Eravamo in centro Milano a sbrigare alcune pratiche burocratiche e abbiamo colto l’occasione per visitare l’ acquario civico di Milano. Ci è sembrata un’ottima idea per trascorrere del tempo di qualità con il nostro bimbo di 3 anni, anche vista la pioggia. Non ci sbagliavamo!
L’ Acquario si trova ai margini del Parco sempione, tra l’Arena Civica ed il Castello Sforzesco ed è ospitato in un bellissimo edificio in stile liberty, decorato con fregi e maioliche che richiamano i temi marini ed acquatici, anticipando, quindi, quanto si trova all’interno.
L’acquario è stato progettato dall’Architetto Sebastiano Locati in occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano del 1906 ed ha aperto i battenti il 28 aprile di quell’anno: con i suoi 110 anni di età, l’ acquario civico di milano è il terzo acquario più antico d’Europa.
È stato ristrutturato due volte, una prima volta negli anni 50-60 (dopo le lesioni riportate durante la Seconda Guerra Mondiale) e una seconda volta agli inizi degli anni 2000, quando sono stati interamente rinnovati gli spazi.
Visitando l’Acquario civico, si percorre la via dell’acqua dal momento in cui le precipitazioni atmosferiche confluiscono nei torrenti montani fino ad arrivare al mare; tutti gli ambienti sono italiani o mediterranei, salvo la vasca che ripropone la scogliera del Mar Rosso, proposta come possibile evoluzione del Mediterraneo. Nel giardino sono riportati esempi degli ecosistemi padani d’acqua dolce.
L’acquario civico di milano non è molto grande (decisamente più modesto dell’Acquario di Genova, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) e questo per noi ha rappresentato un vantaggio, perchè siamo riusciti a vedere tutti gli ambienti le vasche senza che Alessio perdesse interesse. La nostra visita è durata circa un’ora e mezza, ma poteva durare molto di più se ci fossimo soffermati a leggere i pannelli descrittivi associati ad ogni vasca. In realtà, noi avremmo anche volutio leggerli, ma il nostro piccolo terremoto era più interessato ad altro e abbiamo lasciato perdere, rimandando la parte prettamente didattica ad un’altra visita quando sarà più grande (la biologa che è in me ha un po’ patito, lo ammetto). Abbiamo invece assecondato la parte immaginativa e ci siamo divertiti ad inventare storie fantastiche sui pesci o sulle specie vegetali che vedevamo, senza però omettere qualche dettaglio più “scientifico”.
Grande successo ha riscosso la vasca esterna delle tartarughe, complice senz’altro la passione attuale del piccolo per le tartarughe Ninja.
Anche le murene e le meduse hanno però destato non poca meraviglia (anche in noi adulti, devo ammettere).
Informazioni utili sull’Acquario civico
L’acquario civico si trova in Viale Gadio 2, a 5 minuti a piedi dalla fermata della metropolitana Lanza (MM2 verde). È aperto dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30, ma è possibile entrare solo fino alle 17.
Il costo del biglietto è di 5 euro per gli adulti, bambini e ragazzi non pagano fino al compimento del diciottesimo anno di età. L’accesso è gratuito per tutti nell’ultima ora di apertura, tutti i martedì dalle ore 14.00 e ogni prima domenica del mese fino a dicembre 2016 in occasione dell’iniziativa del MIBACT Domenica al Museo. Per maggiori informazioni sul biglietto, potete andare a questo indirizzo
Non ci resta che augurarvi una buona visita all’Acquario civico di Milano
