) “Cantami o Mamma” è nato più di dieci anni fa, quando ho iniziato a chiedermi dove andassero a finire tutte le competenze uditive, quali ascolto, riconoscimento e comparazione dei suoni, memoria uditiva, che il feto matura in utero. Dopo il parto, il piccolo che rapporto avrebbe instaurato con le sonorità circostanti, come ne sarebbe venuto in relazione, lui sarebbe stato solo un semplice e passivo ascoltatore o avrebbe prodotto suoni e rumori? Sono partita da queste domande per scoprire che il neonato, durante il primo anno di vita, sviluppa e incrementa  le competenze maturate in utero, ma non solo, le usa per conoscere il mondo intorno a lui ma ancor più per entrare in relazione con la mamma. L’elemento/ingrediente più importante di questa relazione è infatti la voce  della mamma,  che modifica il suo modo di comunicare e ricorre ad un linguaggio più vicino al suo piccolo … e la voce del bambino, poichè anch’egli produce gorgheggi e lallazioni per avviarsi alla produzione linguistica, ma ancor più per trattenere a se la mamma – si pensi al falso grido di pericolo che produce nelle prime settimane di vita per far si che la mamma gli resti vicino! La relazione del primo anno di vita è dunque satura di suoni soprattutto prodotti dalla voce che, se cantata, esercita uno straordinario effetto ipnotico sul neonato. Si pensi alle ninne nanne, cantate spontaneamente da tutte le mamme del mondo, che riconoscono concretamente quanto il loro canto rilassi e contenga il loro bimbo. Così ho iniziato a guardare alla tradizione popolare canora infantile, cercando però quei canti che nel testo celebrassero il bambino, lo cantassero portando l’attenzione sugli occhi, la bocca e via via su tutte le parti del corpo … voglio che le mamme mentre cantano siano concentrare sul bambino, guardandolo, manipolandolo, accarezzandolo, giocando con il corpo e tutte le sue parti … senza distrazioni. Ho quindi cercato con meticolosità canzoni adatte allo scopo, per favorire un’intensa vicinanza e una sintonizzazione affettiva profonda. Così canzone dopo canzone il repertorio cresceva e sono arrivata a raggruppare 45 pezzi tra canzoncine, ninne nanne e filastrocche. La proposta di un incontro a settimana organizzato e strutturato ha preso vita in breve tempo. Ci tengo a dire che la proposta si regge su una forte e importante struttura teorica che non si limita a conoscenze musicali.

Parliamo ora del libro

D) Per chi è pensato?

R) Il libro è rivolto ai genitori che troveranno un cd con tutte le canzoncine, ninne nanne e filastrocche, con i testi e con degli inserti teorici che permettono di comprendere perché è importante cantare al nostro bambino, perché serve stare in continuo contatto sonoro/canoro con il proprio figlio. Il libro, però, potrà essere utile anche agli operatori che lavorano nella primissima infanzia che, usando le parole della prof. Susanna Mantovani che ha scritto una prefazione commovente, potranno trovarvi spunti concreti e la possibilità di integrare il loro repertorio canoro. Il libro contiene anche lo studio condotto assieme alla Dott.ssa Pinuccia Persico presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e da pochi giorni pubblicato in una rivista di settore: “Il canto materno in gravidanza e dopo il parto: effetti sull’attaccamento pre e post-natale e sul comportamento nei neonati a termine.

R) Quando uscirà? Da chi è edito?

R) L’uscita è prevista per settembre/ottobre, ma non ho ancora una data certa ed è pubblicato dall’Editrice Trevisini nella collana Mental fitness che si occupa di benessere in generale. Colgo l’occasione per ringraziare la dott.ssa Cecilia Trevisini che mi ha accolto e ha creduto subito nel mio progetto.

 

Parliamo invece del corso di formazione

R) Il corso di formazione, o meglio l’idea del corso di formazione è nata quando il libro si è fatto concreto, quando l’editore mi ha detto “ok il 15 luglio si chiude e si va in stampa”, lì ho capito che il lavoro svolto in questi anni era nero su bianco. Ho capito di aver fatto qualcosa di importante e utile per le mamme e quindi non voglio che tutto questo lavoro si perda o comunque resti relegato a me e agli incontri che propongo in libreria. Quindi ho depositato il marchio e pensato/progettato due giornate formative per diventare operatori “Cantami o mamma”, ovvero per acquisire tutte quelle informazioni “operative” che nel libro non ci sono.

D) A chi sarà destinato? Quali pre-requisiti sono auspicabili

Il corso è rivolto a chi lavora nella primissima infanzia e che ha la seguente formazione:

  • Laurea in scienze della formazione
  • Laurea in scienze dell’educazione
  • Laurea in ostetricia
  • Laurea in scienze pedagogiche e dell’educazione
  • Diploma socio psico pedagogico
  • Diploma AIMI – Associazione Italiana Massaggio Infantile
  • Diploma di musicoterapia
  • Corso professionale Doula

Prima dell’iscrizione è previsto un colloquio conoscitivo (anche telefonico) per valutare l’esperienza e  la motivazione di coloro che sono interessati alla formazione nel Metodo.

A seguito del weekend formativo e del superamento di un esame finale, il partecipante verrà inserito nell’elenco degli operatori del Metodo “Cantami o mamma” e potrà utilizzare il marchio registrato in comodato d’uso.

La data dell’esame verrà fissata con ogni singolo partecipante.

Il corso prevede, a sei mesi dall’avvenuta formazione, un incontro di supervisione in data da stabilirsi.

Cantami o Mamma

 

Per info: libriegiochi@libero.it – 333.2995791

 

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Giorgia

Sono Giorgia, adoro i miei cani, il buon cibo, il mare, il sapere, Netflix, i viaggi itineranti e scrivere. Sono un vulcano di idee e progetti, ho sempre qualcosa di nuovo da conoscere e studiare, amo studiare quasi quanto amo gli stuzzichini dell'aperitivo. Ho qualche problema con l'agenda, ma non manco mai un appuntamento. Chi mi ama lo fa senza condizioni.

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