Ammorbidenti: liquidi coloratissimi che ti promettono un bucato soffice e profumato e invece:
1) sono potenzialmente allergenici
2) sono inquinanti: gli ingredienti di origine petrolchimica contenuti negli ammorbidenti inquinano le acque, tanto che gli ammorbidenti sono considerati tra i detersivi domestici più inquinanti.
3) sporcano il bucato e, a lungo andare, lo fanno puzzare: essendo di consistenza grassa, gli ammorbidenti intrappolano lo sporco e l’umidità sulle fibre portando ad ingrigimento e al caratteristico odore di umido
4) costano
5) sono sconsigliati per alcuni capi, ad esempio i vestiti dei bambini, ma anche gli asciugapiatti (perchè appunto, rimangono sul tessuto e possono trasferirsi sui piatti, sui bicchieri, sulle pentole).

Alternative eco agli ammorbidenti

  1. l’asciugatrice pare faccia miracoli,
  2. una soluzione di acido citrico. Per ottenere un litro di soluzione al 15% basta sciogliere 150 g di acido citrico anidro in 850 grammi di acqua, preferibilmente demineralizzata in quanto consente una migliore conservazione della soluzione. I caso di acque dure (come le nostre care acque brianzole) si può aumentare la concentrazione di acido citrico (200g di acido citrico in 800 di acqua).
    Qualsiasi sia la concentrazione della nostra soluzione, ad ogni lavaggio, sarà sufficiente aggiungere 100 ml nella vaschetta dell’ammorbidente.
    L’acido citrico di per sè non ammorbidisce le fibre, ma aiuta a neutralizzare l’alcalinità causata dal detersivo e questo permette di avere un bucato migliore.  L’acido citrico, inoltre, ha un’azione anticalcare che allunga la vita della lavatrice. Tutti gli acidi hanno azione sull’alcalinità dei tessuti ed è per questo che talvolta viene indicato anche l’aceto bianco come sostitutivo degli ammorbidenti. In questo articolo sui detergenti eco vi spieghiamo perchè l’acido citrico è da preferire all’aceto..
  3. Inserire due o tre palline da tennis nel cestello della lavatrice: l’azione meccanica (alias lo “sbatacchiamento”) aiuterà ad avere un bucato più morbido. E la frase “far girare le palle” acquisterà tutto un nuovo significato.

Oppure potete usare il nostro stesso metodo, vale a dire nulla nada, nothing. La soluzione più ecologica, economica e pratica che abbiamo mai testato. E, per altro, l’unica che ci ha definitivamente liberato dell’amletico dubbio “oh cavolo, ma avrò messo l’ammorbidente/citrico?!?”In realtà abbiamo notato che c’è davvero poca differenza tra usare qualcosa e non usare nulla tranne che per una piccola questione…

e il profumo?

che fine ha fatto il buon profumo del mio bucato?!?” Ehm, ve ne siete accorte, eh… Ecco, appunto, le opzioni ammorbidenti che vi abbiamo proposto hanno questo limite, sono totalmente inodori.

Se state pensando di aggiungere oli essenziali, vi consigliamo di lasciare perdere. Essendo oli, non si mischiano con l’acqua e rischiate di trovare i capi macchiati.

Nei momenti bui all’apertura della lavatrice, quando ricorderete con nostalgia i dolci effluvi delle lavatrici di un tempo, non vi resta che consolarvi pensando al bene che state facendo alla vostra pelle e al pianeta. Sigh.

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